Il bagnato tradisce i big nel primo turno. van der Mark davanti a tutti

Bautista e Rea vittime del tracciato bagnato. Pochi giri e tempi poco rilevanti

Come da copione il venerdì della Superbike a Magny-Cours si apre sul bagnato, oltre a dover fronteggiare un tracciato alquanto sporco che ha costretto la direzione gara a ritardare lo start della sessione. Nei 50 minuti del turno le condizioni sono andate via via migliorando con una traccia semi-umida che ha però mietuto non poche vittime, soprattutto tra i piloti di rilievo. A rimare beffati sono stati Alvaro Bautista: volato nella ghiaia in curva 1 dopo aver perso il posteriore della sua Panigale V4 R. Sorte analoga per il leader di classifica Jonathan Rea, caduto alla 13.

Ad emergere nel finale dopo ripetuti scambi al vertice è stato Michael van der Mark, migliore di tutti nel saper sfruttare la traccia quasi asciutta dei minuti finali. L’olandese ha preceduto Haslam, Melandri e Tati Mercado con la Kawasaki del Team Orelac, team con ogni probabilità all’ultima stagione nel WorldSBK. Spazio nelle posizioni di testa anche per gli specialisti del bagnato Loris Baz ed Alessandro Delbianco. 7° con soli cinque giri all’attivo il già citato Jonathan Rea, a precedere Lowes, Rinaldi e Laverty, 10°. Chiude ai margini della top10 Leon Camier, al ritorno dopo mesi di stop.

La caduta condiziona la sessione di Bautista, soltanto 13°. Non brilla neppure Chaz Davies, persino alle spalle del compagno di box. Chiude diciassettesimo Syvain Barrier, ancora in pista come wild card con la Panigale V4 R del team Brixx Performance.

Immagine in evidenza: © WorldSBK

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