Sguardo al Passato | Zeltweg e i giochi di squadra Ferrari

Ancora una settimana e la Formula 1 tornerà all’A1 Ring, che non ospitava un gran premio dal 2003, quando vinse Schumacher davanti a Raikkonen e Barrichello. In dieci anni la massima categoria del motorsport è cambiata tantissimo, ma il circuito è rimasto pressoché identico, salvo le vie di fuga in asfalto. Si può dire che l’unica cosa che è cambiata è il nome, dato che il tracciato di Zeltweg è stato ribattezzato Red Bull Ring, alla luce del fatto che l’impianto appartiene proprio alla Red Bull.
Parlando dell’A1 Ring, una delle cose che viene alla mente è il doppio gioco di squadra attuato dalla Ferrari nel 2001 e nel 2002. Furono due episodi molto controversi: per chi non li ricorda, li ripercorriamo in questo pezzo.
A1 Ring 2001 – Schumacher è in testa al campionato piloti nel corso della primavera del 2001. Alle sue spalle c’è lo scozzese della McLaren David Coulthard, staccato di 8 punti. Durante la gara Coulthard si trova dietro alle Ferrari di Schumacher e Barrichello, ma Schumacher perde posizioni finendo fuori pista con Montoya,e Barrichello, rifornendo 3 giri prima di Coulthard compie tre passaggi lenti, che permettono allo scozzese di rientrare in testa dopo l’ultimo rifornimento. Nel finale di gara Coulthard, Barrichello e Schumacher sono vicinissimi, ma il pilota della McLaren tiene saldamente la testa della gara. Jean Todt, team principal della Ferrari, nonostante sia solo il sesto GP del campionato, chiede a Barrichello di cedere il passo a Schumacher e di passare al terzo posto. Rubens acconsente, e lascia la posizione al Kaiser all’ultima curva dell’ultimo giro.

austria 2002 team order 1

Schumacher e Barrichello sul traguardo nel 2002


A1 Ring 2002 – Anche nel 2002 l’Austria è la sesta tappa in calendario. La Ferrari dispone di una vettura, la F2002, nettamente superiore alla concorrenza, e Schumacher arriva a Zeltweg con 23 punti in più di Montoya. Le Rosse di Maranello dominano la corsa sin dalla partenza. Si arriva all’ultimo giro con Barrichello in testa davanti a Schumacher, col brasiliano avviato al suo primo successo stagionale. Tutto scontato? Macché! Da qualche tornata Todt chiede a Barrichello di far passare Schumacher, per dargli 4 punti in più nel campionato e per permettergli di vincere per la prima volta in Austria. Il brasiliano inizialmente si rifiuta, ma alla fine accetta e come nel 2001 si fa superare dal caposquadra all’ultima curva dell’ultimo passaggio.
austria-2002

Schumacher e Barrichello sul podio


La decisione della Ferrari lascia l’amaro in bocca agli appassionati e al pubblico sugli spalti (e anche alle agenzie di scommesse). La gente presente all’autodromo fischia sonoramente l’esito della corsa e contesta palesemente uno degli avvenimenti più disgustosi della storia della Formula Uno: non vi era alcuna necessità di ricorrere a un ordine di squadra, per via del consistente vantaggio di Schumacher nel mondiale piloti. Lo stesso pilota tedesco non è contento e alla cerimonia del podio occupa il gradino del secondo classificato, lasciando su quello più alto Barrichello, al quale Schumy consegna anche il premio del vincitore. La FIA, per questa infrazione della cerimonia infligge alla Ferrari una multa di un milione di dollari, ma non punisce il Cavallino Rampante per il gioco di squadra. Tuttavia la FIA, alla luce di questo fatto, vieterà gli ordini di scuderia a partire dal campionato 2003.
 

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