F1 | Russell riporta la Mercedes alla vittoria nel GP Brasile, Sainz a podio

Adesso lo si può dire: dopo la Sprint, George Russell vince anche il GP Brasile a Interlagos e conquista a San Paolo la sua prima vittoria di carriera in F1, nonché il primo successo stagionale per la Mercedes dopo un’astinenza che durava da quasi un anno. Una giornata pressoché perfetta per il giovane inglese che non ha sbagliato nulla dal sabato fino ad oggi e, nonostante una corsa molto movimentata e influenzata dai vari episodi, si merita finalmente la sua prima gioia in F1.

E ad Interlagos la gara diventa emozionante già dal primo giro con l’incidente tra Kevin Magnussen e Daniel Ricciardo che mette fuori entrambe le vetture. Dopo la Safety Car, un Lewis Hamilton molto combattivo viene toccato da Max Verstappen alla S do Senna, con l’olandese che finirà nelle retrovie per cambio ala e verrà penalizzato per la manovra aggressiva. Nessun problema invece per il pluricampione che chiuderà in seconda posizione per il primo 1-2 Mercedes da, anche qui, circa un anno.

Gara sfortunata invece per le Ferrari: Carlos Sainz è terzo e sul podio nonostante una visiera infilatasi nella presa dei freni aveva minato la sua strategia. Per Charles Leclerc, invece, tutto si complica alla ripartenza quando, nel tentativo di passare Lando Norris, si tocca con il britannico della McLaren, finendo in testacoda (Lando verrà penalizzato e successivamente si ritirerà). Il monegasco riuscirà a ripartire e a rimontare fino alla quarta posizione per un risultato agrodolce, che serve comunque ad agganciare Perez al secondo posto nel mondiale piloti.

Quinta posizione per un Fernando Alonso che porta a casa punti preziosissimi per la Alpine, anche in vista del doppio DNF della McLaren. Sesta e settima posizione per le Red Bull in giornata no di Max Verstappen e Sergio Perez, con il messicano penalizzato nel finale dalla scelta del team di montargli le medie. Ottavo Esteban Ocon, chiudono la top 10 Valtteri Bottas e Lance Stroll, con il finlandese che continua a tenere la Alfa Romeo al sesto posto nella classifica costruttori proprio davanti all’arrembante Aston Martin.

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