F2 a Monaco | Sprint Race: Maini vince la corsa degli elastici

Sul podio Minì e Browning

Si può definire così – ‘la corsa degli elastici’ – la Sprint Race della Formula 2 2025 sul cittadino di Monaco. Una corsa vinta da Kush Maini (DAMS), al secondo successo nella categoria dopo quello ottenuto a Budapest nella stagione precedente. L’indiano dell’academy Alpine ha condotto le operazioni dall’inizio alla fine, precedendo sotto la bandiera a scacchi Gabriele Minì (Prema) e Luke Browning (Hitech), con quest’ultimo promosso sul gradino più basso del podio a causa di una penalità generosamente elargita dai commissari ad Arvid Lindblad (Campos). E così, a sua volta, il britannico è sceso all’ottavo posto, l’ultimo per guadagnare punti, preceduto da Jak Crawford, Richard Verschoor, Sebastian Montoya e Leonardo Fornaroli.

È stata la corsa degli elastici perché tra le stradine del Principato, come è noto ai più avvezzi, sorpassare è tutto meno che semplice. Di conseguenza piloti e squadre devono cercare strade alternative per sovvertire uno status quo altrimenti difficilmente modificabile. Una di queste, per l’appunto, è provare a distanziarsi dal pilota che si intende sorpassare cercando sia il giro veloce (che in F2 vale un punto) che, come detto, un modo per ‘ricaricare le pile’ per poi riversarsi nuovamente all’attacco.

Chi ha cercato il giro veloce è stato sicuramente Minì, il quale una volta resosi conto che sorpassare Maini sarebbe stata impresa ardua ha quantomeno tentato, sebbene senza successo, di aggiungere un punticino alla sua classifica che, ora, ne conta 20. Chi ci ha provato, riuscendoci, è invece stato il leader della classifica Alexander Dunne, nono; malgrado l’autore della tornata rapida fosse stato Victor Martins, quest’ultimo ha concluso fuori dalla top 10. Martins, domani, partirà proprio dietro Dunne dalla prima fila, mentre oggi si è visto rovinare la sua corsa per un attacco a dir poco ottimistico orchestrato da Oliver Goethe alla Rascasse.

Il team Campos, invece, si è scervellato per tentare di sovvertire un esito già scritto. Lindblad, nel corso del giro inaugurale, è stato protagonista di un incidente al Mirabeau Basso colpendo un Crawford che avrebbe poi disputato tutti i 30 giri con l’ala anteriore danneggiata. A seguito di ciò ecco che i commissari hanno deciso di penalizzarlo con 10 secondi. Di conseguenza gli ingegneri del team Campos hanno provato una tattica particolare: chiedere al suo pilota di rallentare, aprire un gap con Minì (circa 12 secondi) e poi, nel finale, spingere a tavoletta tentando di limitare i danni. La tattica ha sì funzionato ma fino a un certo punto, perché ritrovatosi Minì davanti – che nel frattempo faceva l’elastico per il giro veloce – tutti (o quasi) i suoi sforzi si sono rivelati vani.

Browning, terzo, può dirsi soddisfatto della sua giornata. Lui che era partito male ma che, alla fine, ha beneficiato dell’incidente tra Lindblad e Crawford per tornare quantomeno sul podio, il quinto della stagione, il terzo consecutivo. Da sottolineare l’ennesima gara a punti per Fornaroli, che per ora è a 8 su 8. Otto corse disputate, otto volte a punti. Giornata difficile per il team AIX, con Joshua Durksen – incidente con Goethe nei pressi del tornante del Loews – e Cian Shields – toccato da Rafael Villagomez al Mirabeau Alto – costretti ad alzare bandiera bianca. Stessa sorte, infine, per John Bennett e Pepe Martí.

Immagine in evidenza: © @damsracing X profile

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di ventun anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

Lascia un commento! on "F2 a Monaco | Sprint Race: Maini vince la corsa degli elastici"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*