F1 | Ferrari, ufficiali le dimissioni di Binotto

Mattia Binotto Ferrari F1 20221 - GP ABU DHABI F1/2022 - GIOVEDI’ 17/11/2022

Mattia: "Lascio un'azienda che amo ed una squadra unita ed in crescita, con la convinzione di aver fatto ogni sforzo per raggiungere i nostri obiettivi"

Dopo la voce girata settimane fa e la pronta smentita dai canali ufficiali del Cavallino, ora la storia tra Mattia Binotto e la Ferrari è finita per davvero. Ufficiali le dimissioni dell’ingegnere che dal 2019 ha ricoperto il ruolo di team principal della Scuderia. Il suo successore verrà definito nel prossimo anno, con Fredéric Vasseur, attuale capo Alfa Romeo Sauber, in pole per prendere il posto di team principal nel Cavallino. Una rivoluzione che era nell’aria, specialmente dopo le continue indicazioni della loro separazione riportate dai principali giornali e media italiani come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport.

“Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari.”, queste le parole di Binotto riportate dal comunicato ufficiale della Scuderia. “Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni”.

La scelta di Binotto di andarsene dopo 28 anni nella Scuderia di Maranello è stata dettata dalla freddezza dei rapporti in questo periodo con Charles Leclerc e soprattutto con il presidente John Elkann: ciò ha conseguito anche una poca protezione che Mattia avrebbe ricevuto nel suo ruolo in una stagione iniziata benissimo con la competitività della F1-75 ma che è andata man mano ad incrinarsi per i problemi d’affidabilità e le tante strategie quantomeno discutibili che hanno minato le possibilità iridate di Leclerc e della Ferrari per quest’anno.

Specialmente il rapporto con il pilota monegasco è stato la “copertina” di questa rivoluzione interna nel Cavallino, soprattutto dopo la scena, ripresa dalle telecamere, di Binotto che va a bacchettare un Leclerc contrariato dalle scelte dei box nel parco chiuso a Silverstone dopo un GP Gran Bretagna vinto dal compagno Carlos Sainz. Ciò ha causato la crescente rabbia dei tifosi che si sono schierati a tutela del #16 che, tra l’altro, ha il contratto in scadenza nel 2024 con conseguenti “sirene” da parte degli altri team, come ad esempio la Mercedes che ha cominciato a farsi “sentire” in questi giorni.

“Desidero ringraziare Mattia per i suoi numerosi e fondamentali contributi nei 28 anni passati in Ferrari, e in particolare per la sua guida che ha portato il team ad essere di nuovo competitivo nella scorsa stagione.”, ha detto Benedetto Vigna. “Grazie a questo, siamo in una posizione di forza per rinnovare il nostro impegno, in primo luogo per i nostri incredibili fan in tutto il mondo, per vincere il più importante trofeo nel motorsport. Tutti noi della Scuderia e nella più vasta comunità Ferrari auguriamo a Mattia tutto il meglio per il futuro”. Un futuro, che, almeno per ora, è oscuro ed ignoto da entrambe le parti. Una sola cosa è certa: la (ennesima) rivoluzione Ferrari è iniziata.

Immagine in evidenza: © Scuderia Ferrari Media Center

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