Gp d’Australia, Pagelle: Leclerc cannibale, Max furioso, Albon maratoneta!

I promossi e i bocciati del Gran Premio d'Australia

GRAN PREMIO D’AUSTRALIA Voto 8 Dopo i primi due Gran Premi che hanno regalato una lotta sul filo dei centesimi dal primo all’ultimo giro, tutti si aspettavano la “bella” fra Leclerc e Verstappen all’Albert Park di Melbourne. Una partita che in realtà non c’è mai stata visto che la Ferrari nelle mani di Leclerc sembrava tornata quella dei primi anni duemila quando salutava la concorrenza alla partenza e la ritrovava soltanto in parco chiuso. Nonostante una vittoria mai in discussione, il Gran Premio è stato comunque godibile grazie a una lotta molto viva per il podio e per i piazzamenti a punti con Perez ingaggiato con entrambe le Mercedes e un trenino di pazzi scatenati a contendersi gli ultimi punti disponibili alle spalle delle due McLaren. Il sorpasso più bello è sicuramente quello di Perez su Hamilton all’esterno della velocissima curva 11.

CHARLES LECLERC Voto 10 Spietato. Non ci sono altri aggettivi per definire il Leclerc del weekend australiano, in qualifica firma un giro stratosferico con cui uccide le speranze di pole di Verstappen che gli aveva strappato la miglior prestazione pochi secondi prima. In gara è semplicemente perfetto, in partenza controllando agevolmente Verstappen e poi iniziando a martellare dei tempi che sono a volte anche un secondo al giro più veloci di quelli di Max. L’unico brivido è alla ripartenza dopo la seconda safety car quando un’uscita infelice dall’ultima curva lo pone sotto attacco di Verstappen ma anche lì, dopo aver rintuzzato l’attacco in curva 1, riprende a martellare su tempi alieni e stacca in pochi giri il Campione del Mondo. Dopo il ritiro di Max inizia il siparietto fra Charles e il muretto box sul giro veloce che Leclerc ritocca a ripetizione fino all’ 1.20.2 dell’ultimo giro. Una domenica perfetta insomma, in cui le lancette dell’orologio sembrano andare indietro di vent’anni, a quando un’altra Ferrari con un altro pilota conduceva le gare a suon di giri veloci dal primo all’ultimo giro senza lasciare neanche le briciole alla concorrenza.

SERGIO PEREZ Voto 8.5 Nonostante l’avvio zoppicante della Red Bull, Checo si conferma in uno stato di forma migliore del suo inizio 2021 e forse anche del suo stesso compagno di squadra, al di là ovviamente dei ritiri. Nonostante la terza posizione in griglia, infatti, Perez parte meglio di Max e per un momento sembra volerlo anche attaccare. Poi però alza il piede e questo gli costa la posizione su Hamilton che lo tiene ingaggiato per quasi tutto il primo stint. Dopo aver passato Lewis, Perez si dimostra a tratti più veloce di Verstappen ma, come il compagno di squadra, soffre terribilmente di graining ed è costretto ad anticipare la sosta mostrando il fianco alla Mercedes di Hamilton che si riprende la terza posizione con un ottimo overcut. Checo però non perde tempo e si riprende subito la posizione con un sorpasso fantastico all’esterno della velocissima curva 11, riuscendo a tenere la macchina in pista e a lasciare anche spazio a Lewis sulla sinistra. La Safety Car lo penalizza ulteriormente facendogli perdere la posizione anche su Russell e Alonso. Ingaggia un bel duello anche con l’altra Mercedes e alla fine ha la meglio, dopo il ritiro di Verstappen pensa a portare la macchina al traguardo, non senza un’uscita di pista all’ultima curva.

GEORGE RUSSELL Voto 8 Dopo tre gare si trova in 2° posizione nel Mondiale Piloti e davanti a sua maestà Sir Lewis Hamilton. La gara di Melbourne conferma non solo la velocità di George, su cui non si avevano dubbi, ma soprattutto la sua maturità e capacità di capitalizzare ogni occasione. Come in Bahrain e a Jeddah il #63 estrae il massimo dalla sua W13 e forse avrebbe potuto anche tenere la 2° posizione su Perez senza le pressioni del suo ingegnere sul non stressare troppo gli pneumatici nel duello con il messicano. George sarà comunque felice di essere arrivato di nuovo davanti ad Hamilton anche se, stavolta, grazie al colpo di fortuna della sosta durante la Safety Car.

