Young Driver of the Week – Giorgio Carrara

Bentornati nell’appuntamento settimanale con il Young Driver of the Week, lo spazio dedicato alle giovani promesse dell’automobilismo che militano nei campionati propedeutici e con l’augurio di poterli vedere un giorno ai livelli più alti del motorsport.
L’ultimo fine settimana è stato pieno di attività in pista, tra campionati che hanno preso il via (EuroFormula Open e ADAC F4 tedesca), e altri che hanno continuato la loro stagione con il secondo round mandato in archivio come accaduto in Formula 2, Formula 4 inglese e in Formula 4 spagnola, che ha passato i Pirenei correndo in Francia al Paul Ricard. Ed è proprio da questo campionato che prenderemo il protagonista di questa settimana, che ha il nome di Giorgio Carrara: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Giorgio Carrara ha letteralmente dominato il weekend francese della Formula 4 spagnola vincendo 3 gare su 3, anche se non è stato facile come si potrebbe pensare: se in Gara1 ha avuto vita facile dopo il testacoda di Franco Colapinto per poi involarsi verso la vittoria, in Gara2 il successo è arrivato solamente al penultimo giro dopo aver sorpassato il compagno di squadra alla Jenzer Jonny Edgar, autore della pole position e in testa per tutta la seconda corsa. In Gara3 Carrara si è portato subito al comando, ma nella seconda parte di gara è stato protagonista di un acceso duello con Killian Meyer che gli ha messo non poca pressione. L’argentino però è stato bravo a resistergli per fare bottino pieno in questo weekend vincendo la Gara3 in volata, con i primi quattro classificati racchiusi in poco più di un secondo. Rispetto al primo round, sono venuti un pò a mancare i protagonisti di Navarra Franco Colapinto e Shibab Al Habsi: Colapinto ha chiuso terzo in Gara1 nonostante l’errore iniziale che ha lasciato via libera a Carrara per vincere, ha comunque chiuso in terza posizione conquistando un podio molto importante in ottica campionato; in Gara2 l’argentino è precipitato in settima posizione dopo un contatto proprio con Al Habsi all’ultimo giro mentre era in lotta per il podio, e in Gara3 ha chiuso quarto non riuscendo a tornare sul podio dopo la bagarre con Carrera, Meyer ed Edgar che hanno concluso davanti a lui. Non è andata meglio ad Al Habsi che ha subito la squalifica dalla Gara3 di Navarra che aveva vinto, e al Paul Ricard non è riuscito a fare meglio del terzo posto conquistato in Gara2 dopo un controverso contatto con Colapinto all’ultimo giro; nelle altre due corse del weekend il pilota proveniente dall’Oman ha chiuso solamente ottavo in Gara1 e sesto in Gara2, perdendo così la testa del campionato.
Carrera ha già fatto sapere che non parteciperà all’intera stagione della Formula 4 spagnola, dando la priorità alla Formula 4 italiana che inizierà la prossima settimana a Vallelunga correndo sempre con la Jenzer, scuderia svizzera che ha esordito nel campionato spagnolo in questo weekend con Carrara, col pilota del Red Bull Junior Team Edgar (all’esordio in monoposto) e l’italiano Emidio Pesce. Per Carrara questa sarà la seconda stagione nella Formula 4 italiana, dopo aver chiuso il 2018 in settima posizione con tre podi conquistati. Anche se non parteciperà all’intero campionato spagnolo, con questi risultati potrebbe comunque dire la sua nella lotta per il titolo visto che ora dopo queste tre vittorie si trova al secondo posto in classifica con 55 punti, staccato di 10 punti dal connazionale Colapinto che dopo due gare comanda il campionato con 65 punti. Dietro Carrara c’è Glenn Van Berlo (un quarto e due quinti posti per lui in Francia) che è terzo a 47 che precede Meyer a 44, Edgar a 39 e Al Habsi che ora è sesto a 37 punti. Prossimo appuntamento al Motorland di Aragon tra un mese, nel weekend del 25/26 Maggio.

