Fastback | GP Australia 2014: Rosberg battezza l’era dell’ibrido

© Mercedes-AMG F1 Twitter

Podio al debutto per Kevin Magnussen, mentre Ricciardo viene squalificato dopo la conquista del secondo posto. Bottas grande protagonista

Il Gran Premio d’Australia 2014 segna una svolta epocale nel Circus della Formula 1: all’Albert Park di Melbourne, infatti, si apre ufficialmente l’era dell’ibrido, con l’arrivo delle nuove Power Unit al posto dei vecchi motori aspirati.

Una delle problematiche che più tocca i tifosi è quella del rumore contenuto emesso dai nuovi motopropulsori. La parte elettrica, infatti, emette un sibilo non paragonabile al rombo dei V8 aspirati usati fino al 2013, soprattutto per gli spettatori presenti in pista. Inoltre, i pochi test effettuati non hanno permesso alle squadre di testare l’affidabilità delle nuove monoposto, per cui il timore di avere pochissimi classificati al termine del Gran Premio è molto elevato.

Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, invece, c’è da segnalare il ritorno in Ferrari di Kimi Raikkonen, dopo il biennio passato in Lotus. Il finlandese campione del mondo 2007 prende il posto di Felipe Massa, nel frattempo accasatosi alla Williams (mentre Maldonado è passato alla scuderia di Enstone, ndr). In Red Bull viene promosso Daniel Ricciardo al posto del ritirato Mark Webber, mentre in Toro Rosso arriva il neo campione di GP3 Series Daniil Kvyat. Ritorna in Formula 1 il giapponese Kamui Kobayashi, che viene ingaggiato dalla Caterham insieme al rookie svedese Marcus Ericsson.

Dopo una sola stagione in McLaren, Sergio Perez accetta l’offerta della force India, dove affianca Nico Hulkenberg (ritornato nel team indiano dopo un anno alla Sauber, ndr), mentre la scuderia di Woking ingaggia a sorpresa il rookie danese Kevin Magnussen.

QUALIFICHE – La protagonista della prima qualifica dell’anno è la pioggia, che arriva al termine della prima manche, in cui Ricciardo ha ottenuto il miglior tempo e che ha visto eliminate le due Marussia di Bianchi e Chilton, le due Lotus di Grosjean e Maldonado, la Caterham di Ericsson e la Sauber di Gutierrez.

Nella Q2 vengono clamorosamente eliminati Sebastian Vettel (Red Bull) e Kimi Raikkonen (Ferrari), quest’ultimo finito a muro nel corso del suo ultimo tentativo, oltre a Jenson Button, Adrian Sutil, Kamui Kobayashi e Sergio Perez.

La fase decisiva delle qualifiche vede una lotta a tre per la pole position, con Hamilton che la spunta davanti a Ricciardo e al compagno di squadra Rosberg. Quarto un sorprendente Magnussen con la McLaren, che precede la Ferrari di Alonso.

RISULTATI QUALIFICHE GP AUSTRALIA 2014

PosPilotaTeamQ1Q2Q3
1
Regno Unito
Lewis Hamilton
Germania
Mercedes AMG Petronas
1’31″6991’42″8901’44″231
2
Australia
Daniel Ricciardo
Austria
Red Bull Racing Renault
1’30″7751’42″2951’44″548
3
Germania
Nico Rosberg
Germania
Mercedes AMG Petronas
1’32″5641’42″2641’44″595
4
Danimarca
Kevin Magnussen
Regno Unito
McLaren Mercedes
1’30″9491’43″2471’45″745
5
Spagna
Fernando Alonso
Italia
Ferrari
1’31″3881’42″8051’45″819
6
Francia
Jean-Éric Vergne
Italia
 Toro Rosso Renault
1’33″4881’43″8491’45″864
7
Germania
Nico Hülkenberg
India
Force India Mercedes
1’33″8931’43″6581’46″030
8
Russia
Daniil Kvyat
Italia
Toro Rosso Renault
1’33″7771’44″3311’47″368
9
Brasile
Felipe Massa
Regno Unito
Williams Mercedes
1’31″2281’44″2421’48″079
10
Finlandia
Valtteri Bottas
Regno Unito
Williams Mercedes
1’31″6011’43″8521’48″147
11
Regno Unito
Jenson Button
Regno Unito
McLaren Mercedes
1’31″3961’44″437 
12
Finlandia
Kimi Räikkönen
Italia
Ferrari
1’32″4391’44″494 
13
Germania
Sebastian Vettel
Austria
Red Bull Racing Renault
1’31″9311’44″668 
14
Germania
Adrian Sutil
Svizzera
Sauber-Ferrari
1’33″6731’45″655 
15
Giappone
Kamui Kobayashi
Malesia
Caterham Renault
1’34″2741’45″867 
16
Messico
Sergio Pérez
India
Force India Mercedes
1’34″1411’47″293 
17
Regno Unito
Max Chilton
Russia
Marussia Ferrari
1’34″293  
18
Francia
Jules Bianchi
Russia
Marussia Ferrari
1’34″794  
19
Messico
Esteban Gutierrez
Svizzera
Sauber Ferrari
1’35″117  
20
Svezia
Marcus Ericsson
Malesia
Caterham Renault
1’35″157  
21
Francia
Romain Grosjean
Regno Unito
Lotus Renault
1’36″993  
22
Venezuela
Pastor Maldonado
Regno Unito
Lotus Renault
NO TIME  

GARA – I primi problemi cominciano ancor prima dello spegnimento dei cinque semafori rossi. Prima del giro di ricognizione, la Marussia di Chilton rimane ferma sulla griglia e viene spinta all’interno del box per farla ripartire dalla pit lane. Stessa sorte capita subito prima della partenza al compagno di squadra Bianchi.

