Indycar | GP Alabama: McLaughlin trionfa battendo Grosjean, podio in rimonta per Power

Indycar | GP Alabama: McLaughlin trionfa battendo Grosjean, podio in rimonta per Power

In Alabama la INDYCAR continua a regalare spettacolo e nell'acceso confronto tra McLaughlin e Grosjean ha la meglio il neozelandese del Team Penske. Podio per Will Power, partito undicesimo. Newgarden soffre un problema alla sospensione. Ericsson chiude decimo e mantiene il comando della classifica.

Al Barber Motorsports Park ha preso vita una meravigliosa battaglia tra Scott McLaughlin e Romain Grosjean, che hanno reso spettacolare il Gran Premio dell’Alabama della INDYCAR Series, dando per di più seguito al duello a St. Petersburg, questa volta evitando l’incidente. Nel botta e risposta ha avuto la meglio McLaughlin, che ha approfittato di un errore di Grosjean in curva cinque (giro 72) per riprendere il comando, perso precedentemente al 66° giro nel sorpasso da manuale confezionato dal francese di Andretti Autosport nel cambio di direzione delle ultime due curve. Premiata, quindi, la strategia a tre pit stop scelta dal Team Penske, aiutato dalla neutralizzazione chiamata al 39° giro per il ritiro di Sting Ray Robb, ko per un problema tecnico. Per McLaughlin questa rappresenta la quarta vittoria in carriera, la prima di una stagione che lo vedrà sicuramente impegnato a lottare per il titolo, magari vincendo per la prima volta in un ovale.

Ancora una volta amaro l’epilogo per Romain Grosjean, privato sul più bello della prima vittoria in INDYCAR Series. Tuttavia, per il numero 28 di Andretti Autosport, distratto da un glitch al dashboard che non mostrava gli effettivi secondi di PTP disponibili, il ruolino di marcia si fa interessante, approcciando il mese dedicato a Indianapolis con la spinta di due secondi posti consecutivi. Oltre al successo di McLaughlin il Team Penske sorride grazie alla terza posizione di Will Power, partito undicesimo e distintosi per una grande efficacia nella gestione delle gomme morbide durante il terzo stint. Evitando il crollo delle Firestone Reds, Power ha completato l’ultimo pit stop, montando nuovamente le morbide, uscendo davanti a O’Ward e riprendendo addirittura Grosjean, in pista con le dure, in una decina di giri. Tuttavia, Power si è plafonato alle spalle del francese e le posizioni non sono cambiate. Con il terzo posto Power sale a quota 95 podi in carriera, superando Helio Castroneves.

La quarta e quinta posizione portano le firme di Patricio O’Ward e Alex Palou, divisi da meno di mezzo secondo sul traguardo. Per i due la caution di metà gara non è stata ottimale, soprattutto rispetto a chi stava seguendo le tre soste. Successivamente, dietro alle Dallara di Arrow McLaren e Chip Ganassi Racing si è piazzata la monoposto di Christian Lundgaard, che con il sesto posto ha replicato il miglior risultato ottenuto dal Team Rahal, sempre sesto con Graham a St. Pete. Il danese ha corso una delle migliori gare in carriera, tagliando il traguardo con in coda Scott Dixon, anche lui penalizzato dall’unica caution dopo aver viaggiato nel gruppo di testa nella prima fase del Gran Premio.

Arrivo quasi in parata per le IR-18 targate Arrow McLaren di Alexander Rossi e Felix Rosenqvist, rispettivamente all’ottavo e nono posto. Proprio grazie all’ingresso della Pace Car Rosenqvist ha artigliato un risultato insperato, soprattutto in seguito al contatto avvenuto con Newgarden nelle prime curve della corsa. Lo svedese ha preceduto il connazionale Marcus Ericsson, decimo davanti al miglior debuttante, Marcus Armstrong (partito 26°). Il quarto arrivo consecutivo in top10 permette ad Ericsson di mantenere la leadership del campionato con 3 punti di vantaggio su O’Ward, 9 su Palou e 11 su McLaughlin.

Nella seconda metà del Gran Premio è totalmente mancato Josef Newgarden, rallentato da un danno ad una sospensione. Il due volte campione, nonché tre volte vincitore del GP dell’Alabama, ha tentato in tutti i modi di difendersi ma il problema si è aggravato alla fine del terzo stint, costringendo il pilota del Tennessee obbligando ad accontentarsi del quindicesimo posto. Così facendo Newgarden scende dal quarto al sesto posto nella classifica, dove il numero 2 del Team Penske viene superato anche da Grosjean, quinto a 15 lunghezze da Ericsson. Gara decisamente da dimenticare anche per Kyle Kirkwood e Colton Herta. Per quanto riguarda il vincitore del GP di Long Beach Barber ha offerto solo un dodicesimo posto senza particolari acuti mentre Herta, quattordicesimo, ha prima rimontato dal quattordicesimo posto e poi sofferto molto nel primo stint con le gomme morbide, perdendo inoltre la chance di recuperare a causa della Pace Car.Medesima sorte per Rinus VeeKay, solamente sedicesimo al termine di un GP potenzialmente positivo considerando l’ottimo passo dimostrato nella prima fase della corsa.

La NTT INDYCAR Series ora va a Indianapolis, dove si correrà prima il GP nel circuito permanente e poi la 107esima 500 Miglia, in programma il 28 maggio.

INDYCAR | GP ALABAMA: RISULTATI UFFICIALI

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Immagine in evidenza: © Team Penske - Twitter

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