Young Driver of the Week – Billy Monger

Bentornati con l’ormai classico appuntamento settimanale con il Young Driver of the Week, il nostro focus sui giovani piloti impegnati nelle categorie propedeutiche e con l’augurio un giorno di ritrovarli ai massimi livelli del motorsport.
Questa settimana c’è stata tantissima attività in giro per il mondo, ma molti riflettori erano puntati sulla 78° edizione del Gran Premio di Pau con la EuroFormula Open in azione, che nella gara sul circuito cittadino francese ha sostituito la ormai defunta Formula 3 European Championship. Come al solito i colpi di scena a Pau non sono mancati, e il più significativo è stato senza dubbio la vittoria di Billy Monger: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Monger ha scritto il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori del Gran Premio di Pau con la vittoria nella Gara2 disputata la domenica, svolta in condizioni di bagnato. Monger è stato furbo a rientrare ai box dopo il giro di ricognizione per passare dalle gomme d’asciutto alle gomme da bagnato: questa si rivelerà la scelta giusta perchè da lì in poi il pilota della Carlin inizierà una rimonta incredibile che dopo cinque giri lo vede risalire già fino alla sesta posizione, approfittando del vantaggio di gomme sugli avversari. Al settimo giro Monger è in quarta posizione prima di sorpassare Yuki Tsunoda per la terza posizione, e al giro seguente avviene il colpo di scena principale della gara: sin dal via Julian Hanses ha mantenuto la prima posizione dopo la pole position conquistata in mattinata sempre sul bagnato, riuscendo a tenersi dietro Liam Lawson, anche se il neozelandese gli è rimasto incollato, fin quando al 10° giro Lawson non ha provato un sorpasso difficile su Hanses in un punto dove lo spazio non c’era, finendo con il tamponarlo ed entrambi a muro costretti al ritiro dopo una gara interamente al comando. Da lì in poi campo libero per Monger che passa al comando e conquista la vittoria al termine di una gara epica, che lo mette nella leggenda di questa gara, che negli ultimi anni ha visto vincere piloti del calibro di Lewis Hamilton, Romain Grosjean, Marco Wittmann, Raffaele Marciello, Felix Rosenqvist, Antonio Giovinazzi, Maximilian Gunther e Ralf Aron, vincitore l’anno scorso in Formula 3 europea. Alle spalle di Monger ha chiuso Nicolai Kjaergaard, che con il secondo posto regala una bella doppietta alla Carlin, con Yuki Tsunoda in terza posizione dopo un pit stop per passare alle gomme da bagnato riuscendo a rimontare nel finale. Per Lawson non è stato comunque un weekend da buttare visto che al sabato in Gara1 è stato il protagonista assoluto con pole position e vittoria, che lo conferma in testa al campionato. Se la Carlin ha fatto la voce grossa in Gara2, la Motopark ha dominato la scena al sabato colonizzando interamente il podio con il secondo posto di Hanses e il terzo di Marino Sato. La classifica del campionato di EuroFormula Open dopo due round vede Lawson in testa con 65 punti davanti a Sato che ne ha 58 dopo il sesto posto conquistato in Gara2. Seguono Lukas Dunner in terza posizione a 56 (due quarti posti per lui) e Tsunoda, quarto a 41. Billy Monger ora è sesto in campionato con 28 punti, grazie anche al nono posto conquistato in Gara1.

© EuroFormula Open / Official Twitter Page


La storia di Billy Monger è nota a tutti, ed è proprio per questo che la sua vittoria è stata una bellissima pagina di motorsport. Nel 2017 il 20enne pilota inglese è rimasto vittima di uno spaventoso incidente in una gara della Formula 4 britannica a Donington, finendo sotto una vettura rimasta ferma in pista con un impatto spaventoso. Da quell’incidente a Monger è stata amputata la parte inferiore di entrambe le gambe, ma nonostante ciò non ha mai pensato di smettere di correre, anche grazie ad una commovente raccolta fondi fatta per lui subito dopo il suo incidente alla quale hanno aderito tantissimi piloti per aiutarlo nel suo futuro. Monger riesce a tornare in pista nel 2018 nella Formula 3 britannica, con delle specifiche modifiche che gli consentono di avere dei comandi al volante e riesce comunque a ben figurare conquistando due pole position e 4 podi che gli consentono di chiudere il campionato in sesta posizione. Quest’anno è salito in EuroFormula Open riuscendo a conquistare a Pau la sua prima vittoria in carriera in monoposto, in un circuito leggendario nella storia della Formula 3 nel corso degli anni a livello europeo.


