Diluvio e caos a Spa: Verstappen “vince” un GP Belgio da farsa

Punteggio dimezzato per i primi 10 dopo la figuraccia fatta dalla Formula 1 lunga oltre 4 ore. Russell (2°) è l'unico a festeggiare

Max Verstappen è il vincitore del GP Belgio 2021, ma è un titolo di cui essere poco orgogliosi. In quel di Spa-Francorchamps, infatti, non ha vinto nessuno. Quello andato in scena oggi è stato uno “spettacolo” paragonabile solo a Indianapolis 2005, con il maltempo che ha mandato in tilt la Formula 1 e i suoi stewards, con continui ritardi su ritardi e un’ultima ora già scritta.

La giornata comincia ad essere storta già prima delle 15. Nel giro di uscita dalla pit-lane, Sergio Perez va a sbattere contro le barriere a Les Combes ed è “fuori” dalla gara. Dopo l’incidente e con il pericolo di un peggioramento della pioggia, Masi e la direzione gara decidono prima di ritardare la partenza e poi di cominciare la gara sotto Safety Car, solo per dare bandiera rossa due giri (di formazione) dopo e sospendere la procedura di partenza.

Da qui comincia un’attesa infinita, fatta di continui ritardi nella speranza che il maltempo potesse affievolire mentre in realtà le condizioni andavano anche a peggiorare. Nel frattempo, la Red Bull ha sfruttato l’occasione dell’interruzione per riparare la vettura del messicano così da riportarlo in pista. Nasce dunque un battibecco tra Masi e il team di Horner in cui alla fine la “spunta” quest’ultimo, che può rimettere in gara.

Allo stesso tempo, però, si capiva che la pioggia avrebbe continuato per ancora molte ore e, anzi, sarebbe anche peggiorata. Così è cominciata a girare nel paddock l’ipotesi di fare due giri di gara sotto Safety Car, che avrebbero permesso alla F1 di rendere valida la gara con punteggio dimezzato. Il tutto rimaneva però una ipotesi, mentre l’attesa si faceva lunga, anzi, lunghissima.

Alle 18:05, la direzione gara ha comunicato che tra 12 minuti, alle ore 18:17, la gara si sarebbe ripresa (con una distanza di un’ora in tempo). Ma è lì che l’incubo di ogni tifoso diventa realtà: due giri dietro la Mercedes rossa e la direzione gara mette di nuovo la Red Flag. Dopo una ventina di minuti, Masi decide di arrendersi: la gara finisce lì.

Così i risultati sono, a parte per le varie penalità e un Perez ultimo per via dell’incidente al giro di ricognizione, quelli delle qualifiche. Max Verstappen si prende la sua sesta vittoria stagionale e George Russell “finisce” secondo per conquistare il suo primo podio di carriera e il primo della Williams da Baku 2017 in un modo in cui nessuno si immaginava. Terzo Lewis Hamilton che vede il suo vantaggio in classifica su Verstappen accorciare a sole 3 lunghezze.

Di seguito il resto dei primi 10, con Ricciardo, Vettel, Gasly, Ocon, Leclerc, Latifi e Sainz a zona punti (ovviamente punti dimezzati). La cerimonia del podio che segue è quasi surreale in cui nessuno riesce a gioire tranne ovviamente Russell, cui podio può essere tradotto come “ricompensa” per il giro da paura di ieri in Q3. A parte questo, la Formula 1 se ne va dalle Ardenne attaccata e derisa dai social: era davvero necessario tutto questo?

Immagine in evidenza: © Scuderia Ferrari / Twitter page

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