Luglio è il mese prestabilito per far ripartire la MotoGP

© Repsol Honda Team - Twitter

Dopo la F1 anche il Motomondiale esce allo scoperto e rivela il piano per far ripartire una stagione segnata dal Covid19.

Negli ultimi giorni sono state significative le parole di Carmelo Ezpeleta, con cui ha ribadito chiaramente che la stagione partirà anche se con tante limitazioni.

Analizzando le parole del capo della Dorna, il piano prescelto è quello di partire a metà luglio in Austria per poi muoversi tra i vari circuiti europei e concludere la stagione in Asia. Non è però da escludere un doppio appuntamento per una delle tappe del mondiale raggiungendo così la soglia minima dei 10 GP entro la fine di novembre.

Riguardo il personale, ogni team avrà un numero massimo di persone che potrà portare per ogni gara e sarà obbligatorio fare un tampone ad ogni membro prima di ogni GP. Non sono esenti da questo obbligo giornalisti e addetti alla trasmissione dell’evento.

Ezpeleta ammette però che questa è solo un’idea, poiché la situazione si evolverà a seconda dello sviluppo del Covid e delle limitazioni che ogni nazione imporrà, le quali renderanno molto complicato lo spostamento dei team da un luogo all’altro.

Come ultima dichiarazione il capo della Dorna tranquillizza tutti gli appassionati poiché in caso non sarà possibile partire a luglio, il Motomondiale punterà tutto su settembre, naturalmente con ulteriori limitazioni e con qualche GP in meno.

Michele Massa

Immagine in evidenza: © Repsol Honda Team - Twitter

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