Fastback | GP Europa 2012: Alonso vince una gara al cardiopalma

Il Gran Premio d’Europa del 2012 è l’ottava prova del mondiale di Formula 1. Si corre sul tracciato di Valencia, in Spagna. Questa è l’ultima edizione del Gran Premio d’Europa e l’ultima volta del circuito spagnolo. Infatti Valencia, entrata in calendario solo nel 2008, non ha riscosso il successo sperato, e di anno in anno il pubblico è stato sempre inferiore, addirittura nel 2012 alcune tribune sono state tolte. Ma proprio nella sua gara di addio, Valencia propone uno degli spettacoli più emozionanti della Formula 1 moderna.

Veniamo dal Gran Premio del Canada, vinto da Lewis Hamilton (McLaren) approfittando del suicidio Ferrari, lasciando in pista Alonso (poi giunto quinto) con gomme alla deriva.
Nelle prime sette gare del 2012 abbiamo visto vincere ben sette piloti differenti. Nell’ordine: Button (McLaren), Alonso (Ferrari), Rosberg (Mercedes), Vettel (Red Bull), Maldonado (Williams), Webber (Red Bull), Hamilton (McLaren), e la classifica mondiale vede il campione 2008 al comando con 88 punti, seguito da Alonso con 86, Vettel con 85 e Webber con 79. A Valencia si aspetta l’ottavo vincitore diverso, e gli occhi sono puntati su Michael Schumacher (Mercedes), ancora a secco dal suo rientro in Formula 1, e Kimi Raikkonen (Lotus), anche lui senza vittorie dal suo rientro proprio in questa stagione.

In qualifica Vettel si prende la pole position con il tempo di 1.38.086, staccando di quattro decimi Hamilton. Seconda fila per Maldonado e Grosjean (Lotus). Da incubo le Ferrari: undicesimo Alonso, tredicesimo Massa; in mezzo a loro il buon Michael Schumacher.

Valencia: 24 Giugno 2012 – Pronti via e subito Vettel prende il via della corsa senza problemi, seguito da Hamilton e Grosjean. Ottima la partenza di Alonso, che riesce a guadagnare ben tre posizioni. Resta dietro invece Schumacher. Il campione della Red Bull comincia una corsa clamorosa, tornando solo per oggi il Vettel distruttore del 2011, quando non ce n’era veramente per nessuno. Giro su giro il distacco su Hamilton aumenta. Un Hamilton non proprio in giornata, che dopo 10 giri deve cedere agli attacchi di Grosjean, che passa così secondo davanti all’inglese.

Nel frattempo inizia lo show di Alonso: il pilota spagnolo risale fino alla quarta piazza dopo aver passato, tra gli altri, Hulkenberg, Schumacher, Webber e Raikkonen, aiutato anche dal pit stop. La classifica vede dunque, dopo il valzer dei box, Vettel comandare davanti a Grosjean, Hamilton ed Alonso. Sornione Michael Schumacher, partito con gomme medie (le più dure del weekend) riesce a risalire pian piano la classifica.

© FOTO ERCOLE COLOMBO / Scuderia Ferrari Media Centre

Al giro 28 l’episodio che probabilmente causa lo stravolgimento della gara: Kovalainen (Caterham) e Vergne (Toro Rosso) vanno a contatto, ed entra così la Safety Car. Ne approfittano tutti per rientrare ai box e sostituire le gomme. Al rientro della Safety Car Vettel, al comando, rallenta vistosamente per un problema all’alternatore, dovuto forse alla velocità ridotta ed al gran caldo di quegli ultimi giri.

Alonso è il leader del Gran Premio d’Europa, seguito dal francese Grosjean, che qualche giro dopo, al 41.mo, deve alzare bandiera bianca anche lui a causa dell’alternatore.
Hamilton passa secondo, seguito da Raikkonen e Maldonado. Nel frattempo Schumacher, oramai con gomme terminate, tiene dietro un trenino composto da 8 vetture, e quando viene passato decide di rientrare ai box per l’ultimo cambio gomme.

Al giro 54 il tedesco insieme a Webber risale fino al sesto posto. I due hanno adottato una strategia simile, e la rimonta ha dell’incredibile. Hamilton va nel frattempo in crisi di gomme, e dopo essere stato passato da Kimi, viene tallonato da Maldonado. A due giri dalla fine i piloti vanno a contatto, e per Hamilton è ritiro con botto a muro, mentre per il pilota della Williams la macchina subisce ulteriori danni che lo faranno finire dodicesimo.
Inizia lo show di Michael Schumacher e Mark Webber: i due si ritrovano quarto e quinto, e dopo aver passato Hulkenberg lottano fino alla fine per l’ultimo gradino del podio, conquistato del tedesco, che dopo sei anni torna sul podio in un Gran Premio di Formula 1.

Vince Alonso davanti a Raikkonen e Schumacher, con lo spagnolo che balza in testa alla classifica con 111 punti, ben 20 di vantaggio su Webber.

ORDINE D’ARRIVO GP EUROPA 2012

PosPilotaCostruttore Tempo/RitiroGriglia 
15 Fernando Alonso Ferrari 1h44’16″64911 
29 Kimi Räikkönen Lotus Renault +6″4215 
37 Michael Schumacher Mercedes +12″63912 
42 Mark Webber Red Bull Racing Renault +13″62819 
512 Nico Hülkenberg Force India Mercedes +19″9938 
68 Nico Rosberg Mercedes +21″1766 
711 Paul di Resta Force India Mercedes +22″86610 
83 Jenson Button McLaren Mercedes +24″6539 
915 Sergio Perez Sauber Ferrari +27″77715 
1019 Bruno Senna Williams Renault +35″96114 
1116 Daniel Ricciardo Toro Rosso Ferrari +37″04117 
1218 Pastor Maldonado Williams Renault +54″6303 
1321 Vitaly Petrov Caterham Renault +1’15″87120 
1420 Heikki Kovalainen Caterham Renault +1’34″65416 
1525 Charles Pic Marussia Cosworth +1’36″55123 
166 Felipe Massa Ferrari +1 giro13 
1722 Pedro de la Rosa HRT Cosworth +1 giro21 
1823 Narain Karthikeyan HRT Cosworth +1 giro22 
194 Lewis Hamilton McLaren Mercedes Incidente2 
Rit10 Romain Grosjean Lotus Renault Alternatore4 
Rit1 Sebastian Vettel Red Bull Racing Renault Alternatore1 
Rit14 Kamui Kobayashi Sauber Ferrari Incidente7 
Rit17 Jean-Éric Vergne Toro Rosso Ferrari Incidente18 
NP24 Timo Glock Marussia Cosworth Problemi fisici
Immagine in evidenza: © Scuderia Ferrari Media Centre

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