F1 | GP Australia: Verstappen domina a Melbourne tra il caos e e le polemiche alla FIA

Hamilton e Alonso sul podio, Sainz scende per penalità dal quarto al 12° posto in un finale scellerato tra ripartenze e incidenti multipli

Max Verstappen vince in scioltezza in un GP Australia pazzo e allunga in maniera importante per la leadership del mondiale piloti. Prestazione dominante per il pilota olandese che, nonostante una pessima partenza (perse due posizioni) e una fase conclusiva che definire caotica è un eufemismo, è sempre apparso in controllo della situazione e si prende, dopo la prima pole, anche la prima vittoria a Melbourne.

Gara che è stata condizionata dagli episodi: il primo è il ritiro di Charles Leclerc dopo il contatto al via con Lance Stroll che ha lasciato il ferrarista (troppo ottimista nel tentare di chiudere il sorpasso all’esterno curva) insabbiato nella ghiaia di curva 3, facendo uscire la Safety Car. Poi c’è stata la prima bandiera rossa per l’incidente nella veloce curva 6 di Alexander Albon che ha beffato Sainz e Russell, che hanno provato ad anticipare la sosta sotto regime di SC.

Ma il vero caos accade a 3 giri dalla fine: bandiera rossa per il ritiro di Kevin Magnussen (contatto col muro e sospensione rotta) e ripartenza da fermo per una mini-sprint da due giri. In curva 1-2 accade il disastro, con Carlos Sainz che tampona Fernando Alonso e gli incidenti multipli nel centro gruppo con i ritiri di Sargeant, De Vries, Ocon e Gasly, con i due piloti Alpine che, ironia della sorte, si sono presi tra di loro. 

Quello che era una decisione per lo spettacolo si trasforma dunque nell’ennesima pagliacciata della FIA che, con una ulteriore ripartenza per un giro sotto Safety Car senza i piloti incidentati, colleziona una figuraccia nel tramonto di Melbourne. Ulteriore beffa per i ferraristi: Sainz viene penalizzato di 5 secondi per il contatto con Alonso nella ripartenza (che gli stewards fanno “finta” di non considerare) e scende dal quarto posto conquistato con ottimi sorpassi e passo al dodicesimo, finendo fuori dalla zona punti.

Mercedes a due facce oggi: Lewis Hamilton conquista un ottimo secondo posto dopo che era stato per qualche giro in testa alla gara, mentre George Russell si ritira dopo un principio d’incendio sulla Power Unit delle Frecce d’Argento. Una gara sfortunata per il giovane britannico, che aveva anche condotto la gara nei primi giri e che stava facendo tutto bene fino alla sosta.

Terza posizione per il terzo week-end di fila per Fernando Alonso con una Aston Martin che, dopo lo spavento dell’ultima ripartenza, si riconferma insieme a Lance Stroll quarto la seconda forza del campionato. Quinto in rimonta un buon Sergio Perez dopo la partenza dalla pit-lane per la sostituzione di vari elementi della PU da parte della Red Bull dopo le qualifiche.

Da qui in poi i piloti che sfruttano le disgrazie altrui: la McLaren si risolleva con Lando Norris sesto e un Oscar Piastri ottavo che si prende i suoi primi punti in F1 e lo fa davanti al suo pubblico. In mezzo Nico Hulkenberg settimo con la Haas, poi completano la top 10 Guanyu Zhou (Alfa Romeo) e Yuki Tsunoda (AlphaTauri) in nona e decima posizione, mentre Ferrari e Alpine rimangono con un pugno di mosche dopo il pasticcio della direzione gara.

Immagine in evidenza: © Oracle Red Bull Racing / Twitter page

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Lascia un commento! on "F1 | GP Australia: Verstappen domina a Melbourne tra il caos e e le polemiche alla FIA"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*