Fastback | GP Austria 2014: Rosberg tiene a bada Hamilton

La Mercedes saluta il ritorno in Austria della F1 con una doppietta. Bottas sul podio per la prima volta: Alonso quinto con la Ferrari

Dopo undici anni, la Formula 1 ritorna a disputare una gara in Austria. Grazie al lavoro fatto da Dietrich Mateschitz, che ha acquistato l’autodromo dell’A1 Ring ribattezzandolo Red Bull Ring e salvandolo dalla rovina, torna finalmente in calendario il GP d’Austria, e la Red Bull può finalmente correre in casa.
Le qualifiche regalano grandissime sorprese, e per la prima volta in stagione la pole non viene conquistata da un pilota Mercedes. Il più veloce è Felipe Massa, che torna in pole per la prima volta dal GP del Brasile 2008. Massa, con la Williams, precede il compagno di squadra Bottas. Terzo Rosberg, davanti ad Alonso, con la prima delle Ferrari. Terza fila per la Red Bull di Ricciardo e la McLaren di Magnussen. Bene Kvyat, settimo con la Toro Rosso. Ottavo Raikkonen con la seconda Ferrari.
 

 
Solo nono Hamilton, che si vede togliere il primo tempo del Q3 per aver oltrepassato il cordolo di curva 8 con tutte e quattro le ruote. Il pilota inglese esagera nell’ultimo tentativo, e finisce in testacoda alla Remus Curve, costringendo la direzione corsa ad esporre le bandiere gialle proprio mentre stava transitando Nico Rosberg. La qualifica è ancora più amara per Vettel: il campione del mondo in carica viene eliminato nel Q2 e deve partire dodicesimo. Il pilota della Red Bull corre un bel rischio a causa di un’escursione all’ultima curva.
GARA – In partenza Massa tiene la prima posizione. Rosberg supera Bottas, ma il finlandese si mette in scia alla Mercedes e torna davanti. Alonso è quarto, ma alla fine del primo giro viene superato da Hamilton, che si trova già in scia al compagno di squadra Rosberg. Vettel invece non riesce a rimontare, e al secondo giro procede lentamente. Il pilota tedesco fa un reset al motore, ma riprende la corsa con un giro di ritardo. Kvyat approfitta di un errore di Ricciardo nel doppiaggio di Vettel, e si prende la nona posizione. Davanti le Williams tengono dietro le Mercedes, con Hamilton che comincia a mettere pressione a Rosberg, mentre Alonso al decimo giro paga già 9 secondi di ritardo dalla testa della corsa.
 

 
Hulkenberg, che è ottavo, è il primo pilota a cambiare le gomme, imitato nel giro successivo da Magnussen, Kvyat e Ricciardo. Al giro 11 Rosberg si ferma e monta le gomme soft. Hamilton aspetta due giri prima di fare il pit stop, e torna in pista dietro al compagno di team. Massa torna ai box, e dopo la sosta è dietro a Rosberg. Hamilton tira una staccatona alla Remus Curve e passa il brasiliano. Intanto va in crisi di gomme Raikkonen, che viene passato da Perez e Rosberg: il ferrarista deve rientrare ai box per passare alla Pirelli a mescola morbida. Pit stop anche per Bottas, che rientra alle spalle di Rosberg, davanti ad Hamilton e Massa.
In testa alla corsa c’è Perez con la Force India, partito con gomme morbide. Il messicano, nonostante abbia pneumatici usurati, rimane primo per diverse tornate. Intanto Kvyat si deve ritirare con la gomma posteriore destra bucata e la sospensione KO. Al giro 27 Rosberg rompe gli indugi e passa Perez, portandosi dietro Bottas. Anche Hamilton si sbarazza di Perez, ma Massa perde tempo. Rosberg non riesce a scappare via, e commette anche un errore che fa tornare sotto Bottas ed Hamilton. Grazie anche ai doppiaggi, il pilota tedesco si riprende e riesce a guadagnare un paio di secondi sugli inseguitori. La gara di Vettel finisce al giro 36: la squadra lo fa ritirare per preservare la power unit.
 

 
Al trentanovesimo passaggio Hamilton anticipa la sosta per cercare di superare la Williams di Bottas. Dentro anche Rosberg il giro successivo: il tedesco difende la posizione sul compagno di squadra. Bottas va ai box al giro 41, ma non ha alcuna possibilità di mantenere la seconda posizione: Hamilton, grazie a uno strepitoso giro in 1’12.2, si mette comodamente in seconda posizione. Massa e Alonso ritardano il secondo cambio gomme, col ferrarista che rimane al comando della corsa per qualche giro, prima di fermarsi per mettere un set nuovo di Pirelli soft.
Comincia un duello a distanza fra i due piloti Mercedes per la vittoria. Hamilton prova ad avvicinarsi a Rosberg, ma il figlio d’arte mantiene sempre un margine di sicurezza di un secondo. Alonso cerca di ricucire il gap su Massa, bloccato alle spalle di Perez, che deve ancora mettere le super soft.  Il messicano va ai box, e lascia spazio a Massa e Alonso. Pit stop anche per Button, che torna in pista undicesimo, lasciando la decima posizione a Raikkonen. Intanto si ritira Vergne, con problemi ai freni.
Negli ultimi giri Rosberg ed Hamilton danno tutto ciò che hanno per arrivare al successo. L’ex pilota della McLaren, complice anche un errore alla Remus Curve del compagno di squadra, recupera qualche decimo sulla leadership. Entrambi percorrono gli ultimi due giri con la mappatura del motore più aggressiva, ma Hamilton non ha margine per provare un attacco. Rosberg vince il GP d’Austria. Secondo Hamilton, davanti a Bottas, che ottiene il suo primo podio in Formula 1. Quarta posizione per Massa, che precede Alonso. Sesto Perez, che negli ultimi giri ha avuto la meglio su Magnussen. Ottavo Ricciardo, autore di un sorpasso spettacolare su Hulkenberg all’ultimo giro. Decimo Raikkonen, che coglie un punto.
Con questo successo, Rosberg allunga su Hamilton in campionato, portando il suo vantaggio a 29 lunghezze.
 

 
TOP 10 GP AUSTRIA 2014

1 6 Germania Nico Rosberg Germania Mercedes 1h27’54″976
2 44 Regno Unito Lewis Hamilton Germania Mercedes +1″932
3 77 Finlandia Valtteri Bottas Regno Unito Williams-Mercedes +8″172
4 19 Brasile Felipe Massa Regno Unito Williams-Mercedes +17″358
5 14 Spagna Fernando Alonso Italia Ferrari +18″553
6 11 Messico Sergio Perez India Force India-Mercedes +28″546
7 20 Danimarca Kevin Magnussen Regno Unito McLaren-Mercedes +32″031
8 3 Australia Daniel Ricciardo Austria Red Bull Racing-Renault +43″522
9 27 Germania Nico Hülkenberg India Force India-Mercedes +44″137
10 7 Finlandia Kimi Räikkönen Italia Ferrari +47″777
Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 / Official Twitter Page

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