F3 Feature Race Hungaroring: Smolyar domina, davanti a Maloney e Bearman

Grande rimonta di Leclerc, vanificata poi nel finale da Correa e O'Sullivan con gomma slick

Si conclude il week end di gare per la F3 in terra ungherese, che ci restituisce ancora una volta una lotta in vetta a tre tra Martins, Leclerc e Hadjar, con il primo nel ruolo della formica e gli altri due in quello della cicala.

Alla partenza, con pista bagnata, Maloney e Bearman cercano di insidiare la leadership di Smolyar, che tuttavia resiste in maniera ruvida e scappa subito via, rifilando agli inseguitori oltre 4 secondi di gap nei primi 2/3 giri. Per quanto riguarda il resto del gruppo, buona partenza di Crawford che risale in quarta posizione da sesto che partiva, super Vidales che risale 7 posizioni ed entra in top 10, male e sfortunati Leclerc e soprattutto Hadjar, che nel parapiglia iniziale vengono sospinti fuori pista con il monegasco che perde due posizioni e finisce undicesimo e il francese che piomba in ventiduesima posizione. I primissimi giri della gara scorrono via senza particolari scossoni, fino al settimo giro, ossia quando Leclerc si mette in moto nei suoi sorpassi, mostrando un passo fenomenale che solo Smolyar dimostra di saper avere con gomma da bagnato: così al settimo giro passa Vidales e al quindicesimo passa anche Collet, dopo avergli mangiato diversi secondi in pochi giri.

Intanto, tra il giro 15 e il 17 abbiamo un episodio chiave della gara: con la pista che andava asciugandosi, diversi piloti decidono di fermarsi ai box per montare le gomme da asciutto, tra cui è importante menzionare O’Sullivan e Correa, come vedremo fra poco. Intanto Leclerc continua la sua rimonta che ha ormai nel mirino Martins: nel corso del diciassettesimo giro passa Saucy e finalmente al diciannovesimo passa anche Martins (verrà poi passato anche da Saucy al penultimo passaggio). Intanto, O’Sullivan e Correa hanno fatto entrare in temperatura le gomme, e dal giro 18/19 girano circa 8 secondi e oltre più veloci di tutti, risalendo il gruppo come se stessero guidando un auto di diversa categoria: all’inizio dell’ultimo giro passano il trio formato da Saucy, Martins e Collet, mangiano 8 secondi a Leclerc e Maini in un settore e mezzo, passano anche loro due e O’Sullivan riesce addirittura a passare persino Crawford, che occupava la quarta posizione. Alla fine la classifica recita il seguente ordine di arrivo: il vincitore, in scioltezza è Smolyar, che rifila oltre sette secondi a Maloney secondi e Bearman terzo, quarta posizione come detto per O’Sullivan, premiato dal tempismo del cambio gomma, davanti a Crawford e Correa, unico altro pilota ad aver beneficiato del passaggio dalla wet alla slick. Settimo Maini, che chiude appena davanti a Leclerc, che alla fine vede in gran parte vanificata la sua rimonta. Chiudono la zona punti Saucy e Maini, con Martins addirittura undicesimo e che sembra aver perso lo smalto iniziale. Malissimo Hadjar che rientra troppo tardi per provare l’azzardo delle slick e chiude a fondo gruppo insieme ai nostri tre portabandiera.

Immagine in evidenza: ©Formula 3 Twitter Page

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Autore

Andrea Perlasca
Laureato in Filosofia, appassionato di motori, specialmente delle 4 ruote e dell'eSport.

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