Sguardo al Passato | La magia di Zanardi a Laguna Seca

Il racconto del sorpasso di Zanardi su Herta al Cavatappi di Laguna Seca

Oggi compie 50 anni una leggenda dell’automobilismo italiano e mondiale: Alex Zanardi. Due volte campione CART, Zanardi ha dovuto lottare contro la morte nel 2001, per un gravissimo incidente occorso in occasione della gara sull’ovale tedesco del Lausitzring, che gli costò le gambe. Tuttavia Zanardi ha saputo rinascere dalle proprie ceneri, tornando a correre e a vincere 4 gare nel WTCC, ma soprattutto diventando l’atleta di punta nella hand-bike, disciplina nella quale ha collezionato quattro ori olimpici e due medaglie d’argento.

Ad Alex rendiamo onore raccontando una delle sue imprese più belle: quella compiuta a Laguna Seca, l’8 Settembre 1996, nel corso dell’ultima gara stagionale del campionato CART. Quel sorpasso al Cavatappi su Herta, compiuto 20 anni fa. Un sorpasso che ormai è diventato “maggiorenne” da due anni, ma è proprio quando il tempo passa che ci si rende conto della grandezza di certe azioni e della loro bellezza.

Zanardi, sul mitico tracciato di Laguna Seca conquista la sesta pole stagionale. In gara sembra correre sul velluto nei primi giri, ma dopo la prima sosta Bryan Herta gli si fa sotto, e riesce ad infilarlo all’interno della seconda curva. Dopo la seconda sosta Zanardi ritrova il ritmo, e pressa Herta, ma non ha l’occasione per tentare l’affondo. A cinque giri dalla fine l’italiano del team Ganassi esce leggermente di pista, e perde terreno su Herta. Ma Zanardi non si dà per vinto, e guidando al limite si riporta negli scarichi della Reynard-Mercedes di Herta. All’ultimo giro Herta sembra avere già la vittoria in tasca: Zanardi deve fare un numero magistrale se vuole avere ragione del rivale. E alla leggendaria curva del Cavatappi ecco che Zanardi compie la magia: “Pineapple” tira una staccatona incredibile, si porta all’interno di Herta e lo sorpassa, sfruttando la piccola parte di via di fuga asfaltata. Il rischio è che Herta incroci la traiettoria al ritorno in pista di Zanardi, riprendendosi la posizione, ma il pilota bolognese torna in pista, resiste al ritorno di Herta e si invola verso il terzo successo stagionale.

Il pubblico è tutto in piedi per il sorpasso di Zanardi: un mix di abilità, con una frenata ritardata e un controllo della vettura incredibile, e di coraggio, perché tentare un’azione del genere in una curva come il Cavatappi, col muro così vicino, è da piloti con la P maiuscola. Da piloti che hanno due palle con la P maiuscola.

Zanardi, in quel di Laguna Seca, ha regalato al team e a tutti gli appassionati un momento indimenticabile del motorsport, tanto che, ancora oggi, negli States quest’azione di Zanardi viene definita “The Pass,” il Sorpasso per eccellenza. Quell’8 Settembre, nella corsa del “Sorpasso” e della certezza del premio di rookie dell’anno, Zanardi non si è più fermato. E’ stata la prima di tante bellissime imprese compiute dal pilota italiano. Anzi: di un grande uomo italiano.

IL SORPASSO DI ZANARDI SU BRYAN HERTA
 

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