F2 Austria: ancora un Ver(schoor) a vincere

Una vittoria ancora olandese dopo l’affermazione nella classe regina nella Sprint di ieri. Vince un po’ alla Robin Hood Richard Verschoor in una gara dalle due facce che ha permesso a tutti di rimanere incollati allo schermo fino all’ultima curva. Analizziamola

VESTIto danese alla prima parte

Si parte subito con una partenza fulminea del leader del Mondiale che brucia subito il poleman Martins prima di curva 1. Lo segue a curva 3 il suo primo rivale Pourchaire che si mette subito alle spalle. Qualche contatto nelle retrovie, ma la gara prosegue liscia.

Il pilota Prema inizia subito a crearsi il gap e a macinare giri veloci su giri veloci. Si scatena invece il giapponese Iwasa che in poche curve si mangia 5 posizioni e si porta a ridosso della zona punti.

Ad andare in crisi, invece, è chi era stato più veloce il venerdì ovvero Martins che esce dal podio superato anche da Doohan.

Pare esserci in pista solo il danese Frederik Vesti e questo porta alcuni team ad allungare lo stint previsto nella speranza che accada qualcosa che faccia entrare la Safety Car. Ragionamento che si rivelerà azzeccato.

Continua a risalire Iwasa che va nono grazie a un errore in staccata di Cordeel e a il quasi contatto con Hauger che finisce sull’erba.

Continua, invece, la sofferenza di Martins e un Daruvala che inizialmente non trova il ritmo.

Tra il giro 7 e il giro 11 arrivano i pit stop della maggior parte della griglia tra cui il leader incontrastato della gara. Solo in 8 tra cui Verschoor rimangono in pista. Da qui inizia un’altra gara con Vesti e Doohan (che supera uno spento Pourchaire) a rimontare e gli altri speranzosi che qualcosa accada. E così sarà

Entra la Safety che rende arancione l’Austria

Dopo il pit Arthur Leclerc rientra in pista. Non sa che la sua posteriore destra non è ben fissata. Infarptti in quattro curve si stacca, finisce la gara nella ghiaia concludendo un weekend da dimenticare. Purtroppo per lui l’ennesimo.

Inspiegabilmente viene messa per una quarantina di secondi la Virtual e poi la Safety scatenando la furia di Fittippaldi che in quel momento conduceva la gara. Questo lo porta a fare la sosta con un giro di ritardo e a salutare la sua opportunità di far sua l’Austria. A guadagnarci e sperare sono Verschoor e Iwasa che si trovano P5 e P6 cion gomme nuove e e morbide.

A dover rifare tutto è Vesti sì primo ma con gomme vecchie.

Riparte la gara e Verschoor si porta subito terzo. Ci mette qualcosina in più Iwasa e questo gli costerà nella volata finale.

C’è tempo di una breve calma prima della tempesta quando Maini, nelle retrovie, ha un contatto e vede rompersi l’ala che gli taglia l’anteriore sinistra. Per sfortuna di Vesti, oggi in credito con la dea bendata, viene messa solo la Virtual.

Si riparte a quattro giri dalla fine, ma sono gli ultimi 2 a diventare incandescenti. Infatti il duo Verschoor-Iwasa si libera in fretta di Doohan e si portano all’assedio di chi era fino a lì il dominatore incontrastato.

Avviene il doppio sorpasso con Vesti che passa da primo a terzo che subendo il sorpasso di Iwasa perde anche qualche punto nel Mondiale.

All’ultimo giro c’è ancora spazio per un quasi tentativo di Iwasa su chi vincerà la gara, ma alla fine vince Verschoor.

Molto bella la sua dedica nel finale al pilota scomparso ieri nella Formula Regional a SPA sia nel team radio che nella dedica finale dopo l’intervista.

A esultare è però anche Vesti che arrivando P3 aumenta su Pourchaire e perde pochissimo su Iwasa mettendo un altro mattoncino verso il Mondiale.

Esulta la marea Orange in attesa più tardi di farlo per un altro VER, ma al momento gode della vittoria di un arancione in F2.

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