FP Analysis | Singapore, Hamilton sembra irraggiungibile: venerdì da podio per Vettel e Leclerc

@Scuderia Ferrari Press Office

I due alfieri della Ferrari sembrano più competitivi del previsto nelle simulazioni qualifica e passo gara, ma il britannico è lontanissimo

Rieccoci con FP Analysis, la nostra tradizionale rubrica del venerdì volta ad analizzare quanto accaduto durante le prime due sessioni di prove libere. Siamo nella città-Stato di Singapore per il quindicesimo appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1. Per le strade di Marina Bay la Mercedes sembra essere la favorita del weekend, con un Lewis Hamilton in gran spolvero e la Ferrari nuovamente a inseguire dopo gli exploit di Spa e Monza. Occhio anche alla Red Bull, che come sempre potrà giocare un ruolo da assoluta protagonista nel cittadino asiatico, ma andiamo con ordine.

La Pirelli per questo appuntamento ha portato le tre mescole più morbide della sua gamma 2019: quindi C3 per le Hard (bianche), C4 per le Medium (gialle) e C5 per le Soft (rosse). Nel 2018 il ritmo imposto da Hamilton, leader della gara e vincitore del Gran Premio è stato notevolmente più lento rispetto al normale, questo per risparmiare quanto più possibile il set di gomme HyperSoft e poter giocare su una sosta sola. Non sappiamo se anche quest’anno sarà così, sta di fatto che il britannico ha distrutto la concorrenza sul passo gara, specialmente con le Soft, ossia da un’ipotetica partenza fino alla prima sosta.

Come potete vedere infatti dalla nostra tabella esclusiva, con le gomme rosse Hamilton ha girato tra il 44 alto e il 45 basso, rifilando più o meno un secondo al giro alle Ferrari. Sembra un po’ più a suo agio Verstappen, sempre sul 45. Teniamo da parte Albon, che in condizioni normali non dovrebbe far meglio del quinto o sesto posto, non possiamo valutare il long run di Bottas, visto che è stato l’unico a provare le Medium nella prima parte di simulazione, ma stando alle indicazioni, i top team dovrebbero partire con le Soft domenica.

© thelastcorner.it

Con le Medie il discorso non sembra cambiare tantissimo, visto che Hamilton ha stampato un 1:43.968 clamoroso come tempo d’attacco con quella tipologia di gomme, ma Leclerc è riuscito a tenere quantomeno il passo girando di pochissimo più alto ad apparente parità di condizioni. Ora, non vogliamo dire che grazie a questi due giri la Ferrari potrà giocarsi la vittoria, perché onestamente non ce la sentiamo di affermare una cosa del genere, però quantomeno essere della partita per il podio, magari dando fastidio a Verstappen, oggi virtualmente secondo (altalenante il suo ritmo con le Hard).

Ha impressionato invece il giro veloce fatto segnare da Vettel: il tedesco ha concluso al terzo posto, a otto decimi da Hamilton nel suo quarto tentativo, dimostrazione del fatto che la Ferrari ha girato sicuramente con più carico di benzina, e le gomme erano decisamente più consumate rispetto ai tempi di Hamilton e Verstappen. Un giro che collocherebbe Vettel in seconda fila, con un Bottas che non è parso proprio a suo agio sulle strade di Marina Bay, considerando anche il botto nelle FP1 e i distacchi rimediati anche lo scorso anno rispetto al compagno di squadra. Insomma, primo posto a parte (sembra essere una questione tra Lewis ed Hamilton, Verstappen permettendo ovviamente), potrebbe essere una gara interessante, e vedere almeno una Ferrari sul podio a Singapore, nel 2019, non è affatto così scontato.

Immagine in evidenza: @Scuderia Ferrari Press Office

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