PAGELLE F1 Gp Canada: Ayrstappen. Bene i “vecchietti”, qualche risveglio, tanti smarriti

Un dominio continuo che porta l’olandese con le mani sempre più tese verso il terzo titolo consecutivo. Si infiamma la lotta alle sue spalle e finalmente si vede una Ferrari da battaglia vera. I voti chiudono un gran premio tattico e in alcuni momenti teso.

Al termine del gp del Canada Max raggiunge Yrton come vittorie in F1. Prossimi obiettivi Alain Prost e Sebastian Vettel per il podio All time. Domina ancora queste pagelle.

Vince ancora il sire di questo campionato: Max Verstappen. Rigurgito di orgoglio della Rossa e belle conferme di Aston Martin e Mercedes con i lori vecchi leoni. Albon stoico e commovente. Nell’oblio le seconde guide Russell, Perez e Stroll. Questo e altro nelle pagelle del gp di Canada.

Gli incensati delle pagelle

VERSTAPPEN voto 10 e lode: l’aggiunta la prende non tanto per oggi, ma per la sua incredibile freddezza ieri con condizioni proibitive. Raggiunge Senna nel numero di vittorie nello stesso circuito dove Hamilton raggiunse il brasiliano per numero di pole. Un altro piccolo filo in comune con l’ex rivale. Fa quello che vuole. NOIOSAMENTE ECCELSO

ALBON voto 10: il pilo di giornata, anzi delle giornate, è lui a mani basse. In qualifica ha fatto cose da urlo, portando in Q3 una vettura da ultimissime file. Poi in gara si è tenuto dietro per 52 giri (senza DRS!) ben 5 vetture tra cui una Mercedes. Ha il mondo sulle spalle, ma ha dimostrato di averle larghe. Maciste

ALONSO voto 9: dopo un break o un passaggio a vuoto torna lì dove vuole. Anzi lui continua a coltivare quella mezza opportunità che prima o poi il leader possa andare a vuoto, mancando il bersaglio. Feroce come spesso sa essere con Hamilton segno che dal 2007 appena può vuole rendergli tutto indietro. Quel “lasciatelo a me” è ciò che voglio sentir dire da lui. Per questo non mi era piaciuto il suo team radio con Stroll una gara fa. Deve sempre avere fame di punti. FELINO
 
HAMILTON voto 8,5: una partenza alla Lewis, ma poi viene sorpreso in staccata dopo pochi giri dall’Aston Martin. È la seconda volta dopo Bahrain. È davvero un peccato perché con il ritmo che aveva, poteva provare a non far dormire sonni tranquilli a chi da troppe gare ha in dolce riposo. Fino al giro 70 aveva il giro veloce e questo fa capire che sta ritrovando gli artigli. È di nuovo nella lotta. FALCO
 
LECLERC voto 7: quanto gli peserà stanotte quell’errore di ieri e il non essersi imposto. La Ferrari fosse partita anche solo in seconda fila aveva il ritmo per fare podio. A inizio gara ha perso troppo tempo con una Haas che poi è crollata. Tuttavia c’è stato un bel colpo di reni e chissà che la vittoria rossa alla 24 ore di Le Mans non abbia spronato tutti. La strada dell’unità e dell’umiltà può far grandi le cose. Oggi hanno avuto entrambe e hanno mangiato 6 posizioni. SCALATORE
 
SAINZ voto 7: mezzo voto in più perché ieri aveva fatto il massimo. Poi quell’impeding del Q1 gli ha rovinato tutto, anche se le condizioni e il non poterlo vedere dato che aveva un altro dietro poteva attenuare la pena. Comunque a inizio gara sembrava poter avere più passo di Charles. Poi alla fine si sono congelate le posizioni, ma intanto in meno di 30 giri ha rifilato oltre 6 secondi a una Red Bull. Anche lui bloccato dietro alla Haas e forse lì poteva osare sia sul compagno che su Hulkenberg. Ma rispetto alla Spagna è migliorato tutto. SENTINELLA

I salvati nelle pagelle

OCON voto 6: in generale un brutto weekend per la sua scuderia. È riuscita a dare dei punti alla squadra, ma non ha mai attaccato una Williams in 15 giri. Anzi a momenti viene pure beffato sul finale da una Mclaren. Di certo non ha brillato, ma ha ottenuto qualcosa a differenza del compagno di box. Forse al momento basta quello soprattutto se Ferrari si fosse ritrovata. DILIGENTE
BOTTAS voto 6: uno su cui sono stato più indeciso come voto. Poi ho ripensato al compagno e la sufficienza se la prende. Una gara alla sua maniera e come al solito nelle battaglie alza il piede prima. Solo con Ferrari nel 2017 e 2018 aveva trovato la verve forse conscio che certe occasioni passano una volta nella vita. Norris poi lo slava dalla beffa dei 30 millesimi che gli toglievano i punti. TIMIDAMENTE COERENTE
 
PIASTRI voto 6: la soglia salvezza la raggiunge perché sta trovando in qualifica una bella continuità e ieri non era semplice. In gara non stava andando male, ma poi il valzer della Safety probabilmente ha mandato in crisi tutto il team. Si è ritrovato nella mischi e ha fatto anche un lungo. Manca ancora i punti non di molto, ma la sua vettura in gara sembra giusta come posizione da lui occupata. Dei rookies è quello che sta mostrando di più. CRESCENTE
 
