Young Driver of the Week #12 – James Hedley

Dodicesimo capitolo di Young Driver of the Week con James Hedley

Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica settimanale che pone l’attenzione sulle giovani stelle del mondo delle Feeder Series che ci auguriamo, un domani, di vedere tra i protagonisti dei più importanti campionati del motorsport.

In un weekend in cui l’attenzione generale del motorsport a quattro ruote è stata caratterizzata dalla 24h di Le Mans l’azione nelle categorie propedeutiche non è mancata, con diversi campionati a livello di Formula 4 maggiormente attivi.

E proprio da un campionato di Formula 4 prendiamo il nostro uomo copertina odierno, precisamente dalla British F4, andata di scena sul circuito di Thruxton per il quinto round stagionale. Un po’ a sorpresa, il nostro uomo copertina di oggi è James Hedley: è lui il nostro Young Driver of the Week.

James Hedley questo weekend ha dominato la scena nella British F4, vincendo tutte e tre le gare in programma a Thruxton, riuscendo in un risultato che in passato hanno ottenuto solamente Jamie Caroline, Zane Maloney e Luke Browning a inizio stagione. Hedley ha vinto Gara 1 partendo dalla pole position e resistendo alla pressione di Casper Stevenson, che ha dovuto accontentarsi della seconda posizione con Luke Browning terzo dopo una lunga bagarre con Alex Connor. In Gara 2 Hedley approfitta delle disavventure avvenute ad altri piloti, tra cui l’incidente tra Zak O’Sullivan e Alex Connor, quest’ultimo costretto al ritiro. Dopo un’ottima partenza, Hedley riesce ancora una volta a resistere a Stevenson, capace in pochi giri di liberarsi di Roman Bilinski e Frederick Lubin, giunti poi al traguardo in terza e quarta posizione, con Browning solo sesto al traguardo. Hedley si è affermato poi anche in Gara 3, completando con Abbi Pulling la doppietta per la JHR Developments. Dopo due secondi posti Casper Stevenson ha chiuso Gara 3 centrando il gradino più basso del podio dopo aver cercato di passare Pulling per il secondo posto, senza riuscire a scalfire la difesa della pilota britannica.

Dopo cinque round la classifica del campionato vede ancora Browning in testa con 257, capace di allungare in classifica su O’Sullivan che segue a quota 200. Più indietro Stevenson, in terza posizione con 183 punti davanti proprio ad Hedley, che con queste tre vittorie si issa in quarta posizione a 178 punti.

James Hedley sta affrontando la sua prima stagione in monoposto, dopo il titolo vinto nella Ginetta Junior Championship nel 2019 con 680 punti, frutto di 5 vittorie, 15 podi e 10 pole position; prima di questo titolo nel 2018 ha vinto il titolo invernale della Ginetta Junior Championship disputato a Brands Hatch, per poi chiudere la stagione regolare all’ottavo posto. Con prestazioni come quella messa in scena nell’ultimo weekend, il 16enne inglese Hedley può ritagliarsi uno spazio importante in questa stagione lottando per il titolo di Rookie of the Year, per poi rilanciarsi l’anno prossimo nella lotta per il titolo nella Formula 4 britannica, rientrando nel gruppo dei numerosi piloti che la scuola inglese ha lanciato negli ultimi anni.

© British F4 / Official Twitter Page

Rimaniamo in Inghilterra per raccontare quanto accaduto nella British F3, andata in scena a Donington Park. Kaylen Frederick fa sua Gara 1 dominando dall’inizio alla fine, con Ulysse De Pauw e Kush Maini a completare il podio. Nella Gara 2 Louis Foster approfitta della griglia invertita per vincere partendo dalla sesta posizione. Sul podio con lui Josh Mason e Manaf Hijjawi, al suo primo podio nel campionato.

La Gara 3 ha visto Kush Maini vincere senza problemi, superando subito Frederick al primo giro, con l’americano che dalla pole position non ha avuto uno scatto brillante, venendo superato anche da De Pauw. Dopo la gara Frederick è stato anche penalizzato di cinque secondi per track limits, retrocedendo così al quarto posto a vantaggio di Nazim Azman. A tre round dal termine la classifica del campionato vede Kush Maini in testa con 296 punti contro i 242 di Frederick, mentre Foster e Da Pauw sono più attardati, rispettivamente a quota 224 e 220 punti.

Molta azione anche nella ADAC Formula 4 tedesca, andata in scena ad Hockenheim e che ha visto ben tre vincitori diversi nelle tre gare disputate. Joshua Duerksen ha trionfato in Gara 1, resistendo a Gabriele Minì fino al momento in cui il siciliano ha cercato di superarlo andando poi a toccarlo e a danneggiare la sua sospensione anteriore sinistra dovendosi così ritirare. Duerksen ha vinto davanti a Jak Crawford e Jonny Edgar, tutti e tre separati da un secondo sul traguardo.

Gara 2 ha visto Oliver Bearman vincere per la prima volta in stagione dopo aver avuto la meglio nel confronto con il suo compagno di squadra Tim Tramnitz. Entrambi hanno approfittato di un errore di Gabriele Minì, che in testa alla gara è andato largo in curva 1 andando oltre il cordolo esterno, con la sua vettura che addirittura si impenna, costringendolo a percorrere diversi metri su due ruote prima di atterrare e continuare la gara senza problemi riuscendo a chiudere in terza posizione.

La Gara 3 ha visto Victor Bernier vincere piuttosto in tranquillità. Il pilota francese vince davanti a Crawford ed Elias Seppanen, con la classifica presa al 15° giro dopo la bandiera rossa esposta a tre minuti dalla fine per l’incidente generato da Durksen, che in un tentativo di sorpasso al tornantino ha completamente sbagliato il punto di frenata andando a centrare Crawford, che non ha potuto far nulla per evitarlo. La Direzione Gara ha optato per interrompere la corsa senza poi farla ripartire. Dopo questo weekend Jonny Edgar rimane ancora in testa al campionato con 136 punti, ma lo 0 accumulato in Gara 3 per via di una foratura consente a Seppanen di avvicinarsi a lui con i suoi 124 punti, con Crawford che segue a quota 102. Non molto lontani anche Bernier e Tramnitz, entrambi a quota 91, e Durksen a 90 punti.

Chiudiamo questo appuntamento con la Formula 4 Spagnola, che nell’ultimo round disputato a Jerez ha visto esplodere la rivalità tra Kas Haverkort e Mari Boya. Boya ha vinto in Gara 1 davanti a Thomas Ten Brinke (al suo debutto assoluto in monoposto) e Joshua Dufek, per un trionfo targato MP Motorsport al quale è mancato lo stesso Haverkort, costretto al ritiro. In Gara 2 Haverkort e Boya si sono toccati, togliendosi la possibilità di lottare per la vittoria che a sorpresa va a Valdemar Eriksen, bravo a sfruttare il duello tra Oliver Goethe e Dufek per agguantare la vittoria. Haverkort poi riesce a tornare al top in Gara 3 vincendo dopo aver comandato la gara dall’inizio alla fine, precedendo all’arrivo Boya e Ten Brinke. Anche la lotta per il titolo si accende, con Haverkort che rimane in testa alla classifica con 124 punti contro i 113 di Boya e i 96 di Goethe, e con quattro round da disputare tutto può ancora accadere.

Immagine in evidenza: © British F4 / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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