Time Attack | McLaren 2018vs2019: balzo in avanti spaventoso. Nella media il resto del gruppo

Eccoci ritornati con il tradizionale appuntamento di Time Attack che arriva più puntuale di una pole di Hamilton. Questa volta andremo ad analizzare, in modo ridotto, quelle che sono le differenze di tempi al Gran Premio di Francia. Perché ridotto? Beh, perché si corre al Paul Ricard solo dallo scorso anno, quindi l’unico paragone da fare è quello con i tempi della passata stagione.
TOP TEAM: Mercedes, Ferrari e Red Bull
Sia nel 2018 che nel 2019 a conquistare la pole position davanti al pubblico francese è stato Lewis Hamilton con la Mercedes. Il pilota inglese, in entrambe le occasioni, ha avuto la meglio su Valtteri Bottas, anche se quest’anno il proprio vantaggio è stato maggiore. L’anno scorso nessuno era riuscito a scendere sotto il muro dell’1:30, mentre quest’anno il #44 si è avvicinato addirittura al muro dell’1:27. La differenza tra le sue due pole position è di 1.7 secondi, tempo che piazza la W10 al quarto posto di miglioramento, il più alto per i top team.
Analoga situazione in casa Ferrari che sia quest’anno che l’anno scorso ha piazzato un pilota in terza posizione e l’altro un po’ più lontano. Se nel 2018 il migliore è stato Sebastian Vettel, quest’anno ad avere la meglio è Charles Leclerc. Il monegasco ha pagato 646 millesimi dalla pole della Mercedes, contro i 374 del tedesco dell’anno scorso. C’è del miglioramento in questa SF90, ma non abbastanza per mantenere il ritmo della Mercedes. Tra la SF71-H e la vettura attuale, infatti, il miglioramento è sotto il secondo e mezzo.
Anche quest’anno il migliore delle Red Bull è Max Verstappen e così come nel 2018, l’olandese ha ottenuto il quarto tempo della sessione. Il giovane pilota del team anglo-austriaco, negli ultimi 365 giorni, è riuscito a rosicchiare 1.3 secondi dalla RB14 della passata stagione. Un tempo importante, ma non tanto quanto fatto da altri team minori che hanno eliminato molto più gap in 12 mesi.
ALTRI TEAM: McLaren, Renault, Racing Point, Toro Rosso, Haas, Toro Rosso e Williams
Partiamo come sempre dal leader della classifica degli altri che ancora una volta è la McLaren. Il team di Woking è anche quello che meglio ha figurato in un anno e lo ha fatto con un gap straordinario. Un anno fa Alonso e Vandoorne non sono stati capaci di passare la tagliola del Q1, mentre oggi Norris e Sainz hanno addirittura ottenuto tutta la terza fila dello schieramento. In un solo anno la MCL34 ha migliorato 3.5 secondi, il taglio più netto avuto fino ad ora da una vettura, nel corso di questa stagione.
La Renault qui ha tanto da dimostrare essendo quella del Paul Ricard la sua gara di casa. Rispetto al Canada, però, Nico Hulkenberg non è riuscito a qualificarsi nel Q3, lasciando da solo Daniel Ricciardo. L’australiano ha comunque dato un taglio di 2.1 secondi rispetto a quanto fatto l’anno scorso da Carlos Sainz. Con questo miglioramento il team francese è appena alle spalle della McLaren in quanto a salto in avanti.
Chi non ha ben figurato in questa qualifica è la Racing Point che ha visto Lance Stroll eliminato ancora una volta al termine del Q1, mentre Perez non è andato oltre il quattordicesimo posto. Nonostante tutto tra l’ultima delle vetture Force India e la prima della gestione di Lawrence Stroll, la differenza è di 1.3 secondi, migliore addirittura della Red Bull.
Situazione inversa in casa Toro Rosso che fa un piccolo balzo in avanti sulla griglia del Paul Ricard rispetto a un anno fa, ma un grosso balzo in avanti dal punto di vista cronometrico. L’anno scorso il migliore è stato Pierre Gasly 14°, mentre oggi la posizione più alta è stata raggiunta da Alexander Albon 11°. Tra i due tempi ci sono ben due secondi, i quali piazzano la STR14 al terzo posto della classifica di Time Attack.
Disastro in casa Haas che passa dal monopolio della quinta fila nel 2018 al 15° e 17° posto di oggi. Grosjean e Magnussen non sono riusciti a trovare la quadra quest’oggi e infatti la vettura americana è risultata anche la peggiore cronometro alla mano rispetto ad una stagione fa. La differenza tra la vettura grigia-bianca e quella nera-oro è di soli tre decimi.
Meglio ha fatto addirittura la Williams che grazie a uno splendido George Russell, quattro decimi più veloce di Robert Kubica, ha registrato un tempo 847 millesimi migliore nel confronto con la FW42 di Stroll e Sirotkin.

Immagine in evidenza: © McLaren | Twitter Page

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Lascia un commento! on "Time Attack | McLaren 2018vs2019: balzo in avanti spaventoso. Nella media il resto del gruppo"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*