LEWIS HAMILTON Voto 8.5 Dopo il colpo a vuoto di Jeddah, Lewis si presenta in grande spolvero a Melbourne. Nei limiti della W13 fa un weekend perfetto, iniziando con un grande giro di qualifica che lo rimette davanti a un Russell sempre più “fastidioso” per Lewis. La partenza è altrettanto perfetta con una staccata chirurgica per saltare davanti a Perez a cui deve cedere poi la posizione. Il sette volte iridato però gestisce meglio le gomme e grazie all’overcut si riprende la posizione dopo il pit-stop ma solo per poche curve visto che (complice anche le difficoltà nel mettere in temperatura la gomma nuova) subisce nuovamente il sorpasso di Checo. La Safety Car lo penalizza ancora di più e nel finale non può attaccare Russell per via delle temperature della sua Power Unit che stavano salendo alle stelle. A fine gara appare un po’ frustrato ma per consolarsi gli basterà leggere la classifica e vedere che, nonostante tutto, dopo tre gare è davanti a Verstappen.

LANDO NORRIS Voto 8.5 Qualifica da sogno (per cui si prende mezzo voto in più), gara perfetta visto che tenersi dietro le due Mercedes era realisticamente impossibile. Lando continua ad essere il faro a cui la McLaren si aggrappa dopo l’inizio di stagione da incubo e in una gara tranquilla com’è stata quella dell’Albert Park è stato impeccabile a gestire le ripartenze dalla Safety Car e l’uscita dai box. Certo, il distacco dalla vetta (ma anche dalla Mercedes) è ancora siderale ma in una situazione delicata com’è quella attuale del team di Woking è importante fare un passo alla volta e a Melbourne Norris e Ricciardo hanno confermato come la McLaren fosse la quarta forza in campo senza particolari problemi.

DANIEL RICCIARDO Voto 7.5 Dopo due zeri nelle prime due gare, la bella prestazione nella gara di casa rappresenta una grande iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione di Daniel. Bravo in qualifica, seppur lontano 3 decimi da Norris, e altrettanto forte in gara dove la McLaren corre praticamente da sola e Daniel gira sugli stessi tempi di Lando, provando ad insidiarlo fino alla bandiera a scacchi per soffiargli la 5° posizione.

ESTEBAN OCON Voto 7.5 Fa un weekend con molti meno fuochi d’artificio rispetto a quello di Alonso ma anche molto più concreto. 8° in qualifica e 7° in gara, porta a casa altri punti pesanti per la Alpine e soprattutto inizia a scavare un solco importante in classifica piloti tra sé e Nando.

VALLTERI BOTTAS Voto 7.5 In un weekend in cui l’Alfa Romeo appare meno competitiva rispetto alle prime due uscite Bottas fa valere la propria esperienza. Dopo una qualifica un po’ opaca in cui rimane fuori dalla Q3, conduce una grandissima gara gestendo bene sia i duelli che la gestione gomma. Unica pecca la dormita su Stroll dopo la Virtual Safety Car che gli fa perdere parecchio tempo ma l’8° posizione finale fa dimenticare anche questo piccolo errore.

PIERRE GASLY Voto 6.5 Fine settimana difficile per l’Alpha Tauri che trova i punti soprattutto grazie alle disgrazie altrui, Gasly fa il massimo possibile ma in gara commette qualche sbavatura come il lungo che gli costa la posizione su Bottas.

ALEXANDER ALBON Voto 9 Gara incredibile del pilota thailandese. Partito in fondo dopo la squalifica dalle qualifiche, Albon parte con le dure e riesce a tenere un grande ritmo che lo porta (grazie alle soste degli altri e alle safety car) fino alla 7° posizione. Decide così insieme alla squadra e con grande coraggio di virare su una strategia pazza, in attesa magari di un’altra safety car: fare tutta la gara su gomma dura rientrando solo all’ultimo giro. La Safety Car non arriva ma la strategia paga lo stesso perché alla fine la Williams trova il primo punto della sua stagione dopo una qualifica che era stata disastrosa. Bravissimo Alex anche nel resistere a Zhou all’uscita dai box che aveva gomme già ben rodate.

