Gp del Bahrain, Pagelle: Leclerc e Ferrari cum laude, Red Bull e Mercedes rimandate!

GP BAHRAIN F1/2022 - DOMENICA 20/03/2022 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

I promossi e i bocciati del Gran Premio del Bahrain 2022

GRAN PREMIO DEL BAHRAIN Voto 9 Proprio come queste nuove Formula 1 che in rettilineo saltellano su e giù, il GP del Bahrain ha vissuto di tantissimi alti e pochissimi bassi. Sin dalla partenza la gara è stata molto tirata con Leclerc e Verstappen che avevano sì un altro passo ma erano comunque molto vicini fra di loro. Dietro ai primi due si sono viste belle lotte e bei sorpassi soprattutto grazie alla Alfa di Bottas precipitata a centro gruppo dopo una pessima partenza. Il momento clou della gara è stato sicuramente il duello durato 3 giri fra Charles e Max con sorpassi e contro-sorpassi sempre duri ma corretti ed è stato bello che per una volta nessuno abbia chiamato in causa la Direzione Gara. Nella seconda parte di gara Leclerc ha fatto un po’ il vuoto rispetto al rivale ma la Safety Car finale ha riportato altissima la tensione per un GP che era ancora tutto da giocare, poi la Red Bull con il doppio ritiro ha già regalato il primo grande colpo di scena di questa stagione.

CHARLES LECLERC Voto 10 Ci eravamo lasciati con un Leclerc fuori dalla zona punti ad Abu Dhabi con il compagno Sainz che invece saliva sul podio, lo ritroviamo alla prima gara dell’anno in una forma sontuosa. I due testacoda nelle libere gli servono per prendere le misure alla nuova F1-75 a effetto suolo e alla pista di Sakhir, dalla qualifica in poi entra in modalità Schumacher 2000-2004 e non sbaglia più niente: pole position, partenza, gestione della gomma, difesa, attacco, gestione della ripartenza dalla Safety Car. Quando negli ultimi due anni lui e Binotto dicevano che i due anni di inferno (altro che purgatorio) gli sarebbero serviti a crescere avevano ragione e lo ha dimostrato in questa prima gara lottando con Verstappen con una freddezza che nel 2019 sicuramente non avrebbe avuto. La stagione è ovviamente lunghissima ed è presto per dire se la Ferrari potrà contendere davvero il titolo a Red Bull e Mercedes ma come ha detto Charles l’obiettivo adesso dev’essere quello.

CARLOS SAINZ Voto 8.5 In parco chiuso dopo la gara dice che questo è stato il weekend più difficile da quando è in Ferrari, poi guardi la classifica e te lo ritrovi 2° dopo una gara in cui non è mai sceso dal podio. Sicuramente i tifosi della Ferrari si augurano che tutte le brutte gare dello spagnolo si concludano così. A parte le battute, lo spagnolo dimostra di essere un grandissimo pilota proprio perché, pur non trovandosi al 100% a suo agio con la macchina, grazie al lavoro di analisi dei dati di Leclerc e di confronto con gli ingegneri, riesce comunque a giocarsi la pole position e in gara a tenere testa ad Hamilton prima e a Perez poi. Dopo la ripartenza dalla Safety Car attacca subito Verstappen e poi lo passa grazie ai problemi dell’olandese ma siamo sicuri che ci avrebbe provato comunque, stava solo attendendo l’attivazione del DRS. Adesso si va su una pista totalmente diversa e Carlos ha già chiarito che il suo obiettivo è rovinare la festa al compagno di squadra.

LEWIS HAMILTON Voto 8.5 In questi anni il leit motiv è stato “con quella macchina siamo bravi tutti”, ebbene domenica la macchina non c’era eppure Lewis ha fatto una super partenza, ha passato Perez e per 10 giri è stato con il fiato sul collo alla Ferrari di Sainz, il tutto mentre il compagno di squadra Russell (che per molti avrebbe dovuto bastonarlo già dai test) lo vedeva con il binocolo. A un certo punto Sir Lewis si è dovuto arrendere al degrado gomma che è parso il problema più urgente per la W13, almeno su questa pista, ma intanto prima della Safety Car aveva accumulato un vantaggio di circa 15 secondi sul giovane George. La Safety Car finale gli fa sentire l’odore di podio e così si scatena nella mini gara finale mettendo pressione a Perez. Sale sul podio grazie alle disgrazie Red Bull ma il 7 volte Campione del Mondo è stato perfetto anche nel vestire i panni dell’uomo-squadra, cosa che non sempre ha fatto in passato anche quando la macchina era di un’altra categoria. Siamo sicuri che la Mercedes risolverà presto i suoi problemi, perciò questi 15 punti sono oro colato per l’inglese in una gara in cui si temeva di lottare con Alfa e Haas.