© Giorgio Carrara / Official Twitter Page


Riflettori accesi nel weekend soprattutto in Formula 2, impegnata a Baku nel secondo round stagionale sempre a supporto della Formula 1. Le due vittorie sono andate a Jack Aitken e Nicholas Latifi, con quest’ultimo che ha già indirizzato il campionato in suo favore riuscendo a conquistare punti pesanti lì dove i suoi principali avversari hanno fallito. Ma andiamo con ordine: La Feature Race del sabato si è decisa al momento del pit-stop, quando il leader della gara Nyck De Vries ha perso tempo perchè i suoi meccanici non riuscivano ad avvitare la gomma anteriore sinistra, e ciò ha permesso ad Aitken di passare davanti a lui dopo il suo cambio gomme. Aitken poi è rimasto in testa fino al termine della corsa, anche se il suo comportamento in una ripartenza dopo la Safety Car lascia qualche dubbio: al 16° giro la Safety Car è chiamata in causa per via dell’incidente alla curva 1 che ha visto Guan Yu Zhou ritirarsi dopo aver tamponato Juan Manuel Correa in un tentativo di sorpasso non riuscito, nel riprendere la corsa tre giri dopo Aitken rallenta vistosamente la sua andatura davanti a tutti anche sotto indicazione del suo ingegnere di pista, creando una situazione pericolosa e dietro di lui succede di tutto: Luca Ghiotto e Sergio Sette Camara si toccano, con il brasiliano che si gira, picchia il muro ed è costretto al ritiro. Stessa cosa è successa a Louis Deletraz dopo aver tamponato Dorian Boccolacci trovandoselo davanti, si è salvato dal ritiro invece Anthoine Hubert, che ha toccato King davanti a lui. Dopo aver ripristinato l’ordine, Aitken è riuscito a vincere la corsa davanti a De Vries e Jordan King, terzo in rimonta con dei bei sorpassi tra cui quello che gli è valso il podio all’esterno di Latifi alla curva 3. Nella Sprint Race della domenica Latifi ha preso il comando della gara al sesto giro per poi non guardarsi mai indietro nonostante le varie neutralizzazioni che come in Gara1 hanno visto metà schieramento alzare bandiera bianca. Sul podio con il canadese della DAMS sono saliti Juan Manuel Correa, al suo primo podio in Formula 2 al secondo weekend nella categoria, e lo stesso Aitken che ha superato De Vries al penultimo giro per il terzo posto finale. In classifica Latifi va in testa con 62 punti e già con un buon vantaggio sugli avversari: alle sue spalle seguono Aitken a 43, Ghiotto a 39 De Vries a 38 e Sette Camara a 33.

