Gp Abu Dhabi, Pagelle: Verstappen campione, Hamilton a testa alta, Masi dietro la lavagna!

Le pagelle del Gran Premio di Abu Dhabi, incredibile finale del Campionato di F1 2021

GRAN PREMIO DI ABU DHABI Voto 10 Seppure il Gran Premio in se non sia stato molto emozionante (le modifiche al tracciato in tal senso non hanno apportato i miglioramenti che ci si aspettava) la tensione accumulata nel corso di tutto l’anno è esplosa nei 58 giri finali del Mondiale, rendendo la gara emotivamente bellissima. Nemmeno il più visionario regista di Hollywood avrebbe potuto scrivere un finale del genere per quello che possiamo definire come uno dei campionati più belli di sempre. Nonostante la lotta fosse là davanti l’azione più bella del GP è stata la difesa di Schumacher su Latifi, con il canadese che ha indirettamente deciso il mondiale con l’incidente sotto l’hotel poche curve più tardi.

DIREZIONE GARA Voto 2 In queste pagelle non possiamo che fare una menzione speciale alla Direzione Gara e a Michael Masi in particolare, un atteggiamento che ha accompagnato tutta la stagione è emerso con ancor più forza in questa ultima gara dell’anno, rischiando di rovinare uno dei campionati più belli di sempre. Ci riferiamo a questo continuo (e inopportuno) dialogo con i Team Principal durante la gara, con Horner e Wolff sempre pronti a tirare per la giacchetta Masi ad ogni minimo episodio. Ad Abu Dhabi si è visto molto bene con il direttore di gara che si lascia condizionare prima da Wolff nel non avviare nemmeno un’investigazione nei confronti di Hamilton per l’episodio del giro 1 e poi da Horner quando, dopo aver deciso di non far sdoppiare i piloti doppiati, Masi cambia idea dopo che il Team Principal della Red Bull si attacca furioso alla radio. Con il senno di poi possiamo dire che entrambe le decisioni sono state sbagliate ma non è questo il punto: sbagliare è umano ma bisogna farlo con la propria testa, senza dare all’esterno l’impressione di essere un burattino nelle mani dei “potenti” del paddock. Speriamo che l’esperienza di questa stagione serva a non vedere più tali situazioni in futuro.

MAX VERSTAPPEN Voto 10 In un campionato così tirato il detto “chi vince ha sempre ragione” è ancora più veritiero quindi bisogna tributare i massimi onori a un Verstappen che ha corso una stagione incredibile. Relativamente al singolo Gran premio invece possiamo dire che per la prima volta in stagione le mani e il piede di Max hanno tremato in quella partenza che è forse la peggiore della sua carriera. L’olandese dimostra comunque la sua maturità nel rimanere positivo e concentrato anche quando, giro dopo giro, il Mondiale sembra essergli ormai sfuggito dalle mani. La sua occasione arriva all’ultimo giro e stavolta (nonostante un crampo) il piede non trema e riesce ad affondare il sorpasso su Lewis Hamilton, seppur con un vantaggio netto di gomma.

LEWIS HAMILTON Voto 9.5 Nonostante concluda la stagione senza il titolo mondiale, possiamo dire che anche lui ha corso la sua miglior stagione da quando è in Mercedes. Lewis infatti, con una macchina di certo eccellente ma non superiore alla Red Bull, ha dimostrato che nel binomio con Mercedes il suo contributo è fondamentale tanto quanto quello dell’auto. Ad Abu Dhabi ha fatto tutto perfettamente e la sua delusione sotto la bandiera a scacchi è più che giustificata. Certo, quel taglio di curva del giro 1 andava punito ma questo non è compito suo ma della direzione gara. Nel finale rimane vittima di un eccesso di prudenza del muretto Mercedes che lo lascia in pista con gomme distrutte a difendersi da un Verstappen con gomme nuove e il vento in poppa. Siamo sicuri che smaltita questa delusione Lewis tornerà in pista con ancora più fame di quella vista quest’anno, deciso a prendersi l’ottavo titolo iridato.

CARLOS SAINZ Voto 9 Il Gran Premio di Abu Dhabi è un po’ la sintesi della sua stagione, a differenza di altri piloti ingiustamente più celebrati di lui non finisce mai sotto i riflettori ma alla bandiera a scacchi te lo ritrovi sul podio e quinto nella classifica piloti, “campione degli altri”. Lo spagnolo chiude una straordinaria prima stagione in Ferrari con un podio frutto di un lavoro perfetto di gestione gomme e certo, anche un po’ di fortuna per il ritiro di Perez. La Ferrari comunque ha per le mani un pilota tremendamente concreto che, quando verrà equipaggiato di una macchina da mondiale, sarà un avversario tostissimo per chiunque, Charles Leclerc compreso.

YUKI TSUNODA Voto 8 Il giapponese chiude con un grande acuto una stagione iniziata benissimo in Bahrain e poi proseguita a tratti in maniera disastrosa. Che fosse veloce nessuno l’ha mai messo in dubbio, se la concretezza mostrata nell’ultima gara dovesse confermarsi il prossimo anno allora ecco che avremmo un altro serio candidato a un sedile in Red Bull. Alla solita ottima qualifica Yuki abbina stavolta un’altrettanto ottima gara chiusa ai piedi del podio e soprattutto davanti a un Gasly che per quasi tutto l’anno ha cantato e portato la croce in casa Alpha Tauri.

