Fastback | 500cc, GP Australia 1994: l’ultimo assolo di Cagiva

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L'alba del Motomondiale 1994 è dolce per i tifosi italiani. Aprilia vince in 125cc con Sakata ed in 250cc con Biaggi ma la vera sorpresa è il binomio Cagiva - Kocinski. Il 26enne statunitense trionfa ad Eastern Creek, regalando ai fratelli Castiglioni l'ultimo gioia nel Motomondiale.

Domenica 27 marzo 1994, Eastern Creek, Australia. La 46^ edizione del Motomondiale parte dal breve ma tecnico circuito australiano che nella mattinata ha già regalato due importanti gioie ai tifosi italiani, prima con la vittoria di Kazuto Sakata su Aprilia in 125cc e poi con l’intero podio tricolore composto da Max Biaggi (Aprilia), il compianto Doriano Romboni (Honda) e Loris Capirossi (Honda).

L’appuntamento con la 500cc, la classe regina, si prospetta intenso ed emozionante, soprattutto perché nelle qualifiche del sabato il più rapido è l’appena 26enne John Kocinski, pilota statunitense con all’attivo il titolo 250cc conquistato nel 1990 e tre vittorie ottenute insieme a Yamaha ( G.P. Malesia 1991, G.P. Sud Africa 1992) e Cagiva ( G.P. Stati Uniti 1993) in 500cc.

Confermato dalla casa costruttrice di varese visti gli ottimi risultati di fine 1993, anno iniziato con Suzuki in 250cc e terminato con il ritorno in 500cc in quel di Brno, Kocinski dimostra un grande affiatamento con il proprio mezzo. L’iconica Cagiva C594, caratterizzata da una presa d’aria divisa in due posizionata nella parte bassa del cupolino, è più veloce e maggiormente gestibile rispetto al modello precedente. I tecnici dell’elefantino – così è soprannominata la casa varesina – optano per un motore meno potente con lo scopo di migliorarne l’erogazione. Viene, per di più, inizialmente scartato il forcellone in carbonio a favore del tradizionale alluminio.

John Kocinsky, dunque, parte dal palo, seguito da Luca Cadalora sulla Yamaha #5 del Team Roberts e dal poi Campione del Mondo Mick Doohan, in sella alla Honda #4. Nell’arco dei 30 giri di gara i tre piloti citati si dimostrano di un altro livello rispetto al resto della concorrenza, distaccando anche il campione in carica Kevin Schwantz (Suzuki).

John Kocinski non ha rivali ad Eastern Creek e giro dopo giro aumenta il proprio margine nei confronti dei diretti avversari. La fuga del pilota Cagiva è peraltro semplificata dall’emozionante duello tra Doohan e Cadalora. Quest’ultimo si esibisce in un magnifico sorpasso all’esterno di curva 2, completando una manovra che pietrifica Doohan stesso.

Nessuno riesce a fermare la corsa verso il successo di Kocinski, vero e proprio mattatore di un weekend tanto sognato dai fratelli Castiglioni. Passato il traguardo Kocinski e Cagiva festeggiano, consci di aver battuto i grandi colossi giapponesi dopo anni di cocenti delusioni ed intenso lavoro. Ufficialmente il Gran Premio d’Australia 1994 si conclude con un giro d’anticipo rispetto al previsto a causa di un’invasione di pista messa in atto dai tifosi australiani. 29° o 30° giro poco cambia, la “Rossa di Varese“, pilotata dall’audace Kocinski, transita sul traguardo con circa 6″ di vantaggio sulla Yamaha di Luca Cadalora e 9” sulla Honda HRC di Doohan.

Il campionato 1994 è poi privo di vittorie per Cagiva che, nonostante ciò, sale sul podio per ben sette volte e termina al 3° posto nella classifica marche. La miglior stagione nella storia della casa costruttrice di Varese rappresenta, purtroppo, il canto del cigno di Cagiva che, prima di salutare definitivamente la compagnia del Motomondiale, pone una C594 nelle mani di Pierfrancesco Chili in occasione del Gran Premio d’Italia 1995, terminato al 10° posto dopo la 3^ posizione ottenuta in qualifica.

Immagine in evidenza: © MotoGP Official Youtube account

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