Young Driver of the Week #1 – Oscar Piastri

Primo capitolo di Young Driver of the week con Oscar Piastri!

Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica in cui si da spazio alle giovani promesse del motorsport nei vari campionati che disputano in giro per il mondo. Mi mancava tantissimo fare questa introduzione per inaugurare un episodio di questa rubrica, visto che la vera stagione delle Feeder Series (così come quella della Formula 1) è iniziata solamente nell’ultimo weekend con il round di apertura di Formula 2 e Formula 3 andati in scena in Austria al Red Bull Ring.

Quest’oggi la copertina se l’è guadagnata un pilota di cui ho parlato parecchio già l’anno scorso, capace di prendersi la scena alla sua prima apparizione al grande pubblico che è solito seguire anche le gare di contorno al weekend di Formula 1: sto parlando ovviamente di Oscar Piastri, pilota della Prema in Formula 3 e della Renault Sport Academy: è lui il nostro Young Driver of the Week!

Piastri si presentava al Red Bull Ring al debutto assoluto in Formula 3 e ha subito messo in chiaro di essere un pretendente al titolo. dopo un secondo posto nelle libere, in qualifica non riesce a fare meglio del terzo posto, anche per via di un sorprendente Sebastian Fernandez che conquista la pole position per soli 16 millesimi su Lirim Zendeli, con Piastri relegato in seconda fila a poco più di un decimo. Al via di Gara1 Piastri ha un ottimo spunto piazzandosi tra Fernandez e Zendeli, quest’ultimo avvantaggiato dalla traiettoria interna di curva 1: alla staccata, però, Fernandez allunga la frenata e va a colpire la vettura di Piastri danneggiando la sua sospensione posteriore sinistra, finendo in testacoda costretto così ad alzare bandiera bianca dopo pochi metri. In qualche modo Piastri esce indenne da quel contatto, e una volta superato Zendeli inizia a imporre il suo ritmo alla gara che lo porta a vincere abbastanza agilmente davanti a Logan Sargeant e Alexander Peroni, quest’ultimo autore di una grande rimonta dall’ottavo posto in griglia di partenza fino al podio: per tutti e tre si tratta del primo podio nella serie.

In Gara2 Piastri non è riuscito a risalire la classifica verso il podio, ma ha comunque conquistato dei punti importanti con l’ottavo posto al quale ha aggiunto il giro più veloce della gara, facendo suoi anche i due punti aggiuntivi che gli consentono di rimanere in testa al campionato con un buon margine. La vittoria nella gara della domenica è andata a Liam Lawson, al primo successo nel campionato, dopo una gara perfetta che lo ha visto andare in testa nei primi giri per poi dominare la scena. Secondo posto per Richard Verschoor, capace negli ultimi giri di risalire fino alla piazza d’onore riuscendo a precedere il rookie della Carlin Clement Novalak, terzo al traguardo e subito a podio nel primo round della stagione. Al termine del primo dei due round del Red Bull Ring, Piastri comanda la classifica con 30 punti contro i 23 di Lawson, che segue in seconda posizione. Più attardati Sargeant con 18, Peroni e Frederik Vesti a 17 punti, e Verschoor e Zendeli a quota 16, ma il campionato è ancora lungo e i colpi di scena quest’anno non sembrano per nulla esclusi.

Di Piastri abbiamo già parlato abbastanza la scorsa stagione, quando si è messo in grande evidenza nella Formula Renault Eurocup vincendo il titolo con 320 punti frutto di 7 vittorie, 11 podi e 5 pole position, protagonista di un duello lungo tutta la stagione con Alexander Smolyar prima e Victor Martins poi. Prima di questo successo Piastri aveva chiuso all’ottavo posto nella stagione d’esordio in Formula Renault Eurocup disputata nel 2018, e nel 2017 ha chiuso secondo nella Formula 4 britannica in quella che è stata la sua prima stagione in Europa. Il 19enne pilota australiano ha visto ricompensato il trionfo nel 2019 in Formula Renault Eurocup con l’ingresso nella Renault Sport Academy, prima di ufficializzare il suo impegno in Formula 3 con la Prema iniziato nel migliore dei modi. Staremo a vedere se la Renault punterà mai su un pilota della sua Academy nel prossimo futuro, ma intanto Piastri può mettersi in luce con prestazioni di livello come quelle avute nell’ultimo weekend; e comunque, essere membri di un Junior Team di una scuderia di Formula 1 non fa mai male.

© PREMA Team / Official Twitter Page

Oltre la Formula 3 in Austria è andato in scena anche il primo round della Formula 2, che non ha lasciato gli appassionati senza sorprese e colpi di scena. La Feature Race del sabato è andata a Callum Ilott, bravo e fortunato a cogliere la sua prima vittoria in Formula 2: l’inglese della UNI-Virtuosi era in lotta con Guanyu Zhou e Mick Schumacher per la vittoria, quando prima Zhou è stato vittima di un problema tecnico sulla sua vettura al 26° giro che lo esclude dai giochi, e dopo una Safety Car Schumacher va lungo alla curva 7 e scivola fuori dalla Top-10. In questo modo Ilott costruisce un sensibile vantaggio che gli consente di tagliare per primo il traguardo davanti ai debuttanti Marcus Armstrong e Robert Shwartzman, per un podio tutto a tinte Ferrari Driver Academy; una menzione particolare per Armstrong che dopo un’incredibile rimonta in cui si è reso anche protagonista di un incredibile undercut, nel finale ha resistito agli attacchi di Shwartzman come meglio non avrebbe potuto fare nonostante le sue gomme fossero più usurate rispetto a quelle del suo ex compagno di squadra.

Nella Sprint Race della domenica il protagonista assoluto è stato Felipe Drugovich, vincitore dopo esser partito dalla pole position per via dell’inversione della griglia e rimasto sempre al comando della gara, nonostante le molteplici Safety Car viste in pista per i numerosi ritiri di natura tecnica e non. Dopo una deludente stagione in Formula 3, Drugovich in Formula 2 ha subito lasciato il segno vincendo solamente alla sua seconda gara nella serie: l’ultimo a riuscirci fu Charles Leclerc nel 2017 in Bahrain. Questo non vuol dire che sto paragonando i due piloti, è solo un’incredibile coincidenza. Sul podio insieme a Drugovich sono saliti Louis Deletraz in seconda posizione, e Dan Ticktum, terzo dopo aver resistito a Shwartzman e aiutato anche dal ritiro di Armstrong per problemi tecnici. Nonostante abbia concluso la seconda gara del weekend a secco, Callum Ilott chiude il primo round in testa al campionato con 27 punti davanti a Shwartzman che segue a 23 punti. Seguono Drugovich a quota 21, Ticktum a 20, Deletraz, Armstrong e Christian Lundgaard (4° nella Feature Race e 5° nella Sprint Race) a 18 punti.

Immagine in evidenza: © premapowerteam.com

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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