Andretti F1, la FIA smorza gli entusiasmi sulla loro candidatura

Un portavoce della Federazione ha comunicato a The Race che non sono in posizione di considerare l'ingresso di nuovi team al momento

Il mondo della Formula 1 si è svegliata con grande stupore ed eccitazione alla notizia della richiesta di iscrizione da parte degli Andretti per un 11° team in griglia. Il figlio Michael, proprietario della omonima squadra Andretti Autosport, vuole entrare in F1 con una sua squadra per il 2024 dopo aver tentato più volte, senza successo, di acquistare uno dei team attualmente presenti (ultima la Sauber/Alfa Romeo). Per questo l’annuncio di ieri della ‘Andretti Global’ si è dimostrato come un chiaro e forte messaggio di intenti verso la FIA.

Tuttavia, proprio oggi, un portavoce della Federazione ha raffreddato gli entusiasmi con le seguenti parole rilasciate al portale The Race: La FIA non è attualmente in posizione per considerare o commentare su eventuali manifestazioni di interesse o richieste ricevute da nuovi potenziali team in relazione al Campionato del Mondo di Formula 1. Sempre secondo la testata web, non sembrerebbero esserci i presupposti per un cambiamento immediato dello scenario.

Lasciando a parte l’attuale processo che vede la riforma della struttura per la direzione gara e i regolamenti F1, la Federazione è stata più cauta ultimamente sull’ingresso di nuovi team dopo i fallimenti di HRT, Caterham e Marussia/Manor. Nel nuovo Patto della Concordia firmato nel 2020, venne aggiunta una tassa d’iscrizione per i nuovi team di Formula 1 pari a 200 milioni di dollari da pagare alle attuali squadre. La F1 vuole dunque essere sicura che qualsiasi nuovo potenziale team possa essere autosufficiente e avere le strutture necessarie per competere nello sport nel lungo periodo.

Mario Andretti ha già ribadito che la sua organizzazione rispetta tutti i criteri della FIA, come riportato sempre da The Race. Inoltre, il leggendario campione italo-americano ha già rilasciato i primi dettagli del suo progetto: la macchina verrebbe prodotta negli Stati Uniti, ad Indianapolis, mentre la base operazionale del team sarebbe situata in Gran Bretagna. In aggiunta, secondo alcune voci, avrebbe già pronto un accordo con un costruttore per la fornitura di motori e uno sponsor (Gainbridge, che sponsorizza già Colton Herta in Indycar) per coprire le spese della tassa d’iscrizione. Vedremo se la FIA eventualmente aprirà alla richiesta d’ingresso del team F1 di Andretti per la stagione 2024.

Immagine in evidenza: © Andretti Autosport / Twitter page

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