Jack Aitken trionfa in una movimentata gara sulle strade di Baku

Nicholas Latifi vince Gara2 a Baku e si lancia in campionato


Secondo round anche per la Formula 4 britannica, in azione a Donington Park nella versione National del circuito, più corta della tradizionale. Il protagonista assoluto è stato Louis Foster con due vittorie e un podio, portandosi in testa al campionato. Il pilota del team Double R ha fatto sue Gara1 e Gara3: nella prima corsa Foster è partito male dalla pole position ma è tornato subito in seconda posizione dopo un contatto tra Zane Maloney e Sebastian Alvarez, e a 5 giri dalla fine è riuscito a sorpassare Josh Skeleton per la testa della corsa andando poi a vincere con meno di un secondo di vantaggio. Nella Gara3 Foster ha combattuto per tutta la gara con Alvarez e Joe Turney, prima che quest’ultimo si è toccato all’ultimo giro proprio con Foster finendo nella ghiaia. Foster è riuscito a rimanere in pista ed è andato a vincere in volata su Alvarez e Luke Browning, terzo in Gara3 dopo un weekend sottotono. In Gara2, dove avviene l’inversione della griglia, a vincere è stato Bart Horsten, che è riuscito ad evitare i guai e ad aggiudicarsi la prima vittoria stagionale dopo una bandiera rossa che ha sancito la fine anticipata della corsa; sul podio con lui Turney e Foster, mentre Alvarez non ha fatto meglio del quinto posto. Il campionato ora sorride a Foster che conduce con 108 punti contro i 91 di Alvarez, staccato di ben 17 punti dal leader. Più staccati gli altri, con Browning a 63 punti, Horsten a 62, Maloney a 59 e Turney a 52.
Weekend d’apertura per la EuroFormula Open che si presenta al via con una entry list molto competitiva, alimentata anche da piloti che dopo la cancellazione della Formula European Master hanno optato per correre in questo campionato. E’ il caso dei due vincitori nelle prime due gare corse al Paul Ricard ovvero Liam Lawson e Marino Sato, entrambi piloti della Motopark. Lawson ha vinto Gara1 davanti a Yuki Tsunoda, anche lui su Motopark e con i colori del Red Bull Junior Team addosso, e Lukas Dunner (Teo Martin Motorsport), terzo dopo esser partito dalla pole position. Solo quinto Sato che però si riscatta in Gara2 andando a vincere anche grazie al contatto al via tra Tsunoda e Lawson avvenuto pochi metri dopo il via: il neozelandese ha chiuso secondo sotto la bandiera a scacchi ma è stato giudicato colpevole nel contatto ed è stato penalizzato di tre secondi che gli sono costati il podio, visto che da secondo è stato classificato al quarto posto. Alle spalle di Sato hanno dunque concluso Guilherme Samaia e Dunner, che hanno chiuso in seconda e terza posizione. Dopo quel contatto Tsunoda non è riuscito a fare meglio della sesta posizione, terminando alle spalle del pilota della Carlin Linus Lunqvist. Nonostante l’amarezza di Gara2, Lawson chiude il primo round in testa alla classifica con 38 punti, grazie anche al punto ottenuto per la pole position conquistata per Gara2. Alle sue spalle i suoi diretti inseguitori sono Sato a 35 punti, Dunner a 31, Tsunoda a 26 con Lundqvist e Samaia appaiati a 23 punti.
Si è alzato il sipario anche sulla nuova stagione della Formula 4 tedesca ADAC, che ha aperto i battenti a Oschersleben. Anche qui nelle prime tre gare si sono visti tre vincitori diversi: in Gara1 ad affermarsi è stato il pilota della Prema e della Ferrari Driver Academy Gianluca Petecof, che ha condotto la corsa indisturbato chiudendo con oltre 14 secondi di vantaggio su Roman Stanek, secondo davanti a Dennis Hauger, pilota del Red Bull Junior Team che ha chiuso terzo. Gara2 è andata a Niklas Krutten della Van Amersfoort Racing, bravissimo a non commettere errori con la pista umida e fortunato nella scelta di partire con le gomme da asciutto nonostante all’inizio la pista si presentava ancora bagnata; con lui sul podio i due piloti della US Racing Theo Pourchaire e Arthur Leclerc, che ha provato il tutto per tutto all’ultimo giro dopo esser passato alle gomme d’asciutto ma un errore all’ultima curva lo ha portato sulla ghiaia fino al sorpasso subito dal suo compagno di squadra. La vittoria in Gara3 è andata a Roman Stanek, che con questo successo si è portato in testa al campionato. Vittoria senza discussione per il pilota della US Racing (supportata dal nuovo Sauber Junior Team by Charouz) che nel primo weekend in carriera in monoposto ha chiuso con un’incredibile vittoria con oltre 10 secondi di vantaggio su Joshua Durksen, che deve accontentarsi della seconda posizione. Terzo posto per il francese Alessandro Ghiretti, molto staccato anche lui da Stanek, con la US Racing che ha portato tutti i suoi quattro piloti a podio nel primo weekend di gara. La classifica del campionato ora vede Stanek condurre con 47 punti, grazie anche all’ottavo posto conquistato in Gara2, seguito da Krutten a 41. Più staccati Durksen a 30, Pourchaire a 29, Leclerc a 27 e i due piloti della Prema Paul Aron a 26 (quarto in Gara2) e Petecof a 25, che dopo la vittoria nella prima gara ha collezionato due 0 nelle gare successive.

Immagine in evidenza: © F4 Spanish Championship / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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