Ferrari: incubo Suzuka

Ormai il Gran Premio del Giappone sta diventando un incubo per la Ferrari, che da due anni non riesce ad essere incisiva in terra nipponica.
Se lo scorso anno fu una candela a fermare Vettel, quest’anno è stato un contatto proprio tra Vettel e Verstappen a mandare in fumo le speranze di un buon risultato per la Ferrari.

La gara di Sebastian Vettel era iniziata in modo perfetto, con una bella partenza che gli aveva permesso di recuperare qualche posizione. Il tedesco aveva poi messo a segno un sorpasso bellissimo sorpasso su Grosjean e aveva recuperato la posizione su Raikkonen proprio all’ultima curva.
Terminato il primo giro in quarta posizione, Vettel ha subito cercato di riprendere Verstappen, e la Safety Car entrata in pista al sesto giro è stata utile al tedesco.

Al giro otto, si consuma la tragedia: alla ripartenza dalla Safety Car, Vettel si avvicina tantissimo a Max Verstappen, tanto da attaccarlo alla Spoon. I due si toccano, dalla macchina di Seb volano via pezzi di carbonio, alla Red Bull di Verstappen si alza l’asse anteriore per il forte colpo. In una frazione di secondo, Vettel si ritrova in testacoda nella via di fuga asfaltata della curva 13. Il sogno mondiale sembra essere finito lì.

Vettel lascia sfilare il gruppo, in attesa di rientrare in pista. Tornato in pista, inizia a mettere a segno diversi sorpassi per recuperare tutte le posizioni perse e rientra in top ten al venticinquesimo giro. Al giro 26 Vettel si ferma ai box per sostituire gli pneumatici e passa dai SuperSoft ai Soft e torna in pista in sedicesima posizione.
Per i primi giri spinge al massimo per recuperare più posizioni possibili, e al trentaquattresimo giro è in sesta posizione. Il ritardo nei confronti di Kimi è troppo ampio per tentare di prenderlo o per chiedere di invertire le posizioni. Vettel, a quel punto può solo portare la macchina fino al traguardo, sperando magari in una disavventura del suo diretto rivale, che però non arriva.

Al termine della gara, Sebastian Vettel ha dichiarato: “Oggi è stato bello vedere i ragazzi nel garage entusiasti e motivati. La motivazione e l’entusiasmo aiutano, soprattutto se si considerano i recenti risultati, che non sono stati molto soddisfacenti. Nonostante tutto, noi andiamo avanti sempre con lo stesso spirito. Sappiamo che ormai le cose sono molto difficili, e questo ci mette in condizione di non aver nulla da perdere. Abbiamo dato tutto finora e penso che ancora non abbiamo capito tutto sulla monoposto. Continuiamo a lottare e vedremo cosa succederà nelle prossime gare. Per quanto riguarda lo scontro con Max, stavo spingendo per passare e sapevo che lui aveva la penalità da scontare. Però sapevo di essere veloce e vedevo che la sua batteria si stava scaricando mentre la mia era ancora quasi piena. Avevo risparmiato energia per tentare l’attacco e l’ho fatto. C’era uno spazio e ho attaccato, lui di è difeso e io non potevo fare più nulla. Questo fa parte delle corse.”

La gara di Kimi Raikkonen, invece, è stata leggermente diversa, con il finlandese che per tutto il primo giro ha tentato di impensierire Max Verstappen.
Kimi ha messo in difficoltà l’olandese alla staccata dell’ultima chicane, e Verstappen (che stava cercando anche di avvicinarsi a Bottas) ha commesso un errore. Dopo essere andato largo e aver messo due ruote sull’erba, Verstappen è rientrato bruscamente in pista, toccandosi con Raikkonen e spingendo il finlandese sull’erba.

Kimi ha dovuto alzare il piede, perdendo anche la posizione nei confronti del compagno di squadra Sebastian Vettel.
Kimi ha mantenuto la posizione fino al diciassettesimo giro, quando è rientrato ai box. Il muretto Ferrari ha optato per gli pneumatici a banda bianca e Kimi è tornato in pista in quinta posizione, facendo segnare anche alcuni settori record nei primi giri.

Il finlandese, nonostante il buon ritmo, non è riuscito a recuperare il ritardo accumulato nei confronti di Ricciardo, e ha terminato la gara alle spalle dell’australiano.
Anche oggi Kimi Raikkonen ha fatto una buonissima gara, nonostante i danni riportati dalla sua monoposto dopo il contatto con Verstappen.

Al termine della gara, Kimi Raikkonen ha dichiarato: “Dopo il contatto con Verstappen, alcune parti della mia auto sono volate via, e la monoposto risultava danneggiata gravemente sul lato sinistro. Questo ha condizionato negativamente il resto della mia gara. Da quel momento è stato tutto più difficile, un vero peccato. Non c’era molto che potessi fare per migliorare il ritmo, avevo perso molto carico aerodinamico. È impossibile sapere quale sarebbe stato il nostro vero ritmo senza incidente. Abbiamo lavorato per tutto il weekend per migliorare la macchina, abbiamo notato che si guidava sempre meglio. Nel complesso è stato un weekend deludente e difficile, questo risultato non è il massimo. Ora dobbiamo capire cosa non è andato per il meglio con un’analisi approfondita. Speriamo di arrivare alla prossima gara in una condizione migliore, così da poter combattere”

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