Red Bull: prestazione monstre a Sochi

La Red Bull ha disputato a Sochi una delle migliori gare della stagione, con entrambi i piloti che, partiti dal fondo, si sono resi autori di una magnifica rimonta.
Le prestazioni della Red Bull equipaggiate con power unit Renault sono state molto utili anche il motorista francese, che ha potuto ammirare due monoposto che hanno bocciato la ‘Spec C’ di Renault per tornare alla ‘Spec B’ in occasione del GP di Russia.

Il migliore dei due piloti Red Bull è stato senza dubbio Max Verstappen che, scattato dalla diciannovesima casella è tornato ad essere il Max dei primi periodi. Aggressivo nei sorpassi, agonisticamente cattivo e, soprattutto, incredibilmente veloce. Verstappen, per il suo ventunesimo compleanno, si è regalato una rimonta tra le più belle della storia recente della Formula 1. Max ha risalito il gruppo con ritmo impressionante, tagliando il traguardo del quinto giro in settima posizione e raggiungendo la leadership temporanea del Gran Premio al ventesimo giro.

Verstappen ha poi mantenuto la testa della corsa fino al quarantatreesimo giro, quando è stato costretto a fermarsi per sostituire gli pneumatici Soft con cui aveva affrontato quasi tutta la gara. L’unica pecca della Red Bull è stata, per la prima volta, nella strategia: se l’olandese fosse stato richiamato ai box qualche giro prima, forse avrebbe recuperato anche la posizione su Kimi Raikkonen.

Al termine della gara, Max Verstappen ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto della gara. La partenza è stata molto importante, tanto da arrivare in quinta posizione nei primi giri. È stato bello, dopo essere partito dal fondo, giocarsela con Ferrari e Mercedes dopo pochi giri. L’auto si è comportata benissimo, peccato che il regolamento imponga di fare la sosta. La Soft era la gomma migliore e abbiamo preferito tenerla per più tempo possibile. Speriamo di poter andare così bene anche nelle prossime gare. Oggi è andata meglio del previsto!”

È stata molto diversa la gara di Daniel Ricciardo, anche lui scattato dal fondo. L’australiano non è riuscito a risalire il gruppo con lo stesso ritmo del compagno di squadra. A rovinare la gara di Daniel, un contatto al via: l’australiano ha subito un danno all’ala anteriore e non ha potuto sfruttare al meglio la sua monoposto. L’australiano, partito dalla diciottesima posizione a causa della penalità dovuta alla sostituzione della power unit, ha effettuato la sua sosta al trentanovesimo giro, sostituendo ala e pneumatici.

Ricciardo, nonostante i 40 secondi di ritardo nei confronti di Verstappen, ha comunque dimostrato di essere un pilota in grado di mettere in campo prestazioni solide. Daniel si è anche confermato uno dei migliori piloti in quanto a ‘tecnica di sorpasso’, mettendo a segno una serie strepitosa di attacchi vincenti.

Al termine della gara, Daniel Ricciardo ha dichiarato: “Il primo giro è stato come sempre confuso. Lo riguarderò da ogni inquadratura disponibile per cercare di capire come migliorare in queste situazioni. Alla curva 8 ho rovinato la mia gara: due auto stavano battagliando e ho cercato il doppio sorpasso, ma sono andato fuori pista. Tornato in pista ho preso la scia di una McLaren, e quando l’ho affiancata ho colpito dei detriti che hanno danneggiato la mia ala anteriore. Da quel momento ho avuto alcune difficoltà e, dopo aver staccato il gruppo non avevo ritmo per prendere quelli davanti. Così, la mia gara è stata abbastanza solitaria. Mi sarebbe piaciuto essere più vicino al quinto che al settimo, ma dopo una partenza dal fondo a causa delle penalità, il piazzamento che abbiamo ottenuto era il massimo possibile. Questo weekend abbiamo avuto un ritmo migliore del previsto, e sono convinto che abbiamo fatto bene a tornare alle vecchie power unit. Prendere la penalità qui a Sochi ha pesato meno di quanto avrebbe pesato se l’avessimo presa in altre piste. Inoltre, Suzuka e Città del Messico dovrebbero essere favorevoli, quindi tenteremo il colpaccio. Voglio riassaggiare lo champagne perchè non ricordo più che sapore ha e darò tutto me stesso per essere sul podio già a Suzuka”

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