Un giro da urlo, in 1’15″586, è valso a Lando Norris la quinta pole stagionale, la 14esima della carriera, la prima a Città del Messico, laddove la Formula 1 ha disputato un’elettrizzante sessione di qualifica. Contenuti i distacchi, se non fosse per quel Norris che sin da quando si è ripreso il volante della MCL39, ceduto a Pato O’ Ward nelle prime libere, ha sempre destato buonissime impressioni. Sicuramente migliori di quelle di Oscar Piastri. Il leader del mondiale, già in difficoltà ad Austin, non ha invertito la rotta nemmeno all’Hermanos Rodríguez, e ha pagato un distacco di quasi sei decimi dal compagno. Su per giù, quello che già gli aveva inflitto a Spielberg, ma in quel caso Piastri non poté completare il suo ultimo giro. Tra la lepre (Piastri) e il cacciatore (Norris), ci sono sei posizioni di differenza. Piastri, qualificatosi ottavo, scalerà settimo per via della penalità comminata a Carlos Sainz nel Gran Premio degli Stati Uniti. Verstappen, quinto, ha forse orientato le sue scelte di assetto verso un passo gara più competitivo, visto che nelle prove la qualifica funzionava, ma in ottica passo gara le cose erano più difficili. Certo, partire quinti, a panino tra le Mercedes di George Russell e Andrea Kimi Antonelli, e alle spalle di entrambe le Ferrari, non è proprio il massimo. Norris, quindi, avrà tra le mani un’occasione da non cestinare. Bene, se non molto bene, le Rosse. Leclerc, nel primo tentativo del Q3, se ne era inventata un’altra delle sue, e nell’ultimo il solo Norris è riuscito a precederlo; Hamilton, terzo (migliore qualifica dell’anno, Sprint escluse), segue a nove centesimi, in tendenza con le ultime apparizioni che lo stanno vedendo un po’ più pimpante. All’ultimo atto ci sono arrivati anche Isack Hadjar e Oliver Bearman, quest’ultimo per la terza volta consecutiva, mentre Yuki Tsunoda, eliminato per un nonnulla, scatterà comunque in quinta fila sempre per la penalità di Sainz. La crescita della Haas si evince anche dal 12esimo posto di Esteban Ocon. Buon periodo di forma per Nico Hülkenberg, 13esimo, mentre il suo compagno Gabriel Bortoleto non è riuscito ad approdare alla seconda manche, così come le due Alpine, l’Aston Martin di Lance Stroll e, a sorpresa, la Williams di Alexander Albon. Poco meglio Liam Lawson, 15esimo, e Fernando Alonso, 14esimo come del resto il suo iconico numero.
Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Lascia un commento! on "F1 a Città del Messico | Qualifica: Norris sublime, Verstappen e Piastri attardati"