F1 Esports | Blakeley vince in Bahrain la sua prima gara, Opmeer dà spettacolo in Cina

La stagione inizia con due gare spettacolari e tirate, soprattutto a Shanghai dove Opmeer si inventa una strategia fantastica

Se la F1 ESports aveva bisogno di uno spot, queste prime due gare, specialmente quella sul tracciato di Shanghai, sono state il modo migliore per dimostrare quanto entusiasmanti e tirate possano essere queste gare.

BAHRAIN

Lucas Blakeley, pilota della Aston Martin trova la sua prima vittoria in carriera nella ESports Series grazie ad una gara perfetta dal primo all’ultimo giro: brucia Longuet in partenza prendendosi la testa della gara e spinge fortissimo sin dalle primissime fasi, creando così un gap fra i primi tre, lui, Longuet e Carreton, che avevano gomma soft, Bereznay che rimane a circa 2-3 secondi sempre con gomma Soft, e poi ad altri 2-3 secondi il gruppo composto da Boroumand, Opmeer e Moreno tutti e 3 con gomma Medium. Dopo questi primi giri a tutta, pitta al settimo giro, un giro prima di Carreton e Longuet, per evitare undercut da parte loro e continua a gestire fino al giro 19 dietro a Longuet, risparmiando batteria per il finale. Nel giro 19 però accende la battaglia con Longuet, passandolo in curva 1, ma facendosi poi ripassare in curva 3, per poi mettere a segno l’affondo decisivo nel ventesimo e ultimo giro in curva 1 e andandosi così a conquistare la sua prima e meritata vittoria in carriera. Seconda posizione per Longuet con la Alpine che può comunque essere soddisfatto di un podio molto importante per la classifica e che certifica la qualità del pilota francese. Terza posizione per il pilota alfiere della Williams, Alvaro Carreton, che nelle fasi finali ha provato anche ad impensierire Longuet che si era scomposto dopo un tentativo di controsorpasso su Blakeley in curva 3, ma senza riuscirci. Quarta e quinta posizione per le due Mercedes di Opmeer e Moreno, che fregano nel finale Boroumand, facendo forse pesare la maggiore esperienza in gare di questa importanza e portando a casa punti importanti sia per i rispettivi piloti che per il mondiale costruttori. Settimo e ottavo il duo Red Bull, con Rasmussen davanti a Kiefer, che non può certo dirsi deluso dopo delle qualifiche deludenti chiuse con i due piloti al di fuori della top ten, ma che invece in gara han dimostrato di avere un buon passo e di saper risalire la china. Nona posizione per la prima delle Ferrari con Tonizza, che paga un duello con Tormala nelle fasi iniziali che gli ha fatto perdere contatto con il trio formato da Opmeer, Boroumand e Moreno, non riuscendo poi più a chiudere quel gap. Decima posizione infine per la seconda Alpine di Donoso che si porta a casa un punto. Tra coloro che non sono finiti in top ten importante menzionare Daniel Bereznay, che partito con gomma soft pitta al quinto giro, forse pit troppo anticipato che lo costringe nel finale ad arrendersi agli arrembanti piloti che gli arrivavano da dietro con gomme soft, nonostante una buona prima parte di gara condotta in quarta posizione. Altro pilota che è giusto menzionare è l’italiano della Aston Martin Daniele Haddad che dopo essere finito a fondo gruppo nel primo giro a causa probabilmente di un contatto, mostra un gran passo fino a rimontare alle soglie della zona punti, cosa che può far ben sperare per lui per le prossime gare

CINA

Jarno Opmeer vince con una prestazione che entrerà di diritto negli annali di questo sport e che merita di essere raccontata con calma. Il pilota Mercedes partiva quattordicesimo e la gara iniziava in condizioni chiaramente per gomme da bagnato pesante, ma lui decide di prendersi il rischio di osare l’azzardo: parte con le intermedie. Nelle prime fasi di gara perde terreno, finisce circa a 5 secondi dal pilota in fondo al gruppo che lo precede, ma tiene senza prendere distacchi troppi grandi e mano a mano che la pista si asciuga inizia perfino a guadagnare. Così al terzo giro pitta il suo compagno di squadra Moreno per le intermedie, al giro 5 pittano tutti tranne pochi piloti, tra cui i due Red Bull, Blakeley e Boroumand. Al sesto giro restano ancora fuori solo Rasmussen, che pitterà al settimo giro, e Carreton, che andrà troppo lungo tanto da farsi rimontare da Opmeer, che prende così la testa della gara all’ottavo giro, con quasi sei secondi di vantaggio su Kiefer e Donoso. A quel punto però l’olandese dà prova del suo immenso talento facendo segnare quasi gli stessi tempi dei due che lo seguivano, pur avendo gomme intermedie decisamente più usate, tanto da far aprire Kiefer in un team radio chiedendo come fosse possibile che guadagnasse così poco. Emozioni finite? decisamente no. Perchè al giro 15 la pista si asciuga abbastanza per le slick e quindi un folto gruppo di piloti rientra nei box tra cui Donoso che tenta l’undercut su Opmeer che pitta il giro successivo. L’undercut riesce nonostante i quasi 3 secondi di gap che il pilota dell’Alpine aveva di svantaggio su quello Mercedes, ma la gioia dura poco: subito sul lungo rettilineo Opmeer riprende la testa e non la molla più senza problemi fino alla bandiera a scacchi concludendo così una prestazione magistrale.

Seconda posizione come detto per il pilota Alpine Donoso, che chiude davanti a Kiefer, che aveva condotto la prima parte di gara su bagnato pesante bruciando in partenza Boroumand che partiva dalla prima casella. Quarta posizione per il vincitore della prima gara in Bahrain, Blakeley, che chiude davanti al Poleman Boroumand su McLaren. Sesta posizione per Leigh, che tiene a galla Ferrari a Shanghai dopo che Tonizza si ritrova praticamente fuori dai giochi sin dal primo giro dopo un probabile contatto con Weigang, che fa precipitare entrambi nelle retrovie. Chiudono la zona punti Haddad con la seconda Aston Martin, Moreno con la seconda Mercedes, che portano entrambi punti importanti per le loro scuderie, nono Romanidis autore di una grande rimonta considerando che partiva solo diciassettesimo e decimo Prešnajder che conquista il primo punto stagionale per Alfa Romeo e il suo primo punto in assoluto nella competizione. Tra coloro che sono finiti fuori dalla top 10, oltre a Tonizza importante citare anche Rasmussen, diciassettesimo e Carreton, ritirato, che hanno pagato un rientro troppo tardivo per montare le intermedie. Figura chiave, se vogliamo, è stato anche Longuet visto che Alpine l’ha usato come “cavia” per capire il momento perfetto per passare alla gomma soft con Donoso, fermandolo molto presto per montarle, siccome era nelle ultime posizioni e impossibilitato a conquistare punti.

I piloti torneranno nuovamente in azione domani in Austria con le qualifiche alle 16 e 30 e la gara alle 20 e 30.

Immagine in evidenza: ©Mercedes AMG Petronas F1 Team Twitter Page

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Autore

Andrea Perlasca
Laureato in Filosofia, appassionato di motori, specialmente delle 4 ruote e dell'eSport.

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