GEORGE RUSSELL Voto 6 Fine settimana sufficiente ma senza fuochi d’artificio. Nelle libere sembra più in palla rispetto ad Hamilton e piazza la W13 non troppo lontana da Ferrari e Red Bull, in qualifica si perde però sbagliando nel momento peggiore e precipitando in 9° posizione. Si rifà con una bella partenza in cui guadagna due posizioni, con il sorpasso su Magnussen finisce l’azione nella sua corsa. Da lì in poi porta soltanto la macchina al traguardo rimediando (prima della Safety Car) un distacco abbastanza pesante da Lewis Hamilton.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 9.5 Ritorno in grande stile per il Vichingo che corre un fine settimana assolutamente perfetto. Molti pensavano, me compreso, che i temponi dei test in casa Haas fossero soltanto un modo per dire “ehi, esistiamo anche noi!”, e invece questa è una signora macchina spinta da un motore nuovamente competitivo come quello Ferrari. Kevin questa gara, come tutto il campionato, avrebbe dovuto guardarla da casa e invece si ritrova con soltanto un giorno e mezzo di test a lottare con i piloti più forti al mondo e dimostra di appartenere assolutamente a questa categoria. I suoi giri di qualifica sono straordinari, in gara fa una partenza rabbiosa in cui passa Perez e va ad attaccare addirittura Hamilton. Nei primi giri soffre in staccata, spalancando la porta a Perez prima e Russell poi ma sono questi gli unici segni di debolezza della sua gara. Da lì in poi gestisce tranquillamente la macchina e il ritiro delle Red Bull gli regala una straordinaria 5° posizione finale. Ben tornato Kevin!

VALTTERI BOTTAS Voto 8 Alzi la mano chi aveva pronosticato una partenza in terza fila appaiato al suo ex compagno di squadra e capitano Lewis Hamilton. Forse il finlandese si emoziona oltremodo visto che la sua partenza è un disastro e lo fa precipitare in 14° posizione dopo una qualifica sontuosa in cui era riuscito a battere anche il suo sostituto George Russell. Fa comunque una grandissima rimonta aiutato da una C42 che è tutta un’altra storia rispetto alle due sorelle maggiori, anche qui grazie allo zampino della Power Unit di Maranello. Alla fine chiude in 6° posizione senza riuscire ad attaccare la Haas di Magnussen in un duello tutto scandinavo che sarà probabilmente una costante di questo Mondiale.

ESTEBAN OCON Voto 7 In una griglia rivoltata come un calzino rispetto al 2021, la Alpine è l’unica scuderia insieme ad Alpha Tauri ad aver conservato la propria posizione nel gruppone centrale. Il che se da un lato è una buona notizia visto quanto accaduto alla McLaren, dall’altro non è una buona notizia per un team ufficiale che in teoria punta alle posizioni di vertice. Il francese viene eliminato in Q2 in qualifica e conduce un’ottima gara in cui si dimostra più veloce di Alonso nonostante montasse la vecchia configurazione delle pance. Unica pecca della sua gara la toccatina con Mick Schumacher nelle prime curve che gli costa una penalità di 5 secondi.

YUKI TSUNODA Voto 6.5 Si riprende molto bene (anche se aiutato da un po’ di fortuna che non guasta mai) dalla disastrosa qualifica del sabato, non fa errori come troppo spesso gli è capitato in gara lo scorso anno e porta a casa gli unici punti della famiglia Red Bull.

FERNANDO ALONSO Voto 5.5 Dopo la solita grande qualifica lo spagnolo affonda in gara, colpa sì di una Alpine non proprio competitiva qui in Bahrain ma anche un po’ sua se il compagno di squadra lo supera e distanzia nel giro di pochi giri. La zona punti alla fine arriva grazie all’harakiri Red Bull.

GUANYU ZHOU Voto 7 Il primo pilota cinese a correre in Formula 1 porta a casa un bel voto grazie a un weekend convincente sotto tutti i punti di vista. In qualifica supera la tagliola della Q1 anche se poi in Q2 sparisce (ma è pur sempre un debuttante), in gara non commette errori e si toglie pure lo sfizio di ingaggiare una lotta con un certo Lewis Hamilton appena uscito dai box. La zona punti arriva sì grazie ai ritiri Red Bull ma è bravo a conquistarsela quella posizione con il sorpasso su Mick Schumacher, che ha un anno di esperienza in più di lui.

