Promossi, rimandati e bocciati del campionato di Formula 3

È giunto il momento di valutare i ragazzi della Formula 3, dopo una splendida stagione vediamo chi saranno i promossi, rimandati e bocciati.

La stagione di Formula 3 è giunta al termine dopo il Gran Premio di Toscana, con la vittoria finale di Oscar Piastri, pilota Prema Racing e Renault Sport Academy. Ora è il tempo di consegnare la pagella agli alunni del 2020, con i promossi, rimandati e bocciati di una delle categorie propedeutiche alla Formula Uno.

Promossi

Oscar Piastri: ovviamente il prodigio australiano, avendo vinto il campionato è promosso, ma non a pieni voti. Dopo aver vinto la Formula Renault Eurocup, Piastri è arrivato alla sua prima stagione in F3 con i favori del pronostico. Il pilota Prema infatti vince la prima gara a Spielberg. Sono solo due le vittorie a fine stagione, con il secondo centro nella seconda manche a Barcellona. La continuità ha regalato il titolo all’#1, che si è meritato il passaggio in Formula 2.

Théo Pourchaire: il classe 2003 pilota francese è andato vicino al titolo al debutto nella categoria. Dopo una fantastica doppietta tra la Stiria e l’Ungheria, il giovane pilota della Sauber Driver Academy è sparito per le successive gare. Il driver ART Grand Prix è tornato competitivo verso le ultime due tappe italiane, con ottimi piazzamenti. A solo 17 anni, questo pilota ha un futuro brillante.

Logan Sargeant: il pilota Prema ha concluso al terzo posto il campionato. Sono due le vittorie portate a casa dall’americano, dopo un deludente 19° posto nella scorsa stagione. Verso gli ultimi due appuntamenti, Sargeant sembrava anche essere lanciato verso la vittoria del titolo, anche più del compagno Piastri, non sempre al top della competitività.

Liam Lawson: il pilota Hitech Grand Prix è l’unico ad aver vinto tre gare in questa stagione, insieme al danese Frederik Vesti. Bisogna dire che il neozelandese è stato anche sfortunato. Basta tornare al Gran Premio di Ungheria, dove il #5 colleziona zero punti in due manche, per noie tecniche. Alla seconda apparizione nella categoria, Lawson senza dubbio ha brillato, distruggendo i propri compagni di squadra in classifica.

David Beckmann: il tedesco è arrivato solo 3.5 punti dietro a Lawson in classifica. Alla terza stagione in Formula 3, dopo aver chiuso 5° nella allora GP3 Series e 14° lo scorso anno, Beckmann porta a casa un buon sesto posto, con ben due vittorie, nonostante non sia mai transitato per primo sotto la bandiera a scacchi. Infatti, in Gara 2 a Budapest fu Viscaal a vincere, salvo poi chiudere indietro a causa di una penalità. Situazione analoga quella di Gara 2 a Silverstone, dove vinse Smolyar, salvo poi toglierli la vittoria nel dopo-gara.

Rimandati

Frederik Vesti: il danese chiude 4° la prima esperienza in Formula 3, dopo aver vinto il Formula Regional lo scorso anno. In effetti, Vesti potrebbe stare tranquillamente nei promossi, ma la competitività degli ultimi due round ha sconvolto: tre vittorie, due delle quali in Italia, dopo essere scomparso per vari appuntamenti. Il pilota Prema era stato davvero veloce nel primo appuntamento in Austria, ma da lì il classe 2002 sembrava solo l’ombra di sé stesso. Nonostante ciò, nelle ultime battute di stagione, Vesti ha dimostrato di avere un talento cristallino.

Enzo Fittipaldi: stagione a due facce per il brasiliano di casa Ferrari Driver Academy. Molto spesso la qualifica ha rovinato i piani di Fittipaldi, chiamato a rimonte esagerate dopo lo spegnimento dei semafori. L’ultima parte di stagione è stata certamente un crescendo di prestazioni: 20 dei 27 punti totali sono stati conquistati tra Monza e Mugello, di certo è uno da tenere d’occhio per la prossima stagione.

