La KTM batte un colpo e registra il primo successo di tappa nella Dakar 2024 delle moto: Kevin Benavides si aggiudica la terza prova del rally raid nel post-tappa dei 438 chilometri di Al Duwadimi > Al Salamiya. Il pilota argentino aveva chiuso terzo dietro a Pablo Quintanilla e a Joan Barreda Bort, con il bileno bravo a registrare il miglior tempo grazie anche ai bonus accumulati nella prima parte. Tuttavia, i due corridori di Honda e Hero hanno ricevuto rispettivamente 6 e 12 minuti di penalità dagli stewards, consegnando di fatto la vittoria di tappa a Kevin Benavides e alla KTM.
Un barlume di speranza dunque per il gruppo KTM che, tra le loro fila, ha registrato il forfait di Sam Sunderland che, dopo soli 11 km di prova, è costretto al ritiro per problemi meccanici sulla sua GasGas e non vedrà il traguardo della Dakar per il secondo anno consecutivo. Fuori gioco anche Sebastian Buhler che con la Hero si è infortunato dopo una caduta al km 360, venendo soccorso in elicottero dopo che Toby Price e Skyler Howes si sono fermati in prova per assisterlo.
I due piloti di KTM e Husqvarna si sono visti entrambi restituiti il tempo speso per soccorrere Buhler, con l’australiano che attualmente risiede in settima posizione generale a 22’57” dalla vetta. Al comando rimane Ross Branch che con la Hero ha firmato un altro piazzamento in top 5 con cui allunga il suo vantaggio sul secondo classificato José Ignacio Cornejo Florimo a 3’11”. Il cileno della Honda, che aveva collaborato con Quintanilla per accumulare bonus, ha chiuso al sesto posto di tappa dietro anche ai suoi compagni Ricky Brabec, Adrien Van Beveren e Skyler Howes.
Per la generale, invece, è proprio Cornejo Florimo il miglior pilota Honda a precedere Brabec, Quintanilla Van Beveren che chiudono una top 5 di classifica composta sola da Hero e Honda. Kevin Benavides e Toby Price si assestano in sesta e settima posizione con le KTM, mentre Daniel Sanders (GasGas), Luciano Benavides (Husqvarna) e Martin Michek completano i primi 10 della generale. Giornata negativa invece per Mason Klein che, dopo aver rotto il motore della sua Korr ieri in trasferimento, ha avuto nuovi problemi sulla sua moto, procedendo lentamente per non rischiare un’altra rottura meccanica.
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