Gp d’Olanda, Pagelle: Verstappen imbattibile, Hamilton un leone!

I voti ai protagonisti del Gran Premio d'Olanda

GRAN PREMIO D’OLANDA Voto 7.5 Chiariamo, la pista di Zandvoort è meravigliosa ma forse inadatta alla Formula 1 o almeno a questa generazione di macchine. La carreggiata è infatti troppo stretta e l’impressione è che per sorpassare deve esserci una differenza di velocità veramente notevole. E infatti a fare il mattatore in gara ci ha pensato Sergio Perez che guida una Red Bull. Nonostante la poca azione in pista la gara è stata comunque intensa con Red Bull e Mercedes che hanno giocato la loro partita a scacchi sulle strategie di gara. Speriamo di vedere una gara più frizzante con la nuova generazione di Formula 1, il pubblico sicuramente se la merita!

MAX VERSTAPPEN Voto 10 Non è mai facile vincere quando hai tutta la pressione addosso e lui l’ha fatto senza la minima sbavatura. Perfetto dal primo giro del venerdì all’ultimo della domenica, ha azzerato lo svantaggio maturato con le due gare sfortunate di Silverstone e Budapest e da Monza inizierà un altro campionato ancora. Non si è fatto distrarre né dalle tribune totalmente colorate di arancione e né dalle strategie un po’ troppo rischiose del muretto Red Bull che è sembrato volersi complicare inutilmente la vita.

LEWIS HAMILTON Voto 9 Dopo tre sessioni di prove libere difficilissime, torna lì davanti quando conta veramente, cioè all’ultimo tentativo della Q3, azzerando lo svantaggio tecnico della sua Mercedes con il suo talento. In gara cerca in tutti i modi di mettere pressione a Verstappen, in pista e nei team radio, e, ancora a pochi giri dalla fine della gara, è l’unico della sua squadra a credere ancora di poter vincere. Adesso arriva Monza, pista mai amica sugli spalti ma in cui Sir Lewis ha trionfato cinque volte e siamo sicuri che stavolta vorrà essere lui a salire sul gradino più alto del podio.

VALLTERI BOTTAS Voto 8 Questa volta non si può rimproverare nulla al pilota finlandese che ha fatto egregiamente il proprio lavoro e probabilmente, con una strategia normale, si sarebbe anche potuto giocare qualcosa in più. Viene invece, giustamente, sacrificato per cercare di bloccare Verstappen e favorire il ritorno di Hamilton ma le sue gomme sono ormai finite e così fa un errore che spalanca le porte all’olandese. Rimane comunque un ottimo weekend a livello di velocità e, disubbidendo al team order del muretto che gli imponeva di lasciare il giro veloce a Lewis, anticipa di 24 ore l’annuncio di Alfa Romeo.

PIERRE GASLY Voto 9 Fine settimana impressionante per il francese, primo dei “normali” sia in qualifica, dove firma un super giro per stare davanti alle Ferrari, e in gara, dove stacca Leclerc nel primo stint e lo controlla agevolmente nel secondo. Le porte dei top-team per lui sono chiuse in vista della prossima stagione ma non dare un’altra chance in una grande squadra a un talento del genere sarebbe un reato.

CHARLES LECLERC Voto 8.5 Anche per lui un fine settimana sostanzialmente perfetto, con quel miglior tempo al venerdì che per qualche ora aveva fatto anche sognare i tifosi della Ferrari. Spinge la sua SF21 al limite, basti vedere il distacco inflitto a Sainz, ma non è abbastanza per attaccare la velocissima Alpha Tauri di Gasly. Più di questo non poteva fare ma diamo mezzo voto in meno perché stavolta non è stato perfetto come al solito nell’ultimo tentativo della Q3 in qualifica, con il tempo della Q2 sarebbe infatti partito 4°.

FERNANDO ALONSO Voto 9 Dopo le qualifiche aveva promesso una partenza delle sue e l’ha fatta alla grande, infilando il compagno di squadra Ocon e l’Alfa Romeo di Giovinazzi, nonostante un contatto ravvicinato. Soffre nel primo stint, rimediando un grande distacco da Sainz ma, forte della gomma media, rimonta alla grande nel secondo e infila il connazionale all’ultimo giro con una staccata coraggiosa alla curva Tarzan. Anche in un circuito tortuoso come Zandvoort riesce sempre a inventarsi qualcosa per passare.