Come detto all’inizio dell’articolo, c’è stata molta attività in pista in questo weekend. A Pau si è tenuto anche il secondo appuntamento della Formula 4 francese, che nonostante i tre vincitori diversi nelle tre gare disputate, ha visto Hadrien David confermarsi al top nonostante il ritiro patito in Gara2. David ha vinto Gara3 sul bagnato dopo il secondo posto conquistato in Gara1 alle spalle di Reshad De Gerus, alla sua prima vittoria stagionale in una gara che ha visto un incidente multiplo al 5° giro con ben otto piloti costretti al ritiro. La Gara2, che prevede l’inversione della griglia da parte dei primi 10 classificati in Gara1 ha visto vincere Enzo Valente grazie ad un’ottima partenza che lo ha visto conquistare la testa della corsa sin dal via. Il campionato ora vede un duello abbastanza serrato tra David e De Gerus, con David che comanda la classifica con 106 punti contro i 92 di De Gerus, che oltre la vittoria di Gara1 ha ottenuto il settimo posto in Gara2 e il secondo posto alle spalle di David in Gara3.
Molta attività anche in Inghilterra dove sono andate in scena sia la Formula 3 che la Formula 4 locali. In Formula 3 britannica, anche a Snetterton si sono visti 3 vincitori diversi nelle tre gare del weekend, proprio come avvenuto nel primo round stagionale ad Oulton Park. In Gara1 la vittoria è andata a Jonathan Hoggard (che già ad Oulton Park aveva conquistato una vittoria) riuscendo ad avere la meglio di Clement Novalak dopo averlo sorpassato al sesto giro, con il pilota della Carlin che nulla ha potuto nei suoi confronti. Terzo posto per Kiern Jewiss, pilota del team Douglas e al primo anno nella British F3. In Gara2 c’è stata la vittoria di Lucas Petersson, che ha approfittato alla grande della inversione della griglia di partenza dopo aver chiuso ultimo in Gara1 per vincere senza problemi davanti a Benjamin Pedersen e Neil Verhagen, mentre alle loro spalle sia Novalak che Hoggard riescono a recuperare fino alla zona punti, terminando rispettivamente in sesta e ottava posizione. Gara3 è andata ad Hampus Ericsson, capace di resistere davanti a Novalak negli ultimi giri andando a conquistare la prima vittoria stagionale; per Novalak questo piazzamento vale oro visto il ritiro di Hoggard a inizio gara per via di un contatto che ha messo KO anche Jewiss e Verhagen. La classifica inizia a delinearsi nonostante l’alternanza di vincitori, con Novalak che rimane al comando con 158 punti contro i 121 di Hoggard e i 99 di Ayrton Simmons, piuttosto incolore a Snetterton ottenendo come miglior risultato un quarto posto in Gara3.
La Formula 4 britannica, invece, ha gareggiato a Thruxton dove a brillare è stata la stella di Zane Maloney, capace di salire a podio in tutto il weekend con due vittorie e un secondo posto, ottenuto in Gara1 alle spalle di Luke Browning. Se in Gara2 Maloney è stato bravo a sfruttare l’inversione della griglia per portarsi subito in testa e vincere davanti a Sebastian Alvarez, in Gara3 ha dovuto resistere all’assalto finale di Louis Foster, che per poco non è riuscito a prevalere sul pilota della Carlin, che trionfa con solo un decimo di vantaggio. Alvarez ha chiuso al terzo posto in Gara3 dopo il podio in Gara2 rendendo il campionato apertissimo: dopo due round a comandare c’è Foster con 139 punti, con Alvarez che lo segue a 134 e Maloney che ora è terzo a 127 punti, a 12 lunghezze di ritardo dal pilota della Fortec che comanda la classifica. Inoltre, la vittoria di Maloney in Gara3 è stata la n°400 per la Carlin nella sua storia, confermandosi ancora una volta una delle migliori squadre presenti nelle junior formula, capaci di essere sempre ad alti livelli e di lanciare tanti piloti di livello, tra cui Sebastian Vettel, Lando Norris, Robert Kubica, Daniel Ricciardo e Kevin Magnussen che sono presenti attualmente in Formula 1, o come l’ex Campione del Mondo Nico Rosberg.
Anche la Formula 4 italiana è scesa in pista questo weekend per il secondo round stagionale a Misano, dove però si sono corse solamente due delle tre gare in programma, visto che la terza gara del weekend è stata cancellata per l’acquazzone che si è abbattuto sull’Autodromo Marco Simoncelli a pochi minuti dal via della corsa. Nelle due gare disputate le vittorie sono andate a Gianluca Petecof e Dennis Hauger, rispettivamente in Gara1 e Gara2. Nella prima gara Petecof ha sudato le cosiddette sette camicie per resistere agli attacchi di Hauger, Niklas Kruetten e Paul Aron che per tutta la gara lo hanno insidiato per la prima posizione che il brasiliano della Prema ha mantenuto dopo aver conquistato la pole position. In Gara2 Hauger e Kruetten si prendono la rivincita su Petecof con Hauger che vince dopo aver superato il suo compagno di squadra al penultimo giro per ottenere la sua prima vittoria stagionale. Terzo posto proprio per Petecof, bravo a risalire la classifica dopo un pessimo avvio, confermandosi in testa al campionato con 100 punti. Alle sue spalle seguono Joshua Durksen e lo stesso Hauger, che lascia Misano da secondo in classifica insieme al paraguayano a quota 44 punti, con Durksen che a Misano non ha fatto meglio dell’ottavo posto in Gara2, sottotono rispetto a quanto fatto vedere a Vallelunga.
L’impresa di Monger a Pau ha distolto lo sguardo di chi vi scrive dal dominatore assoluto del weekend della Formula 3 giapponese ad Autopolis che ha il nome e il cognome di Sacha Fenestraz, capace di vincere 3 gare su 3 lasciando solamente le briciole ai suoi avversari. In condizioni meteo difficili per via del maltempo sempre costante, Fenestraz è stato bravissimo a non sbagliare nulla vincendo le tre gare chiudendo sempre davanti a Toshiki Oyu e approfittando dei passi falsi di Ritomo Miyata (sesto posto in Gara3 come miglior risultato) per andare in testa al campionato con 45 punti; alle sue spalle si mette proprio Oyu con 26 punti seguito da Miyata e Enaam Ahmed (terzo in Gara2) a quota 22 punti.

Immagine in evidenza: © EuroFormula Open / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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