Ferrari: altro che nascondersi!

La Ferrari sembrava dovesse iniziare questa stagione 2019 con un dominio incontrastato. Il dominio, però, non c’è stato.
Se dopo il venerdì ci siamo sentiti dire dai ‘top’ dell’informazione del motorsport ‘la Ferrari da il meglio in qualifica, niente paura’ e dopo il sabato ci siamo sentiti dire ‘tanto sul passo gara non c’è storia’, dopo la domenica tutti hanno cercato di cambiare argomento.

Già, perchè cercare di notare una power unit che forse non ricaricava bene la batteria è più comodo che ammettere di aver sbagliato ogni valutazione fatta nell’ultimo mese.

La prima apparizione stagionale della Ferrari non è quindi stata all’altezza delle aspettative anzi, si può dire che sia stata quasi una delusione. Le Rosse hanno iniziato la gara in modo quasi esplosivo, con Vettel che ha finito per insidiare Hamilton e Leclerc che, dopo aver superato Verstappen, si è ritrovato a contendere la posizione a Vettel. Tuttavia, già al termine del primo giro, le Mercedes avevano messo in mostra un altro passo.

Vettel: un quarto posto che sta stretto

Il tedesco quattro volte iridato non ha potuto fare molto contro l’armata anglo-tedesca. Tuttavia, non ha potuto fare nulla nemmeno contro il sodalizio austro-nipponico marchiato RedBull-Honda. La Ferrari è sembrata lenta, in affanno in più occasioni e, soprattutto, sembra aver sofferto molto gli pneumatici Medium, e cioè quelli a banda gialla.

Tuttavia, non si può non ricordare che tutto il weekend del tedesco è stato sottotono. Mai un acuto durante le prove libere, una lotta praticamente inesistente in qualifica. Vettel, a dire la verità non si è molto lamentato della situazione, segno che forse gli è stato comunicato che più di un quarto posto non si poteva fare, quindi il buon tedesco ha cercato di capitalizzare al meglio una situazione non proprio favorevole.

Secondo quanto riportato da livegp.it, sembra che Vettel abbia tenuto il manettino di gestione della power unit su un valore abbastanza alto, che equivale ad una bassa potenza (leggi qui).

Leclerc: un esordio opaco come la SF90

Il monegasco aveva sicuramente voglia di fare una bella figura nella sua gara d’esordio in Ferrari. E, a dire la verità, Charles ci ha anche provato in partenza, quando ha insidiato pericolosamente Vettel alla prima curva. Per il quieto vivere in casa Ferrari, però, il buon Charles ha alzato piede evitando di compromettere la gara di entrambe le Rosse. Tuttavia, la rinuncia all’attacco su Vettel non gli ha permesso di mantenere la posizione guadagnata allo start su Verstappen.

Un altro errore al giro 8 lo ha fatto ulteriormente allontanare da Verstappen che, nel frattempo, cercava di attaccare Hamilton. Rientrato per la sosta, Charles è tornato in pista molto aggressivo, riuscendo ad inanellare una serie strepitosa di giri veloci. Raggiunto Vettel, però, il monegasco non ha attaccato, visto la richiesta del box di mantenere invariate le posizioni. A Leclerc è stato chiesto di rimanere dietro Vettel e di proteggerlo viste le difficoltà di gestione degli pneumatici del pilota tedesco. Inoltre, vista l’impossibilità di arrivare sul podio, la Ferrari ha preferito non rischiare nulla.

Adesso a Maranello dovranno tirare fuori il massimo per cercare di ottenere dei risultati degni di nota in Bahrain, dove si correrà tra due settimane.

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