F1 a Yas Marina | Libere 3: Russell su Norris e Verstappen

Alla fine si è rivelato George Russell il più veloce del terzo turno libero della Formula 1 sul circuito di Yas Marina. Nell’ora a disposizione di squadre e piloti prima di una qualifica più importante che mai, il britannico della Mercedes (1’23″334) ha preceduto per soli quattro millesimi il leader del campionato Lando Norris. Nella suddivisione dei tre settori, Russell ha un vantaggio nei primi due tratti, dove a contare è più la velocità di punta, mentre Norris detta legge nel terzo settore, spesso indicativo delle prestazioni aerodinamico-telaistiche di ciascun mezzo. In questo caso, però Norris ha fatto una bella differenza anche su Oscar Piastri, quinto e distante un paio di decimi e mezzo dalla vetta e quindi anche dal compagno. In terza posizione Max Verstappen, che si è ulteriormente migliorato all’ultimo giro utile, indicatore di come nel primo tentativo con le morbide non avesse estratto il meglio. A ogni modo, i margini sono risicatissimi, come d’altronde negli anni più recenti è accaduto ad Abu Dhabi, con Q1 talmente combattute che tra tutti e venti i piloti ci passava a malapena mezzo secondo. Un piccolo errore, quindi, potrebbe costare ancora più caro, e pesare forse irrimediabilmente sulle ambizioni iridate. In questo caso, tra i primi dieci ci sono per la precisione 0,388 millesimi di secondo. Fernando Alonso (Aston Martin), quarto, ha chiuso bene un turno che il suo compagno Lance Stroll aveva iniziato con il piede giusto. Si conferma molto competitiva la Haas, stavolta oltre che con Ollie Bearman anche con Esteban Ocon, davanti al rookie scuola Ferrari per quattro millesimi. A proposito di Ferrari, buone sensazioni sono emerse a dire dei piloti, sebbene ciò non si sia riflettuto sull’asfalto. Charles Leclerc è ottavo, mentre Lewis Hamilton è andato a sbattere contro le barriere di curva 9 nel momento in cui sembrava stesse costruendo poco alla volta quella fiducia necessaria per portare al limite una macchina scorboutica come la SF-25. Alex Albon, decimo, ha visto da vicino una situazione che ha coinvolto Andrea Kimi Antonelli e Yuki Tsunoda, con l’italiano che in pit-lane (probabilmente mal informato dal meccanico preposto) è andato a colpire la Red Bull del giapponese, che è stato poi costretto a fare ritorno ai box con danni piuttosto ingenti alla fiancata destra della monoposto. Tsunoda, poco prima, era stato colpevole di un impeding piuttosto pericoloso ai danni di Norris, che tra le pieghe del terzo settore quasi non lo tamponava. Il tutto, naturalmente, è ora passato sotto l’attento sguardo dei commissari.

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