Dopo il dominio mostrato nelle due gare precedenti Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WSBK Team) non è riuscito a completare l’opera in Gara 2 a Most, venendo beffato in volata da un coriaceo Nicolò Bulega (Aruba.it Racing-Ducati). L’attuale leader della classifica iridata, nonostante un passo leggermente inferiore al rivale, ha tenuto botta, sorprendendo il fuoriclasse turco a pochi metri dal traguardo, grazie alla maggiore potenza del motore Ducati nei confronti di quello BMW. Ancora una volta 3°, seppur a ben 16″ dalla vetta, Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), chiudono la top 5 gli ottimi Sam Lowes e Remy Gardner. Disastro per Álvaro Bautista (Aruba.it Racing-Ducati), buttato a terra alla prima curva da un’entrata troppo aggressiva di Jonathan Rea (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK). Nell’occasione ritirato anche Xavi Vierge (Team HRC), colpito dall’incolpevole Bautista.
6° un ottimo Axel Bassani, in sella alla sua Bimota, seguono la Honda di un consistente Iker Lecuona e la Ducati di Yari Montella. Soltanto 9° un anonimo Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK), che va a precedere Gerloff ed Aegerter, mentre il compagno di squadra Rea, penalizzato con due long lap penalty per l’incidente al via, ha chiuso 13°, dietro anche alla Ducati di Scott Redding. Gara disastrosa per Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WSBK Team), chiude la zona punti Alex Lowes, coinvolto nell’incidente alla partenza e costretto a rimontare dalle retrovie.
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