MotoGP | GP Qatar: Pole di Marini con un giro disumano, Bagnaia davanti a Martin!

Con un futuro da promesso sposo alla HRC, Luca Marini si illumina sotto i riflettori di Lusail e firma la pole position per il GP Qatar MotoGP! Il rider Ducati VR46 ruba la scena agli altri colleghi del motomondiale in un giro disumano segnato in 1:51.762 con cui distrugge il record della pista di Doha e conquista la sua seconda pole di carriera in classe regina. Beffato il team Gresini con un super Fabio Di Giannantonio ed un Alex Marquez partito dal Q1 che si piazzano in prima fila con il secondo e terzo tempo.

Per il mondiale abbiamo entrambi i contendenti in seconda fila, con Francesco Bagnaia e Jorge Martin che partiranno dalla quarta e quinta piazza. Missione compiuta per Pecco: nonostante il disturbo da dietro di Marc Marquez, il pilota Ducati e leader della classifica riesce a mettersi davanti al rivale spagnolo della Pramac che, invece, gli rimane indietro di soli 22 millesimi dopo l’ultimo giro. Completa la seconda fila il suo compagno Johann Zarco (dal Q1) in sesta posizione.

Terza fila che viene aperta dalla Repsol Honda di un Marc Marquez che, grazie alla scia di Bagnaia, firma il settimo tempo. Seguono le tre Aprilia che ricoprono il ruolo di delusioni di sessione, con Maverick Vinales ed Aleix Espargaro in ottava e decima posizione e con in mezzo la moto del team RNF di Raul Fernandez in nona piazza. Ci si aspettava di meglio dopo le indicazioni delle prove libere. Completano la quarta fila la KTM di Brad Binder e la GasGas Tech3 di Augusto Fernandez.

In zona Q1 abbiamo Marco Bezzecchi (VR46) in 13a posizione, 15° invece un furioso Enea Bastianini che nel suo giro migliore è rimasto bloccato dalla Honda LCR di Iker Lecuona (21° ma sotto investigazione e a rischio penalità). Stessa sorte anche per Jack Miller (KTM, 16°) che nel provare l’accesso al Q2 ha trovato al suo ultimo giro l’Aprilia RNF di Miguel Oliveira (17°) sulla strada. Male le Yamaha che, dopo una FP3 da protagonisti, si ritrovano indietro in griglia con Fabio Quartararo 13° e Franco Morbidelli 18°.

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