Mercedes, Hamilton: “Una delle più difficili qualifiche”. Bottas: “Pensavo di essere più veloce”

Mercedes Hamilton Bottas

Le parole dei piloti Mercedes dopo la concitata qualifica russa: Lewis supera col brivido il Q2 e trova pole e record della pista, Bottas invece non completa la prima fila.

10 e lode per la Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio di Russia. A Sochi le Frecce nere hanno conquistato la decima pole in altrettante qualifiche di questo 2020, confermando un margine mostruoso sulla concorrenza nel giro secco. Tuttavia per la scuderia di Brackley non è stato tutto semplice: i brividi non sono mancati e domani, dopo sette volte consecutive, non occuperanno l’intera prima fila.

Per Lewis Hamilton, dopo un giro che è valso il nuovo record della pista, è la 96° pole in carriera, la seconda in sette edizioni del Gran Premio di Russia (dove invece vanta 4 vittorie). Un sabato sempre al limite per l’inglese: sia nel Q1 che nel Q2, il primo giro cronometrato è stato annullato per essere andato oltre il cordolo. In particolare nella sessione di mezzo ha rischiato l’eliminazione, data la bandiera rossa per l’incidente di Vettel. Lewis ha fatto un piccolo capolavoro nel non prendere bandiera e nel fare un giro lanciato buono nonostante il traffico. The Hammer ha spiegato così il concitato Q2: “È stata una delle sessioni di qualifica più difficili che ricordo, col cuore in bocca per tutto il tempo. Ma sono molto grato per tutti quelli che mantengono la calma perché avrebbe potuto essere molto, molto peggio”.

“La Q2 è stata estremamente impegnativa, il mio primo tentativo è stato cancellato per aver superato i limiti della pista all’ultima curva. La squadra mi ha portato nel box per fare rifornimento e montare gomme nuove, ma quando ero al secondo giro è uscita la bandiera rossa. Dopodiché, eravamo molto vicini per arrivare ancora all’ultimo giro – ho superato alcune vetture nell’ultimo settore ma poi ho perso tempo dietro una Renault. Ho sentito Bono dire “vai, vai, vai” e sono andato al massimo per superare la linea. C’erano così tante cose da fare e dovevo semplicemente calmarmi e trovare il mio centro”.

In Q3 poi, ha mostrato tutto il feeling che è riuscito a trovare nel corso delle sessioni con il record della pista. Guardando alla gara però Lewis non è tranquillo, vista la possibilità di concedere la scia in partenza e l’obbligo di usare la soft nel primo stint di gara: “Valtteri è stato forte per tutto il fine settimana, quindi non ho avuto altra scelta che mantenere gli ultimi giri in Q3. Il primo giro della sessione finale è stato davvero fantastico, e pensavo che sarebbe stato difficile migliorare, ma sono riuscito a trovare un po’ di tempo nel secondo giro. È bello prendere la pole position, ma questa pista è probabilmente il peggior posto in cui essere in pole, a causa del lungo tragitto verso la prima frenata. Quindi, mi aspetto una dura lotta fino alla curva 2 e una gara impegnativa, soprattutto perché parto con la gomma morbida, che è una buona mescola per l’inizio della gara ma è la peggiore gomma per lo stint iniziale. Stasera ci siederemo e troveremo il miglior approccio alla gara”.

Per Valtteri Bottas è un’altra severa lezione inflitta dal compagno di squadra: in un circuito in cui il finnico ha mostrato di trovarsi a suo agio, ha rimediato sei decimi e mezzo e tra i due si è inserito Max Verstappen, per una partenza in seconda fila inattesa. Bottas spiega così la sua strana Q3: “Stava andando abbastanza bene per me, sentivo di avere il ritmo in Q1 e Q2, ed entrambe le sessioni sono andate bene e senza intoppi. Ma il Q3 è stato complicato. Mi sentivo come se avessi trovato dei guadagni ma chiaramente gli altri ne hanno trovati di più. Nella prima manche in Q3 le gomme erano un po’ troppo fredde. Aspettavo la seconda manche e quel giro mi è sembrato migliore, davvero non ci sono stati errori quindi non sono sicuro del motivo per cui non sono riuscito ad avvicinarmi alla pole.

Il finlandese, nonostante alcune difficoltà, è conscio di avere delle carte da giocare domani, soprattutto in partenza: “Ci sono alcuni punti interrogativi, che dovremo esaminare nel debrief e capire il perché di un simile distacco. Ma in realtà la terza posizione è un buon punto di partenza qui e penso di essere anche sulla gomma giusta. Sono già partito terzo qui e guarda cosa è successo (vittoria nel 2017, ndr), quindi proverò a fare lo stesso. È ancora tutto da giocare”.

Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 Official Twitter Page

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