Sguardo al Passato | Sepang 2013: le prime scintille tra Hamilton e Rosberg

Il Gran Premio della Malesia 2013 è ricordato per il duello interno alla Red Bull, con Vettel che disubbidisce agli ordini di squadra, supera Mark Webber e si prende la vittoria. Ma nella gara anche un’altra scuderia vede i suoi piloti lottare l’uno contro l’altro: si tratta della Mercedes.
Dopo un’ottima prima metà di gara in cui se la giocano con le Red Bull, Hamilton e Rosberg si ritrovano in terza posizione e quarta posizione. Al giro 44 Rosberg passa Hamilton sul rettilineo prima del traguardo, ma sul rettifilo davanti ai box l’inglese si riprende la terza posizione. I due fanno tre giri nei quali si sorpassano su un rettilineo e si contro-sorpassano nell’altro. Hamilton però fatica col consumo del carburante, mentre Rosberg non ha questo problema e ha più ritmo del compagno di squadra.
Al cinquantesimo giro Rosberg chiede alla squadra il permesso di superare Hamilton e di andarsene via, visto che ha più velocità. Alla radio il tedesco tuona: “Posso andare molto più veloce di così; lasciatemi passare!” Ma Ross Brawn, team principal della Mercedes, non ci vuole sentire e gli risponde: “No Nico!” Rosberg cerca di ribattere, ma Brawn gli dice: “Lewis sta tenendo il passo che gli abbiamo chiesto noi; anche lui può andare molto più veloce e quindi anche lui è in controllo della situazione”. 
Hamilton però rallenta giro dopo giro per risparmiare carburante, e Rosberg non ne può più: sente che il podio gli spetta, essendo più rapido e non avendo problemi di consumo di benzina, ed esorta nuovamente il muretto box a dargli il permesso di passare Hamilton: “Toglietelo di mezzo, è troppo lento!” Brawn ancora una volta cerca di far ragionare il pilota tedesco: “Nico, per favore, lascia perdere e stagli distante. Dobbiamo pensare a gestire le macchine. C’è un gap importante da quelli davanti e non abbiamo nulla da guadagnare; vorrei portare le monoposto al traguardo, per piacere!”
Rosberg controvoglia segue l’ordine di scuderia e arriva in scia ad Hamilton senza mai provare un attacco. Al termine della corsa Rosberg è piuttosto seccato per quanto avvenuto. Il suo ingegnere cerca di rincuorarlo: “Grande dimostrazione di forza, grande dimostrazione di forza. Veramente ben fatto; hai mostrato quello che sei in grado di fare”. Ross Brawn ringrazia il pilota tedesco per aver obbedito alla squadra: “Ok: grazie Nico. Hai guidato bene. Discuteremo dopo di quanto avvenuto: siamo molto contenti di come hai lavorato questo weekend, ben fatto”. Rosberg ribatte: “Ricordatevi di questo”, riferendosi alla sua condotta di gara, totalmente ligia ai dettami della squadra.
I TEAM RADIO TRA ROSBERG E BRAWN


Nel post gara Hamilton cerca Rosberg e lo abbraccia, ringraziandolo per non averlo attaccato, nonostante avesse la velocità per farlo. “Dovrebbe esserci lui sul podio: è un grande compagno di squadra” dichiara Hamilton. “E’ molto bello che abbia detto queste parole,” risponde Rosberg a Sky. Il pilota tedesco ha poi proseguito: “Ovviamente ho mostrato molto fair play oggi. E’ stata una bella prestazione per la squadra. Io ho rispettato quanto detto dal team. Oggi è un giorno importante per la squadra: abbiamo avuto tanti momenti difficili negli anni passati e anche a Melbourne, e quindi essere terzo e quarto dopo aver lottato con le Red Bull è una bella base di partenza. Anche se le cose fossero andate in maniera diversa (cioè se avesse passato Hamilton, ndril risultato sarebbe stato lo stesso, quindi è tutto ok. Ma in futuro ci saranno anche momenti in cui io e Lewis lotteremo”.

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