Il Gran Premio di Sochi può essere a rischio?

Il conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe avere ripercussioni anche sul mondo della Formula 1

Stamattina tutto il mondo si è svegliato con le preoccupanti notizie che giungevano dall’Ucraina, con l’inizio dell’invasione russa. Come già sappiamo, è da diversi anni che la Russia ha già subito pesanti penalizzazioni sportive a seguito dello scandalo del doping, come il fatto che i propri atleti non possano gareggiare con la bandiera Russa: basti pensare a Mazepin per quanto riguarda la Formula 1. Ora, con questa nuova e drammatica situazione che è venuta a crearsi, non è difficile attendersi che possano giungere nuove sanzioni anche sotto questo punto di vista. E sorge quindi spontanea la domanda: si correrà a Sochi?

Come sempre, intanto, uno dei primi a prendere una posizione netta contro l’aggressione russa e la possibilità di boicottare il Gp di Russia, è stato Sebastian Vettel, che, come riportato da Mara Sangiorgio, ha affermato che non ha intenzione di prendere parte al Gp di Sochi di questa stagione, vista la situazione attuale. Nel parlare con i media, come riporta Racingnews365.com, il tedesco si è così espresso:

“Beh, penso che come GPDA (Grand Prix Driver Association, N.d.R.), non abbiamo parlato di questo argomento, quindi non posso parlare a nome della GPDA, ma, secondo la mia opinione personale, mi sono svegliato con le notizie di questa mattina e sono ovviamente scioccato. Non lo so, penso che sia orribile vedere cosa stia succedendo. E, ovviamente, se guardi il calendario, abbiamo una gara in programma in Russia. Personalmente, la mia opinione è che non dovrei andare, non ci andrò. Penso che sia sbagliato correre in quel paese. Mi dispiace per le persone, persone innocenti che stanno perdendo la vita, che vengono uccise per ragioni stupide. È una leadership molto, molto strana e folle. Sono sicuro che c’è qualcosa di cui parleremo ma, come ho detto, a nome della GPDA, non ci siamo ancora riuniti. Personalmente, sono così scioccato e triste nel vedere cosa sta succedendo, quindi vedremo come andare avanti, ma penso che la mia decisione sia già presa”.

Sebastian Vettel

Molto dipenderà chiaramente da come si evolverà la situazione del conflitto e da decisioni chiaramente extra-sportive, quindi, come era facile aspettarsi, per ora la FIA resta alla porta e monitorerà la situazione, in attesa di capire i futuri sviluppi.

Tra i circuiti che potrebbero sostituire il Gran Premio di Russia a Sochi, indiscrezioni paiono mettere in pole position un eventuale Gran Premio di Turchia a Istanbul, ma chiaramente sarà una situazione da monitorare nei prossimi giorni e settimane.

Immagine in evidenza: ©Aston Martin Aramco Cognizant F1 Team Twitter Page

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Autore

Andrea Perlasca
Laureato in Filosofia, appassionato di motori, specialmente delle 4 ruote e dell'eSport.

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