CARLOS SAINZ Voto 7 Il suo fine settimana è stato ricco di alti e bassi: l’incidente delle FP3, considerati i problemi di gestione gomma patiti in gara, si rivela un evento determinante per la sua corsa. In qualifica, dopo il miracolo dei meccanici della Ferrari, riesce subito ad essere veloce quanto Leclerc e infatti si ferma a 10 millesimi dalla sua quinta posizione. Alla partenza è bravo a non toccarsi con Leclerc nell’imbuto delle prime tre curve e a non perdere posizioni su Alonso e Giovinazzi, fa un buon primo stint ma crolla totalmente nel secondo, facendosi rubare la posizione da Alonso proprio all’ultimo giro.

SERGIO PEREZ Voto 9 Eletto giustamente Driver of the Day, rimedia alla grande all’errore del muretto in qualifica, che lo manda in pista troppo tardi e nel traffico, che gli costa l’eliminazione in Q1 e al bloccaggio che distrugge le sue gomme nei primissimi giri di gara. La sua rimonta, al netto della super macchina che guida, è comunque impressionante e poi dobbiamo ringraziare lui se abbiamo visto un po’ di azione in pista ieri, particolarmente bello il sorpasso su Norris.

ESTEBAN OCON Voto 6.5 Ottimo in qualifica, un po’ più spento in gara dove si fa superare da Alonso e poi non riesce a tenerne il ritmo. Porta comunque a casa dei punti preziosi.

LANDO NORRIS Voto 5.5 L’eliminazione in Q2 è stata causata dalla bandiera rossa certo, ma di solito lui fa il tempo non appena mette le ruote in pista, segno che in questo fine settimana c’era qualcosa che non andava nella McLaren. In gara non recupera come ci saremmo aspettati e la manovra di difesa su Perez è un po’ troppo dura visto che hanno rischiato di finire entrambi nella ghiaia.

DANIEL RICCIARDO Voto 5.5 Poteva essere la sua occasione per battere finalmente Norris e invece Daniel è finito addirittura fuori dai punti e dietro al compagno di squadra.

LANCE STROLL Voto 6 Porta la macchina al traguardo nella posizione in cui era partito, non commette errori ma non ci mette niente di suo per cercare di portare la Aston Martin un po’ più avanti rispetto al suo livello su questa pista.

SEBASTIAN VETTEL Voto 5.5 La sua gara viene compromessa dal blocco delle due Haas in Q1. Partire indietro su questa pista è già di per sé una condanna, farlo con una macchina che mangia le gomme significa ritrovarsi doppiato subito e dover passare il resto della gara a rispettare le bandiere blu piuttosto che a correre.

ANTONIO GIOVINAZZI Voto 7.5 Meraviglioso in qualifica dove centra uno strepitoso 7° tempo, torna ad essere perseguitato dalla sfortuna in gara. Infatti, in partenza si ritrova bloccato da Sainz ed è costretto ad alzare il piede, perdendo altre tre posizioni. Il peggio arriva però nel secondo stint di gara quando una foratura lo estromette definitivamente dalla lotta per i punti.

ROBERT KUBICA Voto 7 Chiamato nella mattinata di sabato a sostituire Kimi Raikkonen, positivo al Covid, Robert non sfigura affatto. Zero errori e tempi di tutto rispetto per un pilota che non gareggiava in F1 da quasi due anni. Infatti si tiene dietro le due Haas in qualifica e anche la Williams di Latifi in gara, superato all’ultimo giro.

NICHOLAS LATIFI Voto 5.5 L’errore in qualifica gli costa la partenza dalla pit-lane in gara e da lì, soprattutto con una Williams, c’è poco da fare. Farsi superare da Kubica all’ultimo giro, però, è forse un po’ troppo.

GEORGE RUSSELL Voto 5.5 Brusco risveglio dopo il podio di Spa. La Williams torna infatti in posizioni meno nobili e lui spinge come un dannato in qualifica, provocando la prima bandiera rossa della Q2. In gara rimane bloccato nella pancia del gruppo, rimedia una penalità per eccesso di velocità in corsia box e alla fine è costretto al ritiro per problemi tecnici.

MICK SCHUMACHER Voto 5.5 La melina con Mazepin in qualifica sicuramente non aiuterà a rasserenare gli animi in casa Haas (e menomale che si giocano solo la 19° posizione). Mick si fa superare in partenza e poi viene chiuso verso il muretto dei box con molta poca gentilezza da Nikita, chiude addirittura a 3 giri dal vincitore.

YUKI TSUNODA Voto 5 Altro weekend anonimo, fino al ritiro. L’accesso in Q2 non basta se il tuo compagno di squadra è in seconda fila.

NIKITA MAZEPIN Voto 5.5 Ha ragione a lamentarsi del sorpasso di Schumacher in qualifica (autorizzato comunque dal team) ma poi restituisce il favore in gara con una manovra ai limiti del regolamento. Appuntamento alla prossima puntata…

Immagine in evidenza: © Red Bull Racing Honda, Twitter account.

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Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

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