Vowles: “Hamilton lento per le temperature”

2021 Emilia Romagna Grand Prix, Friday - Steve Etherington

James Vowles, capo degli strateghi Mercedes, ha spiegato in una diretta su YouTube il perchè della mancanza di performance di Hamilton a Monaco

James Vowles ha parlato del risultato di Monaco in una sessione di Q&A (Domande e Risposte) sul canale YouTube di Mercedes.
Dagli studi effettuati in Mercedes dopo la giornata di giovedì, sembrava che Hamilton ne avesse abbastanza per dominare, ma il weekend è terminato con un esito disastroso per Mercedes. Il campione del mondo in carica, infatti, ha terminato il suo Gran Premio solo in settima posizione. 

Per Hamilton, il sabato e la domenica sono stati giorni tutt’altro che semplici. Dopo aver richiesto alcune modifiche all’assetto al termine delle FP3 per avere più facilità nel portare in temperatura gli pneumatici, il britannico non ha fatto bene in qualifica, classificandosi settimo ad oltre sette decimi dal poleman. Anche la gara non è stata splendida per Lewis, che ha terminato settimo e non ha mai girato al ritmo dei più veloci. 

Vowles ha spiegato così la debacle della vettura numero 44: “A Monaco le prove libere sono il giovedì e non il venerdì. Questo serve per dare una prima pulita alla pista che, durante il resto dell’anno, è una normale strada cittadina. Il circuito poi viene utilizzata anche dalle categorie minori. Questo vuol dire che alla domenica la differenza è tantissima rispetto al giovedì

Vowles ha poi proseguito: Giovedì Lewis non era scontento. Anzi, era molto felice. La macchina andava bene, e le performance migliori nei microsettori ci dicevano che potevamo essere i più veloci sul giro secco. Non abbiamo mai fatto un vero e proprio time attack perchè abbiamo trovato parecchio traffico in pista, ma i dati ci dicevano che eravamo competitivi.”

La spiegazione di Volwes continua parlando di Bottas e della differenza tra le condizioni nella giornata di giovedì e nella giornata di sabato. Giovedì Valtteri sembrava più lento di Lewis continua Vowles – ma poi al sabato è stato lui ad adattarsi meglio. La differenza sta nelle temperature. Nella giornata giornata di giovedì faceva molto più caldo rispetto al sabato. Giovedì avevamo tra 47 e 50 gradi centigradi sull’asfalto, mentre sabato la temperatura era significativamente più bassa. Quando questo accade su tracciati più veloci, comunque si riesce a portare le gomme nella giusta finestra di temperatura. A Monaco è difficile viste le velocità. Abbiamo provato alcuni setup diversi, ma a Monaco è difficile spingere subito al massimo: se fai un errore finisci la sessione”

Se non riesci a tirare fuori dall’auto tutto e subito, le gomme si raffreddano, e non avrai performance. Quindi hai bisogno di tanto tempo e tanti passaggi per spingere sempre un pò di più del giro precedente. Piano piano arrivi al massimo, e senti che l’auto ti sta dando tutto. A Monaco ogni curva condiziona quella seguente: se ti manca un chilometro orario in una curva, perderai la giusta temperatura e il giusto grip anche in quelle seguenti. Se non sei a tuo agio con l’auto, se non la senti tua, non andrai al massimo, e non otterrai mai il massimo da ogni componente” ha proseguito Vowles. 

Infine, il tecnico conclude: “Il setup tra le auto non era molto diverso. Quello che è cambiato è che non siamo riusciti ad andare al massimo e a tirare fuori tutto”. 

Vowles quindi non fa un dramma per un weekend negativo per la Mercedes.
La consapevolezza di essere i più forti permette di affrontare in tranquillità anche giornate negative come quella di Monaco.
E non si fa un dramma nemmeno per le polemiche di Hamilton: a Baku avrà di nuovo un auto vincente e tutto tornerà a posto. 

Immagine in evidenza: ©Mercedes Media Center

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