Fastback | GP Singapore 2010: Alonso tiene a bada Vettel. Webber butta fuori Hamilton

GP SINGAPORE F1_2010 © FOTO ERCOLE COLOMBO

Il pilota della Ferrari resiste per tutta la gara alla pressione del tedesco della Red Bull. Hamilton ritirato dopo un contatto con Webber

A Marina Bay la Ferrari vuole recuperare altri punti sugli avversari in prospettiva campionato, e Fernando Alonso vuole dare continuità alla vittoria ottenuta nel GP d’Italia. A Singapore la Ferrari è competitiva, anche se Vettel e la Red Bull sembrano superiori. Nelle qualifiche le cose si mettono subito male per la scuderia di Maranello: Massa si ferma subito nel Q1 per problemi elettrici, e in gara deve partire ventiquattresimo.
Vettel sembra inarrestabile, ma sbaglia nel giro decisivo del Q3, e non va oltre la seconda posizione: la pole è di Alonso. In seconda fila ci sono le McLaren di Hamilton e Button, davanti alla Red Bull di Webber e alla Williams di Barrichello, grandissimo protagonista. Settimo Rosberg, con la prima delle Mercedes, davanti a Kubica e al compagno di squadra Schumacher. Decimo Kobayashi, che porta la Sauber nel Q3. Proprio il team svizzero ha rimesso sotto contratto per il GP di Singapore Heidfeld, che sostituisce per il resto della stagione De La Rosa.  Brutta qualifica per i piloti italiani: Liuzzi è diciassettesimo, mentre Trulli è ventunesimo, alle spalle delle Virgin e del compagno di squadra Kovalainen.

GARA – Vettel parte meglio di Alonso, ma il ferrarista sbarra la strada al pilota tedesco e mantiene la testa. Terza e quarta posizione per le McLaren, davanti a Webber, Rosberg, Kubica, Barrichello e Schumacher. Massa recupera quattro posizioni, ma torna subito ai box per passare alle gomme dure. pit stop anche per Heidfeld, che ha avuto un contatto con Liuzzi. L’italiano si ferma al secondo giro con la sospensione posteriore destra KO, e arresta la sua Force India poco dopo la Turtle Chicane. La direzione corsa manda in pista la safety car, e Webber, Petrov, Buemi, Alguersuari, Hulkenberg e altri piloti ne approfittano per effettuare il cambio gomme obbligatorio. Dopo il pit stop Webber è undicesimo, dietro alla Virgin di Glock, mentre Massa è quindicesimo.
La gara riparte al giro 6, con Alonso che rimane davanti a Vettel ed Hamilton. Webber si sbarazza subito di Glock, e nel giro successivo passa anche Kobayashi. Mentre Trulli rientra ai box con una gomma bucata, c’è una lotta durissima tra Hulkenberg e Petrov, con quest’ultimo che perde tre posizioni ed è dietro a Massa. Alonso impone un ritmo molto veloce alla corsa, ma Vettel è altrettanto rapido e rimane sempre a circa un secondo e mezzo di distacco dalla Ferrari. Webber con le gomme dure fatica a tenere il ritmo dei primi, e dietro di lui c’è Glock che rallenta il gruppo nel quale è presente Massa. Nonostante i problemi nel mandare in temperatura gli pneumatici, al giro 11 Webber sfrutta bene un errore di Schumacher e lo infila in curva 5. Al quindicesimo giro Sutil passa finalmente Glock, ma ormai i piloti davanti hanno ormai circa 17 secondi di vantaggio.

Vettel, che per qualche giro ha gestito il consumo dei freni, inzia a spingere, ma Alonso mantiene sempre un gap di sicurezza. Hamilton entra in crisi di gomme, e perde un secondo al giro su Alonso e Vettel. Anche Glock è in difficoltà e viene superato da Hulkenberg. Il pilota della Williams compie una manovra molto decisa: Glock per resistere finisce quasi a muro in curva 3, e viene sverniciato anche da Massa, Petrov, Buemi e Alguersuari. In netta crisi anche Schumacher, che perde un secondo al giro su Webber e ha Kobayashi negli scarichi. Intanto Trulli si ritira per problemi idraulici.
Al giro 28 Hamilton effettua il cambio gomme, ed è dietro a Webber! Nella tornata successiva Alonso e Vettel rientrano assieme ai box: Alonso mantiene la prima posizione. Pit stop anche per Button, che è alle spalle di Hamilton e appena davanti a Schumacher. Nel giro successivo si ferma ai box Rosberg, e subito dopo anche Schumacher, che era stato superato e spedito a muro da Kobayashi. Vettel con le gomme dure è rapido, e si porta negli scarichi di Alonso, ma la sua caccia alla leadership è stoppata dalla safety car! Kobayashi è finito a muro nella zona dello stadio, e Senna gli è andato addosso. La direzione corsa è costretta a congelare la gara. Kubica e Barrichello sfruttano la safety car e cambiano gli pneumatici.
La gara riprende al giro 36, con Alonso che difende la prima posizione. Webber perde tempo nel doppiaggio delle Virgin e ha Hamilton in scia. Il pilota della McLaren prova il sorpasso all’esterno di curva 7: Webber ritarda la frenata e va a colpire la ruota posteriore sinistra di Hamilton, danneggiando la sospensione sinistra della McLaren. Webber prosegue senza problemi, mentre Hamilton si deve ritirare. Problemi anche per Schumacher, che ha l’ala danneggiata. Il tedesco ha speronato Heidfeld in curva 7 e lo ha spedito a muro.

Alonso spinge al massimo, ma ha sempre Vettel alle calcagna. Webber, dopo l’incidente con Hamilton è in difficoltà, e deve sempre guardarsi le spalle da Button. Nelle retrovie Massa, che è decimo e in zona punti, prova a superare Hulkenberg, ma il pilota della Williams non lascia spazi al ferrarista. Al giro 45 Kubica rientra improvvisamente per un cambio gomme. Il pilota della Renault deve rientrare ai box per una foratura, e passa agli pneumatici a mescola super soft per un finale di gara all’attacco. Kubica è dodicesimo, dietro ad Alguersuari.
Vettel stampa un paio di giri record, ma Alonso è più lento solamente di qualche millesimo, e tiene sempre un vantaggio di sicurezza. Mentre Webber guadagna qualcosa su Button, dietro Kubica inizia una bella rimonta, liberandosi di Alguersuari. Il polacco si libera velocemente anche del compagno di squadra Petrov, e al giro 53 supera anche Massa, con un attacco senza possibilità di replica in curva 14. Al giro 54 Kubica infila Hulkenberg, e nella tornata successiva il pilota della Renault compie uno spettacolare sorpasso all’esterno su Sutil in curva 7, agguantando la settima piazza.
Negli ultimi giri Vettel si porta vicinissimo ad Alonso, ma non è mai abbastanza attaccato per provare una manovra di sorpasso. Alonso prende la bandiera a scacchi e vince la quarta gara stagionale, precedendo Vettel e Webber. Quarto Button, poi Rosberg e Barrichello. Settimo Kubica, davanti a Sutil, Hulkenberg e Massa. Ritirato Glock. Fuori anche Kovalainen, il cui motore è andato a fuoco al terzultimo giro in prossimità del rettilineo del traguardo.

Nel post gara Sutil e Hulkenberg vengono penalizzati di 20 secondi per aver tagliato curva 7 al primo giro traendo un vantaggio. Massa, grazie a queste penalità, guadagna due posizioni e viene classificato ottavo.

Immagine in evidenza: © Ercole Colombo / Scuderia Ferrari Media Press

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