L’Aston Martin trionfa in Bahrain, ma che vergogna la penalità alla Ferrari!

Thiim e Sorensen con l'Aston sbancano mentre il successo sfugge nuovamente al Cavallino a causa di uno stop and go. Trionfo Porsche in GTE AM

Succede di tutto in Bahrain nella 8 ore per quanto riguarda le classi GT. A festeggiare sono Aston Martin e Porsche che hanno trionfato rispettivamente in GTE PRO ed in GTE AM. La battaglia è stata impressionante specialmente per quanto riguarda la categoria riservata ai professionisti, dove ancora una volta a masticare amaro è la Ferrari, la quale conclude il 2019 a secco di vittorie per quanto riguarda il nuovo campionato.

Ad imporsi sono stati Marco Sorensen e Nicki Thiim sulla #95, i quali hanno preceduto la 488 GTE #71 di Davide Rigon e Miguel Molina, penalizzati ingiustamente a mezz’ora dalla fine quando stavano lottando per la vittoria. Il podio è stato completato dall’altra Aston Martin, la #97 di Alexander Lynn e Maxime Martin. Segue la #51 di Calado-Pier Guidi, mentre le Porsche hanno chiuso nelle ultime due posizioni dopo una gara costellata da problemi. Il costruttore di Stoccarda si rifa alla grande in GTE AM, con il successo della 911 RSR #57 di Ben Keating, Jeroen Bleekemolen e Larry ten Voorde.

La gara è scattata nel segno di Alessandro Pier Guidi, il quale con una staccata fantastica si è preso la leadership sverniciando le due Porsche di testa. L’equilibrio ha regnato sovrano sin dalle prime battue, con le tre case costruttrici che si sono alternate in vetta alla classifica. L’arrivo del buio ha messo in mostra un gran ritmo delle vetture tedesche, con una splendida lotta che si è scatenata tra Christensen, Pier Guidi e Sorensen per la prima piazza. Dopo la metà gara è arrivato il disastro per la casa tedesca: la #92 che era al comando ha perso diversi giri nel garage per un problema ai freni, mentre la #91 di Bruni ha subito lo stesso destino ma per una foratura che ha danneggiato la sospensione.

Nel frattempo è arrivato anche un vero e proprio suicidio tra le Porsche di classe GTE AM. Le due vetture del Dempsey Proton Racing hanno innescato un tamponamento, con Riccardo Pera che ha preso in pieno Khaled Al Qubaisi. Ne è scaturita una Full Corse Yellow, dopo la quale è iniziato il duello per la vittoria tra Ferrari ed Aston Martin, proseguita sino all’ultima ora e vissuta anche sulle tattiche dei pit stop. La #51 ha pagato una foratura che l’ha allontanata dalla bagarre per il successo.

Tutto è rimasto nelle mani dell’Aston #95 e dell’altra rossa, con Thiim e Molina che si sono scambiati diverse volte il primo posto. La tegola per il Cavallino è arrivata a mezz’ora dalla fine, con uno stop and go comminato allo spagnolo per aver fatto pattinare le gomme alla ripartenza da un rifornimento. La penalizzazione è stata abbastanza scandalosa ed ha aperto le porte del successo al team britannico, il secondo stagionale. Porsche si vendica tra le AM, mentre l’AF Corse torna a casa ancora una volta a mani vuote dopo la squalifica di Shanghai.

Immagine in evidenza: ©

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