Matteo Nannini: l’unica nota positiva tricolore di questa stagione di Formula 3 è proprio il pilota Jenzer Motorsport. Dopo una prima fase di adattamento, il campione del campionato F4 degli Emirati Arabi ha elevato le proprie prestazioni, fino al podio di Barcellona. Nannini chiude la prima stagione nella categoria con 11 punti, ovvero il 100% dei punti di Jenzer, che non sempre è sembrata essere all’altezza.

Jack Doohan: il pilota Red Bull Junior Team ha avuto gli occhi di molti puntati per gran parte della stagione. Nonostante abbia conquistato zero punti, l’australiano ha sempre fornito ottime prestazioni, almeno in qualifica, al proprio team HWA Racelab. Tanta, troppa sfortuna non ha permesso al figlio d’arte di mostrare a pieno il suo potenziale, per questo potrebbe essere una mina vagante nella prossima stagione.

David Schumacher: il tedesco ha pagato nella prima parte di stagione un team che non è stato in grado di massimizzare il potenziale della vettura, la Charouz Racing System, che infatti ha chiuso all’ultimo posto del campionato a squadre. Dopo il passaggio in Carlin, Schumacher è sempre stato il migliore del trio, battendo un buon pilota come Clement Novalak. Se dovesse rimanere nello stesso team, il prossimo anno potrebbe essere quello della consacrazione del figlio di Ralf.

Sophia Floersch: dopo una prima parte di stagione deludente e qualche polemica di troppo sui social, l’unica donna della griglia si è rimboccata le maniche, cogliendo dei buoni risultati nel finale di stagione. La prima stagione è quella di apprendistato, nonostante un team Campos non sempre all’altezza dei propri piloti.

Bocciati

Richard Verschoor: alla terza stagione nella serie, ci si aspettava di più dall’olandese. Un nono posto non può che essere deludente, sia per lui che per MP Motorsport, un team solitamente molto competitivo nelle categorie propedeutiche. L’ex Red Bull Junior Team alterna buone prestazioni con altre gare nelle retrovie, mentre Bent Viscaal spesso se la gioca con i primi.

Max Fewtrell: dopo aver vinto la Formula Renault Eurocup nel 2018 ed un buon esordio in F3 nel 2019, questo doveva essere l’anno buono per Fewtrell. Invece per l’inglese ci sono state solo gare sottotono nel 2020, tutto ciò lo ha portato a mollare Hitech GP prima del weekend a Spa. In sua sostituzione è arrivato Pierre Louis Chovet, che, ironia della sorte ha conquistato lo stesso numero di punti del suo predecessore.

Igor Fraga: il brasiliano, stella nel mondo degli Esports, è sbarcato in Formula 3 dopo aver vinto la Toyota Racing Series la scorsa stagione. Le aspettative erano alte per Fraga dopo dei test soddisfacenti in Bahrain, ma già dalla prima gara sorgono le prime difficoltà. Fraga ha sicuramente pagato un team non all’altezza come Charouz Racing System, ma in classifica è stato battuto anche dai compagni Roman Stanek e Mikhael Belov, molto meno blasonati di lui.

Alessio Deledda: ormai sono poche le parole da spendere per l’italiano. Deledda è stato il più lento dei 30 piloti in griglia ad ogni Gran Premio, sia in qualifica che in gara. Il 34° posto in classifica non ha giustificazioni. Probabilmente l’esperienza del 26enne in Formula 3 è finita.

Immagine in evidenza: ©premapowerteam.com

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Autore

Valentino Aggio
18 anni, studente al liceo linguistico di Rovigo, Veneto. Appassionato di MotoGP, F1 e basket NBA.

Lascia un commento! on "Promossi, rimandati e bocciati del campionato di Formula 3"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*