F1 | GP Austria: vince Norris, che errore Antonelli!

I piloti McLaren spadroneggiano al Red Bull Ring, l'italiano commette un grave errore, le Ferrari mostrano miglioramenti

Gran Premio d’Austria che da la prima emozione agli appassionati prima ancora del semaforo verde: Sainz rimane piantato sulla griglia di partenza e, quando riesce a partire, segnala un problema ai freni. La Williams chiede comunque di terminare il giro e di andare a posizionarsi alla fine della pit lane. Arrivato al semaforo rosso della pit lane, l’asse posteriore di Sainz è andato a fuoco, costringendo il pilota al DNS e la direzione gara a posticipare la partenza di 10 minuti.

Dopo questo lampo di adrenalina, la gara è stata abbastanza piatta, senza nessuna grande emozione per il pubblico a casa e in pista, se non per i lampi dei piloti McLaren che si sono attaccati a vicenda per cercare di conquistare il primo gradino del podio.
Alla fine, a vincere questa battaglia è stato Lando Norris che, partito dalla pole position, ha condotto praticamente tutta la gara, cedendo la leadership solo durante le normali alternanze portate dai pitstop.
Per lui, l’unico reale pericolo è stato portato dal compagno di squadra durante un attacco nelle prime fasi di gara, in occasione del quale i due hanno rischiato il contatto, e poi nel finale, quando Oscar ha iniziato a spingere veramente forte per andare a prendersi la vittoria.

Per il pilota australiano, però, Norris oggi è stato troppo forte. Piastri si è quindi dovuto accontentare della seconda posizione, conservando il primo posto in classifica e allungando su Verstappen. Si assottiglia leggermente il divario tra i piloti McLaren, ma cresce quello in classifica costruttori.

Terza e quarta posizione per le Ferrari, con Leclerc a precedere Hamilton. Per la Ferrari, oggi, c’è un bicchiere pieno per tre quarti, visto che il nuovo fondo ha funzionato chiaramente molto bene, il risultato è arrivato, ma rimane ancora la necessità di lift e coast per la gestione della vettura.

Quinta posizione per un ottimo George Russell, che dopo un inizio claudicante ha dovuto ricostruire la sua gara con una rimonta quasi rabbiosa. Dietro di lui, Lawson, che nel finale ha anche cercato di riattaccarlo prima del traguardo.

Settima, ottava e nona posizione, per il trio di piloti che oggi ha dato più spettacolo in pista, soprattutto nelle fasi finali: Alonso, Bortoleto e Hulkenberg. Per il pilota brasiliano sono i primi punti in carriera, per il suo manager, e cioè Fernando Alonso, la certezza di aver coltivato un altro ottimo talento.

Chiude la top ten Esteban Ocon, seguito da Bearman, Hadjar, Gaslsy, Stroll, Colapinto e Tsunoda.

Out Antonelli e Verstappen per un contatto: solita partenza molto caotica per il GP d’Austria, ma tutti i piloti riescono a uscirne indenni dalla prima curva. Il vero patatrack arriva alla curva 3, quando Antonelli ha tentato di allungare la staccata per recuperare qualche posizione. Purtroppo però, il pilota bolognese commette un errore e perde il controllo della sua vettura, arrivando a colpire direttamente Verstappen. Gara finita per entrambi, con Max che mettere fine a una serie di 31 GP consecutivi a punti.

Immagine in evidenza: ©

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