Hamilton domina in Brasile, Max ancora a +14!

Hamilton vince una gara magnifica in Brasile dopo aver recuperato 15 posizioni nella gara sprint di ieri e dopo aver portato a termine dei sorpassi magistrali oggi

Partono benissimo le Red Bull, che sopravanzano la Mercedes di Bottas. Partenza lanciatissima anche di Lewis Hamilton, che termina al primo giro in sesta posizione, con ben 5 sorpassi all’attivo solo nel giro con partenza da fermo. Partenza che regala un piccolo brivido anche ai tifosi della Ferrari, che hanno visto il contatto tra Sainz e Norris. Ad avere la peggio è stato il pilota britannico, che si è ritrovato con una foratura alla posteriore sinistra. 

E mentre Hamilton continua a risalire il gruppo, Max Verstappen e Sergio Perez allungano su Bottas, che alla prima occasione si sposta per far passare Hamilton, rispettando uno dei tanti ordini di scuderia di questa sua esperienza in Mercedes. 

Al giro 7 arriva una Safety Car, necessaria per rimuovere l’ala lasciata in pista dall’Alpha Tauri di Yuki Tsunoda, che si era toccato duramente con Stroll. Solo Russell sfrutta questo passaggio dietro Safety Car per cambiare le coperture e passare su pneumatico a mescola dura. 

Una piccola sbavatura di Hamilton alla ripartenza non impedisce al britannico di conservare la sua terza posizione, grazie anche alla protezione di Bottas. Ma la gara, nella sua valenza agonistica, dura ben poco: un contatto tra Raikkonen e Schumacher obbliga la race direction ad una Virtual Safety Car per ripulire la pista dai detriti. Dopo solo qualche giro dalla ripartenza, si incendia la lotta tra Hamilton e Perez, che diligentemente copre le spalle del compagno di squadra. Hamilton attacca alla prima curva e passa, Perez risponde prontamente alla staccata della Reta Oposta. Alla tornata successiva, Hamilton riesce a chiudere il sorpasso su Perez in tranquillità, e si lancia all’inseguimento di Max Verstappen.

Ma con un Perez in palese difficoltà, anche Bottas cerca di fare la voce grossa nei confronti del messicano, cercando di conquistare la terza posizione nel minor tempo possibile. Il messicano, però, si dimostra come sempre un osso duro, e Bottas rimane bloccato dietro la monoposto numero 11 nonostante i continui messaggi di incitamento che arrivano via radio dai box. 

Ad aprire il valzer dei pit stop è Lance Stroll, che rientra al ventitreesimo giro per passare dalle gomme Medium alle gomme Hard. Dopo di lui, rientrano anche Latifi e Gasly.
Per il pit stop di Hamilton si deve aspettare il ventisettesimo giro, giro in cui rientra anche Carlos Sainz. Hamilton monta pneumatico a mescola dura, mentre Sainz monta un altro treno di gomme a mescola media, facendo subito capire ai diretti avversari della McLaren che dovrà fare almeno un’altra sosta. La stessa strategia viene messa in atto anche sull’altra monoposto, quella di Charles Leclerc.

Il giro successivo arriva il pit stop di Max Verstappen, che riesce a mantenere la leadership nonostante Hamilton sia riuscito a ridurre leggermente lo svantaggio sfruttando l’out lap con il pneumatico più fresco. Al giro 29 rientra ai box Sergio Perez, che torna in pista in quinta posizione e a quasi 18 secondi da Bottas, che prende temporaneamente la leadership della gara. 

Al giro 31, una nuova Virtual Safety Car, dovuta ad alcuni detriti persi dalla Aston Martin di Stroll, favorisce la strategia di Valtteri Bottas che, fermandosi in regime di Virtual Safety Car, riesce a recuperare la posizione su Sergio Perez.

Per vedere il secondo pit stop dei piloti in testa al mondiale, si deve aspettare il quarantunesimo giro,  con Max Verstappen che rientra per la seconda sosta ai box per montare un altro treno di gomme hard. A rispondere, un pò a sorpresa, è Bottas, che pitta al giro numero 42, con pronta risposta da parte di Perez. Termina il giro di pit stop Lewis Hamilton, che rientra al giro 44 per montare anche lui gomme dure. Dopo il secondo giro di pit stop dei piloti di testa, la situazione sorride a Max Verstappen, che conserva la leadership su Hamilton ma recupera qualche decimo. Invariate terza e quarta posizione, con Bottas ancora davanti a Perez. 

Al giro 48, Hamilton e Verstappen arrivano al corpo a corpo alla staccata della Reta Oposta: Hamilton attacca l’olandese, che si difende tirando una staccata lunghissima. Entrambi finiscono oltre i track limits, portando la battaglia anche sull’asfalto verniciato di verde. A spuntarla è Max Verstappen, con Hamilton che si infuria e Mercedes che chiede penalità per l’olandese. 

Al giro 51 e 52 pittano entrambe le Ferrari che, dopo due treni di gomme medie, passano a un treno di gomme dure per arrivare in fondo in serenità. 

Al giro 59 Hamilton conquista la leadership della gara con uno splendido sorpasso su Max Verstappen, sorpasso che avviene sulla Reta Oposta grazie all’aiuto del DRS. Grazie a questa mossa, Hamilton si invola in solitaria verso la vittoria del Gran Premio del Brasile, precedendo Max Verstappen e Valtteri Bottas. Grazie a questi piazzamenti, la Mercedes allunga nuovamente in classifica costruttori. 

Quarta posizione e giro veloce per Sergio Perez, che a due giri dal termine ha effettuato la terza sosta per montare pneumatici Soft e andare a conquistare un punto importantissimo nella corsa al titolo costruttori e per toglierlo a Lewis Hamilton facendo un favore a Verstappen. 

Quinta e sesta posizione per le Ferrari, che allungano sulla McLaren in classifica costruttori, chiudendo l’appuntamento brasiliano con oltre 30 punti di vantaggio sulle monoposto di Woking.
Settimo posto per Gasly, che prevede entrambe le Alpine di Ocon e Alonso. Chiude la top ten Lando Norris, che precede Vettel, Raikkonen, Russell e Giovinazzi. Chiudono l’ordine di arrivo Tsunoda, Latifi, Mazepin e Schumacher.

Termina al giro 50 la gara di Lance Stroll, costretto al ritiro per problemi tecnici, mentre termina al giro 51 la gara di Daniel Ricciardo, anche lui con problemi tecnici. 

Immagine in evidenza: ©Formula1 Official Twitter Account

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