HULKENBERG voto 6: non posso dimenticare la sua favola di ieri con una prima fila poi tolta da una penalità. Purtroppo come in Spagna il calvario è iniziato la domenica e soprattutto con una Safety che gli ha scombinato definitivamente i piani. Con il suo team devono trovare un indirizzo per la gestione gara perché continuano a fare azzardi inutili che poi frustrano l’ambiente. Comunque il suo ritorno fa capire che sa fare eccome questo mestiere. Spero prima o poi gli arrivino le ricompense meritate. REVENANT

I dimenticati dalle pagelle

NORRIS voto 5,5: ildispiacere di non metterlo tra i salvati è enorme. Infatti per me ha corso benissimo e meritava pure il sorpasso su Ocon. C’è purtroppo un enorme però. L’ingenuità commessa durante la Safety Car per avere il pit tranquillo è un errore di lucidità troppo grosso per essere dimenticato. Succede e gli serva per imparare anche su queste accortezze. PECCATORE
 
TSUNODA voto 5,5: ancora penalizzato, ma la sua vettura oggi non era da punti probabilmente. Ha provato in qualche modo a risalire, ma non aveva il ritmo gara giusto per farlo oggi. Se poi si mette in difficoltà da solo retrocedendo fino all’ultima fila è ovvio che si rimanga a guardare. Dopo ottime prestazioni può capitare una gara a bassa tensione. PILOSPETTATORE
 
GASLY voto 5: malino oggi è mai inquadrato o in una lotta. Stava lì quasi a sperare in qualche contatto per arrivare alla top 10. Troppo poco per un pilota di talento come lui e per la macchina che ha. Forse non lo fa impazzire il Canada o semplicemente è stato un pochino timoroso nel prendere rischi. Se vuole battere Esteban deve tirare fuori di più. SOVVERCHIATO
 
ZHOU voto 4,5: dopo la brillante prestazione spagnola, si perde nelle foreste del Canada. Malissimo ieri e oggi ha fatto poco. La continuità non sembra una sua caratteristica e in F1 è un bel problema. Deve lottare per tenersi aggrappato a un sedile ambito da molti. Oggi e ieri se chi deve scegliere ha guardato con attenzione, può aver iniziato ad aprire la porta. SOTTO ESAME
 
MAGNUSSEN voto 4: si sta davvero perdendo e tornando quello per cui Steiner aveva chiesto di non rinnovarlo a fine 2020. Sembra in una spirale negativa e se in F1 perdi fiducia ecco che tutto il castello crolla. A me spiace metterlo ancora in fondo alle pagelle, ma davvero non saprei a cosa appigliarmi per non farlo. RELEGATO IN CODA
 
RUSSELL voto 4: l’errore più pesante di tutto il weekend è il suo. Poteva ambire al podio insieme a Lewis e forse, con la tattica a due punte, Aston Martin avrebbe patito. Onorevole abbia riconosciuto lo sbaglio al momento del ritiro. Il fatto è che l’esperto compagno sta mettendo una bella distanza e questo non è ottimale per Mercedes che ovviamente sa chi sarà il futuro. Deve resettare e ritrovare quella magnifica costanza di un anno fa. MURATO
 
STROLL voto 4: c’è poco da dire. Sta venendo massacrato sportivamente da un pilota di oltre 40 anni. Zero podi, pochissimi punti e lotta con i due alfieri dell’Alpine. L’altro quasi tutti podi e battaglia con una Red Bull e una Mercedes. Qui in Canada era anche in casa e ha preso l’ennesima batosta. Non basta agguantare all’ultimo momento la posizione sull’Alfa Romeo per spegnere l’ennesimo incendi di critiche che arriverà. RASSEGNATO 
 
PEREZ voto 3: un completo disastro contando cosa guida. Con un Max così diventa difficile per chiunque, ma lui sembra stia mollando di testa adattandosi a girare in pista e stop. Ancora una volta non va in Q3 (seconda consecutiva in Canada e terza consecutiva in stagione). Miami pare averlo distrutto del tutto e ora è un supplizio. Deve appigliarsi a qualcosa (fosse anche il migliorare il terzo posto della scorsa stagione). Se non ci riuscisse ho paura che sarà eterna arrivare fino a novembre. SMARRITO
 
DE VRIES voto 2: il lungo alla chicane in discesa riassume la stagione che sta vivendo. È sempre fuori tempo e non riesce a capire dove migliorarsi. Era una giovane promessa Mercedes, è stato campione di Formula E dove le piste sono più strette. Eppure non riesce mai a capire la traiettoria da tenere. Il confronto con Yuki è davvero impietoso e deve ringraziare che ha una macchina da pochi punti. Anche in Canada tra i peggiori. MALABBONATO 
 
SARGEANT sv/0: che posso aggiungere? In qualifiche inesistente, mentre il compagno volava. In gara dura qualche tornata e poi si deve ritirare. Forse meglio così piuttosto che fare un’altra gara in solitaria in fondo. Il rischio Latifi 2 inizia a materializzarsi. Una cosa da evitare se non vuole avere una carriera in F1 interrotta ancor prima di cominciare. Se ne ha è l’ora di mostrarlo a partire dal suo team. CASCO NERO
Immagine in evidenza: ©

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