GUANYU ZHOU Voto 6.5 Dopo la brutta prestazione di Jeddah, Zhou fa un buon weekend a Melbourne. Il pilota cinese infatti centra l’accesso in Q2 e conduce una buona gara. Certo, con un po’ di cattiveria in più su Albon sarebbe arrivato anche un altro punto per la sua classifica.

LANCE STROLL Voto 7.5 Pasticcia sia nelle libere che in qualifica, anche se bisogna sempre ricordare che la Aston Martin è al momento di gran lunga la peggior macchina in griglia come dimostra anche il weekend da incubo di Vettel. Inaspettatamente fa una gara bellissima, fatta di lotte dure e in cui riesce a trovare anche un ottimo passo con le gomme dure. Peccato per la penalità di 5 secondi ma la zona punti sarebbe stata comunque irraggiungibile.

MICK SCHUMACHER Voto 6.5 Nel weekend in cui riesce a star davanti al compagno di squadra sia in qualifica che in gara, la Haas è lontana dalla zona punti. Peccato per lui e speriamo che questo per la scuderia americana sia solo un episodio isolato.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 6 Weekend difficile per il vichingo che non trova il feeling con la macchina né in qualifica e né in gara, colpa forse anche dei problemi fisici che lo hanno perseguitato per tutto il weekend. La squadra non lo aiuta in gara con una strategia chiaramente sbagliata, non farlo rientrare sotto Safety Car quando ormai si era vicini a metà gara ha ammazzato la sua corsa. A quel punto sarebbe stato meglio tentare di copiare l’impresa di Albon.

YUKI TSUNODA Voto 5.5 Bene in qualifica, affonda in gara. Il giapponese sembra ripetere la stagione 2021 con il lampo della prima gara seguito da prestazioni opache. Tuttavia, vista la sostanziale assenza dal Gran Premio di Jeddah gli lasciamo ancora il beneficio del dubbio.

NICHOLAS LATIFI Voto 2 Tre macchine distrutte in tre gare. Stavolta il botto arriva in qualifica e, per quanto anche Stroll abbia delle responsabilità, lui si infila in uno spazio inesistente a un centimetro dal muro cinque secondi dopo aver fatto sfilare il connazionale, in quello che fra l’altro era il giro di rientro ai box. Come se non bastasse, in gara è poco più di una chicane mobile mentre il compagno di squadra Albon porta la Williams a punti.

FERNANDO ALONSO Voto 5 Sì, a tratti è stato velocissimo per tutto il weekend ma in qualifica chiude contro il muro e in gara ultimo dopo aver distrutto un treno di gomme medie in poco più di 10 giri. Certo, anche il muretto della Alpine non l’ha aiutato lasciandolo fuori durante la Safety Car. Intanto dopo tre gare accusa un ritardo di 18 punti dal compagno di squadra.

MAX VERSTAPPEN Voto 9 In un weekend in cui Leclerc era di un’altra categoria stava portando a casa il massimo risultato. Ed è così che si vincono i mondiali, la sua RB18 evidentemente non è d’accordo visto che lo lascia a piedi per la seconda volta in tre gare.

SEBASTIAN VETTEL Voto 5 Fine settimana da incubo per Seb che, nella sua prima gara stagionale, viene appiedato dalla sua Aston Martin il venerdì e finisce a muro sia il sabato che la domenica. Bisogna voltare pagina subito.

CARLOS SAINZ Voto 5 Tutto perfetto fino alla Q2, poi la sfortuna della bandiera rossa che per pochi secondi gli nega un gran tempo sembra coincidere con una maledizione sul suo weekend. Un piccolo problema lo costringe a ritardare l’ingresso in pista e, complice un errore, si qualifica solamente con il 9° tempo. In gara un altro problema lo costringe a cambiare volante a pochi minuti dalla partenza e la squadra forse non lo aiuta facendolo partire con la gomma dura. Carlos parte male e perde diverse posizioni, nella foga di recuperare arriva lungo in curva 11 e finisce la sua gara nella ghiaia al 2° giro. Un boccone amaro difficile da mandare giù ma che lo spagnolo dovrà fare in fretta visto che alle porte c’è Imola e soprattutto un Leclerc in stato di grazia.

Immagine in evidenza: © Ferrari, Media Centre.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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