MICK SCHUMACHER Voto 5.5 Forse non se lo aspettava di trovarsi a guidare una macchina così competitiva, Mick è apparso quasi spaventato dalle prestazioni della sua macchina, soprattutto da quelle del compagno di squadra. In qualifica porta a casa un’onorevole 12° posizione davanti alla McLaren di Norris. In gara si presentano invece i problemi, con un primo stint compromesso dalla toccata con Ocon che, se non gli fa perdere troppe posizioni grazie alla sua prontezza di riflessi, sicuramente non avrà fatto bene alle sue gomme. Grazie alla Safety Car si ritrova in 10° posizione e lì, invece di difendere quello che sarebbe stato il primo arrivo a punti della sua carriera, si fa superare da Tsunoda, Alonso e Zhou crollando anche nei tempi. Coglie comunque il miglior risultato in carriera ma quella di domenica era un’occasione in cui era obbligatorio arrivare a punti.

LANCE STROLL Voto 4 La AMR22 è un disastro ma lui chiude addirittura 19° in qualifica battuto da Hulkenberg che quella macchina l’ha guidata soltanto per 3 ore di prove libere. In gara non va tanto meglio e se arriva davanti al tedesco è solo “grazie” all’inevitabile miglior preparazione fisica.

ALEXANDER ALBON Voto 6 C’erano tante aspettative su questa Williams che assomiglia tanto alla Mercedes e invece la scuderia inglese è forse anche più indietro di quanto non fosse l’anno scorso. Bravo Albon a metterci del suo portandola in Q2 e chiudendo davanti a Latifi anche in gara.

DANIEL RICCIARDO Voto 6 La McLaren è incomprensibilmente persa nelle retrovie e Daniel ha avuto il covid e ha fatto soltanto un giorno e mezzo di test. Per lui questa gara è stata sostanzialmente un test e nonostante ciò arriva comunque davanti a Norris perciò bravo.

LANDO NORRIS Voto 5.5 In qualifica getta il cuore oltre l’ostacolo centrando la Q2, in gara affonda e chiude addirittura dietro al compagno di squadra che era partito 18°.

NICHOLAS LATIFI Voto 4 L’anno scorso aveva chiuso con delle prestazioni migliori di quelle di Russell, l’esordio di questo 2022 è però da dimenticare. Bastonato da Albon sia in qualifica che in gara.

NICO HULKENBERG Voto 6.5 Ennesimo ritorno in pista del terzo pilota che tutti vorrebbero. Nonostante le prestazioni deludenti della Aston Martin la sua prestazione è ottima. In qualifica chiude davanti non solo al compagno di squadra e a Latifi ma anche davanti alla McLaren di Ricciardo. La gara fa storia a sé e paga inevitabilmente la minor preparazione fisica rispetto ai piloti titolari.

SERGIO PEREZ Voto 7.5 Weekend buono ma non buonissimo per Checo che con una macchina in teoria nettamente più forte si ritrova in gara con una Haas e con la Mercedes di Hamilton. Il podio lo stava comunque portando a casa prima che la RB18 decidesse di scaricare anche lui.

MAX VERSTAPPEN Voto 9 Chi entra papa in conclave ne esce cardinale e lui ne è la prova. Dal primo giorno di test fino al giro di ricognizione tutti hanno detto che in gara non ci sarebbe stata storia e invece si ritrova con una Red Bull mangiona sulle gomme e con i freni bollenti sin dal primo stint. Nonostante ciò ingaggia un bellissimo duello con Leclerc in cui forse è un po’ ingenuo nel tentare per tre volte la stessa manovra. Nel secondo e terzo stint la prestazione inizia a calare e la RB18 lo abbandona lasciandolo già con uno 0 pesantissimo nella classifica Piloti.

PIERRE GASLY Voto 8 Alla vigilia ci si aspettava un’Alpha Tauri più in forma, anche vista la somiglianza con la sorella maggiore Red Bull. Invece la scuderia faentina si ritrova più o meno nella posizione dello scorso anno e come nel 2021 è Gasly a cantare e portare la croce. Lo fa con un super giro in Q2 e una gara di attenta gestione gomme che lo stava conducendo a un ottimo piazzamento a punti, finché la Power Unit HRC lo abbandona andando a fuoco.

Immagine in evidenza: © Ferrari, Media Center.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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