PIERRE GASLY Voto 7.5 Il francese chiude la stagione con una gara “normale” che, visti gli standard mantenuti in questa stagione, sembra quasi un risultato negativo. Pierre rimane vittima del traffico in qualifica e viene eliminato in Q2, in gara tiene un ottimo passo con la gomma dura riuscendo ad allungare al massimo il suo stint e guadagnando tantissime posizioni. All’ultimo giro ingaggia un bel duello con il compagno di squadra per la quarta posizione finale ma stavolta è lui ad avere la peggio.

VALTTERI BOTTAS Voto 7 A Lewis avrebbe fatto comodo averlo lì davanti, invece Bottas è incappato in un weekend pessimo quando più contava. A sua discolpa c’è però da dire che ha corso in qualifica e in gara con una Power Unit ai limiti del chilometraggio e con una mappatura, immaginiamo, estremamente conservativa, nonostante ciò ha provato comunque a dare battaglia nel gruppone.

LANDO NORRIS Voto 8 Lando chiude il suo 2021 con una qualifica straordinaria e una gara che lo avrebbe visto in lotta con Sainz per il podio nel finale, se non fosse stato per quella sfortunata foratura a pochi giri dall’ingresso della Safety Car.

FERNANDO ALONSO Voto 7 Sfortunato in qualifica dove rimane vittima del traffico nel finale della Q2, in gara rischia come Gasly la gomma dura in partenza. Lo spagnolo riesce ad allungare il suo stint fino ad oltre metà gara e si prepara ad un finale all’attacco. La Virtual Safety Car e la successiva Safety Car gli tarpano le ali ma alla fine arriva comunque un buon piazzamento a punti che gli consente di chiudere nella top 10 della classifica mondiale.

ESTEBAN OCON Voto 7 Weekend senza infamia e senza lode per il francese che centra un ottimo risultato in qualifica e lo conferma in gara, senza riuscire però a superare Alonso né in gara e né nella classifica piloti.

CHARLES LECLERC Voto 5.5 Aveva l’obiettivo di centrare il quinto posto nella classifica piloti, a fine gara si ritrova invece superato sia da Norris che dal compagno di squadra Sainz. Un fine settimana non eccezionale per il monegasco che in qualifica compromette nell’ultimo settore un tempo che gli sarebbe valso la 3° posizione e in gara litiga con la ripartizione di frenata finendo più volte lungo. Il pit-stop sotto Virtual Safety Car non si rivela efficace e precipita addirittura fuori dalla zona punti, che ritrova alla fine grazie al ritiro di Perez.

SEBASTIAN VETTEL Voto 7 Continua la sua lotta personale contro una Aston Martin in caduta libera nelle ultime gare di questa stagione. Dopo una brutta qualifica, arriva ancora una volta a ridosso della zona punti ma resta a bocca asciutta.

DANIEL RICCIARDO Voto 5.5 Disperso in mezzo al gruppo sia in qualifica che in gara.

LANCE STROLL Voto 6 Considerando la macchina che guida fa una buona qualifica mettendosi alle spalle il compagno di squadra e la Alfa di Giovinazzi, in gara però crolla e arriva davanti soltanto alla Haas di Schumacher.

MICK SCHUMACHER Voto 7.5 Lontano dai riflettori ha vissuto una crescita importante in queste ultime gare dell’anno, avvicinandosi sempre di più ai piloti davanti in qualifica e staccando sempre di più il compagno di squadra. Anche ad Abu Dhabi Mick si ferma a meno di un decimo dalla Alfa di Raikkonen e in gara si rende protagonista di belle battaglie, quella con Latifi anticipa l’episodio che si rivelerà decisivo per la lotta mondiale.

SERGIO PEREZ Voto 9 Si ritira per un problema tecnico ed è un peccato perché avrebbe meritato di festeggiare con Verstappen sul podio ma la sua gara rimane fantastica. Si difende con gomme finite con staccate incredibili da un Hamilton che arrivava di gran carriera, permette a Max di recuperare 6 secondi in un solo giro e il suo lavoro si rivelerà fondamentale perché quei secondi sono proprio quelli che mancano ad Hamilton per effettuare il pit-stop in sicurezza in occasione della Safety Car.

NICHOLAS LATIFI Voto 6 Davanti a Russell in qualifica, stava correndo la sua onesta gara quando con quell’incidente ha deciso le sorti del Mondiale più tirato, forse, della storia della Formula 1.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 6.5 Dopo la straordinaria gara di Jeddah Antonio deve tornare con i piedi per terra ma conclude questa sua prima carriera in Formula 1 in maniera onorevole: si qualifica per la Q2 e in gara stava lottando nel gruppo quando ha dovuto ritirarsi per un problema tecnico.

GEORGE RUSSELL Voto 5.5 Chiude la sua avventura in Williams con un weekend anonimo ma è ormai da settembre che la sua testa è al 2022 e al sedile Mercedes.

KIMI RAIKKONEN Voto 10 Il voto non è alla gara, che di fatto per lui è durata pochissimo, ma al modo in cui ha affrontato quest’ultimo weekend di corse: rimanendo Kimi, evitando inutili fronzoli, continuando a rispondere a monosillabi alle interviste celebrative organizzate per lui. Il suo abbraccio con la famiglia prima del via della gara resta una delle immagini più belle del weekend e della sua fantastica carriera in Formula 1. Ci mancherai Kimi, buona vita!

Immagine in evidenza: © Red Bull Racing Honda, Twitter account.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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