Al via, Hamilton viene bruciato da Rosberg, che si porta subito in testa, e da Ricciardo, mentre dietro di lui mantiene la posizioni Magnussen nonostante il rischio di testacoda in piena accelerazione ancor prima della prima curva. La gara del campione del mondo 2008, però, dura pochissimi giri, in quanto è costretto a parcheggiare la sua W05-Hybrid nel box per un problema alla Power Unit. Stesso problema per la Red Bull di Sebastian Vettel, che anche lui termina la corsa dopo pochi chilometri.

Alla prima curva, Kobayashi arriva lungo a causa di un guasto al brake by wire della sua Caterham, centrando in pieno la Williams di Massa e mettendo fine alla gara di entrambi.

Al settimo giro, Valtteri Bottas passa Kimi Raikkonen, portandosi in sesta posizione, e va subito all’attacco dell’altra Ferrari di Alonso. Al decimo giro, però, tocca un muretto e fora la gomma posteriore destra. Nel rientrare ai box, la Williams del finlandese perde molti detriti e il direttore di gara decide di mandare in pista la Safety Car.

Alla ripartenza, Rosberg mantiene saldamente il comando della gara davanti a Ricciardo, Magnussen, Hulkenberg, AlonsoButton, quest’ultimo premiato da un cambio gomme anticipato rispetto agli altri. Nelle retrovie, invece, inizia la sua rimonta Bottas, che guadagna diverse posizioni nell’arco di 15 giri, portandosi dal sedicesimo al nono posto.

Nella seconda parte di gara è sempre il finlandese della Williams il vero protagonista, che passa nuovamente Raikkonen, Vergne e Hulkenberg conquistando la sesta posizione.

Al termine dei 57 giri, Nico Rosberg ottiene la quarta vittoria in carriera ed è il primo vincitore in assoluto della nuova era ibrida insieme alla Mercedes. A podio finiscono per la prima volta l’australiano Daniel Ricciardo e Kevin Magnussen, primo pilota danese a riuscire in questa impresa. A punti termina anche Daniil Kvyat, pilota più giovane di sempre a punti nella storia della Formula 1 a 19 anni, 10 mesi e 18 giorni, che batte così il record che apparteneva a Sebastian Vettel.

Jules Bianchi non risulta, invece, classificato in quanto non ha coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.

Al termine della gara, Ricciardo viene poi squalificato per un’irregolarità tecnica sulla sua vettura, relative al flusso del carburante maggiore rispetto ai 100 kg/h consentiti. Sale così sul podio Jenson Button con la seconda McLaren Mercedes, che in gara era giunto quarto.

CLASSIFICA GP AUSTRALIA 2014

PosPilotaTeamTempo/Ritiro
1
Germania
Nico ROSBERG
Germania
Mercedes AMG Petronas
1h32’58″710
2
Danimarca
Kevin MAGNUSSEN
Regno Unito
McLaren Mercedes
+26″777
3
Regno Unito
Jenson BUTTON
Regno Unito
McLaren Mercedes
+30″027
4
Spagna
Fernando ALONSO
Italia
Ferrari
+35″284
5
Finlandia
Valtteri BOTTAS
Regno Unito
Williams Mercedes
+47″639
6
Germania
Nico HULKENBERG
India
Force India Mercedes
+50″718
7
Finlandia
Kimi RAIKKONEN
Italia
Ferrari
+57″675
8
Francia
Jean-Éric VERGNE
Italia
Toro Rosso Renault
+1’00″441
9
Russia
Daniil KVYAT
Italia
Toro Rosso Renault
+1’03″585
10
Messico
Sergio Pérez
India
Force India Mercedes
+1’25″916
11
Germania
Adrian SUTIL
Svizzera
Sauber Ferrari
+1 giro
12
Messico
Esteban GUTIERREZ
Svizzera
Sauber Ferrari
+1 giro
13
Regno Unito
Max CHILTON
Russia
Marussia Ferrari
+2 giri
NC
Francia
Jules BIANCHI
Russia
Marussia Ferrari
+8 giri
SQ
Australia
Daniel RICCIARDO
Austria
Red Bull Racing Renault
+24″525
Rit
Francia
Romain Grosjean
Regno Unito
Lotus Renault
ERS
Rit
Venezuela
Pastor Maldonado
Regno Unito
Lotus Renault
ERS
Rit
Svezia
Marcus Ericsson
Malesia
Caterham Renault
Pressione olio
Rit
Germania
Sebastian Vettel
Austria
Red Bull Racing Renault
Power Unit
Rit
Regno Unito
Lewis Hamilton
Germania
Mercedes AMG Petronas
Power Unit
Rit
Brasile
Felipe Massa
Regno Unito
Williams Mercedes
Incidente
Rit
Giappone
Kamui Kobayashi
Malesia
Caterham Renault
Incidente
Immagine in evidenza: © Mercedes-AMG F1 Twitter

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