F2 | Nella caotica Feature di Gedda Fittipaldi non sbaglia

Il brasiliano del team Van Amersfoort s'impone senza sbagliare una virgola

Enzo Baby Shark Fittipaldi vince per la prima volta una Feature in Formula 2, e possiamo dire che il suo è un successo più che meritato. Gli inglesi direbbero faultless, noi diremmo senza sbavature. Partito quarto, il nipote del grande Emerson ha superato Martins alla partenza, per poi avere la meglio di Kush Maini (dopo aver ottenuto il secondo posto grazie a un overcut su Crawford) a metà gara. Né le Safety Car né la Virtual Safety Car hanno scalfito la superiorità del ventitreenne, arrivato alla sua terza campagna in F2.

In seconda posizione Kush Maini, bravo a evitare guai seppur non abbia dimostrato grande velocità. Ma in una gara come questa stare fuori dai problemi è la cosa più importante, e questi diciotto punti gli torneranno molto utili. Sul gradino più basso del podio, dopo la vittoria di ieri, Dennis Hauger, che ha la meglio in uno sprint al cardiopalma su Crawford, quarto, e Cordeel, quinto, che ha visto sfumare un podio che avrebbe meritato per sagacia strategica, rischiando di finire sulle tele con le morbide. Locuzione (sagacia strategica) che è tutto tranne che calzante per Correa, con il team DAMS che ha sprecato un’occasione d’oro non fermandosi (quando era in testa con un margine importante) sotto regime di Safety Car quando mancavano una dozzina di giri alla bandiera a scacchi. E, Cordeel lo ha dimostrato, il gioco valeva la candela.

Andrea Kimi Antonelli è sesto: buona gara ma allo stesso tempo prestazione abbastanza pasticciata. C’è la sensazione che si potesse fare meglio, ma non si può pretendere la perfezione da un ragazzo (tra l’altro il più giovane della griglia) che l’anno scorso correva due categorie più in basso. Settimo posto per Maloney, protagonista di un’altra rimonta che limita (eccome) i danni. Chiudono la zona punti, anche sfruttando il caos generale, Verschoor, Villagómez e Martins: quest’ultimo, secondo classificato nella F2 del 2023, ha fatto tanta fatica a generare passo e non era mimimamente competitivo per le posizioni di vertice. Un inizio dunque difficoltoso per uno dei favoriti d’obbligo per la conquista del campionato.

Fuori dai punti Aron, poi Dürksen, Barnard (che ha fatto la stessa cosa di Cordeel con esiti leggermente dissimili), Correa e Ritomo Miyata, che tra penalità e situazioni varie non ha vissuto il suo migliore fine settimana.

Ritirati, nell’ordine, Staněk, vittima del testacoda che ha coinvolto Martí (ritiratosi a sua volta) nelle primissime fasi della corsa, Bortoleto, Colapinto, lo sfortunatissimo Hadjar (out per lo stesso motivo di ieri, ossia un problema di affidabilità) e O’Sullivan.

Piccola postilla finale: nella giornata di ieri Martí ha perso progressivamente ritmo da quando la sua Campos ha avuto problemi al DRS. Il suo “ritmo da gambero” ha quindi una spiegazione più che lecita, visto che l’apertura – o meno – dell’ala posteriore mobile non è un dettaglio trascurabile sul Jeddah Corniche Circuit.

La F2, insieme a F3 e F1, farà visita down under, quindi in Australia, tra due settimane. Gli orari saranno quelli che saranno, ma per chi ha passione non ci sarà fuso orario che terrà.

Immagine in evidenza: © @Formula2 X profile

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Autore

Davide Attanasio
Ragazzo di venti anni che prova a scrivere di macchine, che girando a velocità folli per tutto il mondo fanno battere il cuore e vibrare l'anima

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