Ducati si prepara al 2025: debutti, conferme e nuovi colori

Un assaggio di 2025 nei test a Barcellona per Ducati

Con i test MotoGP a Barcellona cala il sipario sulla stagione 2024 della classe regina del motomondiale. Seppur si è trattato di una sola giornata, moltissime sono state le novità in vista della stagione 2025, con alcuni piloti e team che si sono messi in evidenza sull’onda della continuità, ma la maggior parte degli occhi puntati sono stati rivolti ai alle tante novità in pista, sia in termini tecnici, ma sopratutto nelle inedite combinazioni tra piloti e nuovi colori

Ducati è partita subito col botto, a far segnare il miglior tempo in questa giornata è stato Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP) riuscito fin da subito ad essere competitivo sulla ‘nuova’ GP24, consegnata al team di Nadia Padovani. Il più piccolo della famiglia Marquez, si è trovato subito a suo agio sull’evoluzione della moto bolognese, pur confermando differenze non particolarmente significative rispetto al modello precedente, con cui è riuscito a disputare una stagione, in ogni caso, di tutto rispetto. Lavoro improntato all’acquisire conoscenza dall’altro lato dei box, dove Fermin Aldeguer si è subito distinto come miglior debuttante, dimostrandosi comodo in sella e veloce fin da subito. “La frenata è quello che mi ha impressionato di più, e in generale è stata una giornata incredibile. C’è tanto da fare ovviamente, ma il clima nel team è fantastico e, caduta a parte, credo che si sia fatto un buon lavoro. Devo ancora abituarmi a tutto, ma sono felicissimo. Senza la caduta avrei sicuramente fatto qualcosa meglio a livello di tempi”. Queste le sue parole al termine della giornata.

Spostandoci in casa Lenovo Ducati, persa la sfida piloti con Prima Pramac, il team rosso fuoco lancia la sfida al 2025 con il super team composto da Bagnaia e Marc Marquez. I piloti hanno svolto tanti giri in sella alla nuova versione ’25 della moto, evidenziando già una dettagliata analisi degli aspetti da migliorare, istaurando fin da subito una bella, quanto tesa sintonia, accompagnata da fitte conversazioni, come dimostrato dalle parole del #93 al termine della giornata: “Mi sono concentrato molto sulla GP25 per capire cosa andasse e cosa no. Dopo abbiamo fatto un paragone anche con la GP24. I miei commenti sono stati molto simili a quelli di Pecco quindi è più facile per gli ingegneri capire dove lavorare”.

Tanto entusiasmo nel team VR46, che con l’uscita della compagine toscana Pramac dall’universo Ducati, sarà il riferimento satellite per la casa emiliana. Il team di Valentino Rossi avrà a disposizione una GP25, affidata alla sapiente esperienza di Fabio Di Giannantonio (che farà un bel salto rispetto alla GP23), presente ai box per osservare al meglio le novità della GP25, ma assente in pista per una forma fisica non ancora ottimale, mentre Franco Morbidelli sarà ancora alla guida della GP24, puntando sulla continuità, visti i tanti grattacapi nell’adattamento alla moto, soprattutto nella parte iniziale di questa stagione. “Ducati ha fatto un’opera d’arte, quando ho visto la mia moto sono rimasto a bocca aperta. Penso che la GP25 sia la più bella di sempre e, rispetto alla GP23 che ho guidato fino a poche settimane fa, sembra sia cinque anni avanti. Dal punto di vista fisico sto bene, sta procedendo tutto come da programma. Ogni giorno faccio dei passi avanti e mi sento meglio, da gennaio tornerò ad allenarmi. Ci tenevo troppo a venire, volevo fare una sorpresa alla squadra e vedere la mia moto. Non potevo resistere, quando l’ho vista al box con le carene è stata pura magia”. Questo il commento del rider romano, impaziente di salire in sella alla sua nuova moto.

Immagine in evidenza: © Ducati Corse

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