Fastback | GP Giappone 2005: l’incredibile rimonta di Raikkonen e Alonso

Michael Schumacher (Ferrari)

Il Gran Premio del Giappone è la diciottesima prova del mondiale 2005. Tenutosi il 9 ottobre dello stesso anno, i piloti arrivarono a Suzuka con il titolo mondiale già assegnato. Fernando Alonso infatti, durante il Gran Premio del Brasile, aveva già conquistato matematicamente il titolo mondiale nei confronti di Kimi Raikkonen, avversario diretto durante l’intera stagione. Il Gran Premio del Giappone risulta però fondamentale per la lotta del titolo costruttori dato che in questo caso i giochi erano completamente aperti. Confermato Antonio Pizzonia al volante della Williams (infortunio per Heidfeld), durante il venerdì hanno partecipato alle prime due sessioni di libere anche Pedro De La Rosa con la Mclaren, Vitantonio Liuzzi con la Red Bull, Ricardo Zonta con la Toyota e Sakon Yamamoto con la Jordan. Il week-ed fu parzialmente condizionato dalla pioggia.
La sessione di qualifica si rivelerà un vero e proprio terno al lotto: inizialmente parzialmente bagnato, le condizioni climatiche andarono peggiorando col passare dei minuti e da questa situazione ne rimasero molto svantaggiati Michel Schumacher, Kimi e Raikkonen e Fernando Alonso. Questi tre piloti infatti si ritrovano a eseguire il proprio giro qualifica in condizioni completamente da bagnato e questa situazione li relegò nelle ultime file dello schieramento. Kimi Raikkonen, oltre alla pessima qualifica, dovette scontare pure una penalizzazione in griglia di dieci posizioni per la sostituzione del proprio propulsore. La pole position andò quindi alla Toyota di Ralf Schumacher, seguita dalla Honda di Jenson Button e dalla Renault di Giancarlo Fisichella. Sia per la Honda che per Toyota fu un grandissimo risultato nel proprio Gran Premio di casa, soprattutto per la scuderia di Ralf Schumacher dato che piazzò il miglior tempo nel circuito di proprietà dalla acerrima rivale Honda. Non eseguirono un tempo Juan Pablo Montoya, Jarno Trulli e Tiago Monteiro.


Alla partenza, Ralf Schumacher prese subito il largo per via di una macchina più leggera rispetto a tutti i propri colleghi (il tedesco puntò su una strategia a tre soste). Dopo pochi metri arrivò però il primo contatto: Sato e Barrichello entrarono troppo vicini alla prima curva e finirono entrambi nel ghiaione. Entrambi furono costretti a rientrare ai box per le dovute riparazioni (gomma posteriore bucata per il brasiliano e musetto anteriore distrutto per Sato) e la loro gara risultò condizionata fin dalle prime battute. Il caos non mancò però neanche nelle retrovie: Schumacher, Raikkonen e Alonso scattarono alla grande e dopo le prime curve si trovano già intorno alla decima posizione. Il primo giro conservò però altre sorprese: alla chicane del triangolo gran parte delle vettura sbagliarono il punto di corda (tra cui Raikkonen) e Montoya, grazie alle tante imprecisioni, riuscì ad affiancare la Sauber di Jacques Villeneuve nel rettilineo principale. La risposta del canadese non si fece mancare e il colombiano si ritrovò nelle barriere poste subito dopo l’ultima curva. Macchina completamente distrutta e safety car in pista dopo il primo giro.

Suzuka 2005

Schumacher e Alonso

Alla ripartenza scattò bene il tedesco della Toyota seguito dalla BAR di Jenson Button e dalla Renault di Giancarlo Fisichella. Il vero spettacolo fu però nelle retrovie: Fernando Alonso e Kimi Raikkonen si lanciarono in una rimonta formidabile a suon di sorpassi e giri veloci. Dopo pochi giri entrambi stazionavano in zona punti e, considerando la grande incertezza che regnava nelle posizioni di vertice, si ritrovarono a combattere prepotentemente per il podio. Per via della strategia a tre soste Ralf Schumacher fu costretto a mollare ben presto la prima posizione e il podio a vantaggio di Jenson Button e di Giancarlo Fisichella. Nelle retrovie intanto Jarno Trulli e Takuma Sato vennero al contatto alla chicane del triangolo, con il nipponico che fu successivamente squalificato. La grande rimonta del duo Alonso/Raikkonen venne bloccata da Michael Schumacher: nonostante la Ferrari mostrava un passo gara nettamente inferiore a Mclaren e Renault, il pilota tedesco si lanciò in una disperata difesa della propria posizione e il duo fece moltissima fatica a effettuare il sorpasso.


Il primo a riuscire nell’impresa fu lo spagnolo della Renault: Alonso uscì benissimo dalla Spoon Curve e poco prima della 130R si affiancò al pilota tedesco. Il vero colpo di genio arrivò proprio in questa circostanza: nonostante la traiettoria esterna Fernando Alonso decise di non alzare il piede dal proprio acceleratore e concluse una splendida manovra nei confronti del pilota della Ferrari all’esterno della 130R. Qualche tornata più tardi effettuò il sorpasso anche Kimi Raikkonen alla fine del rettilineo principale. Il pilota spagnolo e il finlandese continuarono a regalare emozioni con un ritmo davvero incredibile che li portò entrambi in zona podio. Kimi Raikkonen, grazie a una strategia leggermente più lunga rispetto al pilota della Renault, riuscì a passare Fernando Alonso e a portarsi vicino al leader della classifica, ovvero Giancarlo Fisichella. A pochi giri dalla fine la classifica era così composta: Fisichella, Raikkonen, Webber, Alonso e Button. Dopo un grandissimo sorpasso nei confronti di Webber, Fernando Alonso si ritrovò sul podio ma con un distacco troppo ampio nei confronti del duo di testa. Lo spagnolo dovette quindi accontentarsi della terza posizione.

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Ron Dennis esulta con Kimi Raikkonen

Il passo di Raikkonen era nettamente superiore a quello di Fisichella e il finlandese, a cinque giri dalla fine, si ritrovò a guadagnare più di un secondo al giro nei confronti del pilota romano. L’aggancio definitivo arrivò a due tornate dalla fine con il finlandese determinato a compiere l’impresa. La difesa di Fisichella fu quasi estrema: il romano riuscì più volte a metterci una pezza ma, proprio all’ultimo giro, il finlandese concluse uno dei sorpassi più belli dell’intera storia della Formula 1. Il pilota della McLaren, considerando che la Renault aveva una grande trazione in uscita dall’ultima curva, preparò al meglio la chicane del triangolo per avere la miglior trazione possibile. Come da previsione Fisichella riuscì ad allungare nei primi metri del rettilineo principale ma la manovra di Raikkonen alla chicane gli permise di avere una velocità maggiore nel finale del dritto. Dopo pochi secondi il finlandese si ritrovò affiancato alla vettura di Fisichella, con quest’ultimo posizionato all’interno e con il favore della traiettoria. A questo punto Kimi decise di imitare Alonso: nonostante la traiettoria esterna il finlandese posticipò il punto di staccata e il risultato fu un sorpasso splendido all’esterno della prima curva. Raikkonen era al comando ! L’entusiasmo del box McLaren fu indescrivibile e il finlandese riuscì a vincere uno dei Gran Premi più emozionanti dell’intera storia. Ancora oggi quel GP è ricordato come una delle più grandi imprese del finlandese, considerando anche il fatto che aveva cominciato la propria corsa dalla diciassettesima posizione.

Immagine in evidenza: © McLaren F1 / Official Twitter Page

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