Gp di Monaco, Pagelle: Perez-Sainz, la rivincita dei gregari!

I promossi e i bocciati del Gran Premio di Monaco

GRAN PREMIO DI MONACO Voto 8 Come al solito lo spettacolo a Monaco si vede soprattutto in qualifica, con i piloti sempre al limite e a sfiorare costantemente le barriere. La gara viene resa una lotteria (per la gioia dei ferraristi) da un vero e proprio acquazzone che cade sulla pista a 5 minuti dalla partenza, facendo slittare l’inizio del Gran Premio. Il momento di alta tensione si ha in occasione del passaggio da gomme full wet a gomme intermedie e subito dopo da asciutto con 3 giri in cui succede di tutto. La Ferrari finisce totalmente in bambola con la strategia, nonostante un gap di circa 10 secondi su Perez e perde la testa della corsa, meritatamente occupata da un Checo in gran forma. Dopo la bandiera rossa, su pista definitivamente asciutta, di emozioni non ce ne sono più se non negli ultimi giri in cui i primi 4 sono letteralmente uno nella coda dell’altro ma siamo a Montecarlo e anche solo pensare un attacco, soprattutto con queste macchine, è di fatto impossibile. A proposito, onore a Gasly: l’unico a farci vedere qualche sorpasso in pista nelle prime fasi di gara.

SERGIO PEREZ Voto 9 Quando prima del weekend di gara ha detto che con Red Bull era tutto chiarito e che quanto successo a Barcellona non si sarebbe ripetuto i giornalisti quasi gli ridevano in faccia. Certo, una rondine non fa primavera e fatichiamo a credere che il messicano possa davvero giocarsi il Mondiale ma intanto si è preso la vittoria di uno dei GP più prestigiosi del mondo. Più veloce di Verstappen sin dal primo turno di libere, in qualifica sembra poter contendere la pole a Leclerc ma nel momento più importante sbatte al Portier. Questo rimane l’unico neo del suo weekend perché in gara è perfetto nel capitalizzare la strategia Red Bull, girando su tempi mostruosi nei giri che dividono la sua sosta da quella delle Ferrari e costruendo lì il suo trionfo. Certo, anche qui è innegabile una buona dose di fortuna perché se Norris invece di rientrare subito lasciandogli strada libera avesse continuato staremmo parlando di un’altra gara. Tornando però alla realtà, Checo è stato perfetto anche nel gestire gli ultimi giri con Sainz, Max e Charles attaccati ai suoi scarichi. Chissà se quel – 15 da Verstappen inizierà a ingolosirlo…

CARLOS SAINZ Voto 8.5 Dopo un filotto di gare negative lo spagnolo ritrova se stesso nella pista in cui l’anno scorso ottenne il primo podio con la Ferrari. Sin dal venerdì si mette davanti alle due Red Bull ma a distanza di sicurezza da Leclerc, in qualifica l’ultimo tentativo sembra buono per poter impensierire la pole del compagno di squadra ma va letteralmente a sbattere contro Perez fermo al Portier. In gara si dimostra stratega più attento del suo stesso muretto ma il suo secco no a rientrare per montare gomme intermedie e coprire la strategia di Perez è la causa scatenante del blackout del muretto che porterà Leclerc a passare dal 1° al 4° posto. Senza quel Latifi che inspiegabilmente non si fa da parte per più di metà giro nell’out-lap dello spagnolo, Sainz avrebbe sicuramente vinto e avrebbe dato un senso più forte alla sua disobbedienza. Nel finale prova in tutti i modi ad attaccare un Perez in difficoltà con le gomme ma Monaco non concede opportunità. Al di là delle parole istituzionali dopo la bandiera a scacchi, siamo sicuri che nel dopo gara ci sia stato un duro faccia a faccia fra lui, Binotto e Leclerc. In gare caotiche come quella di ieri un pilota non può disobbedire al muretto scombussolando tutti i piani che si erano fatti prima della gara, finendo per togliere la vittoria al suo compagno di squadra per darla a un diretto rivale.

MAX VERSTAPPEN Voto 7 Weekend opaco per il Campione del Mondo in carica, continuamente in lotta con il sottosterzo e dietro persino al compagno di squadra Perez. Dopo le qualifiche aveva detto di aspettare la pioggia per poter ribaltare la situazione e invece anche con l’acqua Max non è riuscito a fare la differenza. Alla fine gli va comunque bene così perché Leclerc arriva dietro di lui e l’olandese può così allungare a +9 in classifica.

CHARLES LECLERC Voto 10 Per il terzo weekend consecutivo un Gran premio perfetto dal venerdì alla domenica non si traduce in una vittoria. L’unico difetto di Leclerc ieri è stato fidarsi delle chiamate del suo box, ritrovandosi così incredibilmente 4° dopo che aveva costruito un gap importante nei primi giri su pista bagnata. Nonostante la rabbia e la delusione non perde la concentrazione e chiude la gara attaccato al trenino di testa, senza sbottare troppo davanti ai giornalisti. Chapeau.

GEORGE RUSSELL Voto 8 Ci si aspettava (troppo ottimisticamente secondo il parere di chi scrive) una Mercedes in grado di lottare per la vittoria a Monaco e invece la W13 è tornata a saltellare come un canguro, colpa soprattutto dell’ammorbidimento delle sospensioni necessario su un cittadino come Montecarlo. La gara di George così è, sin dalle qualifiche, una lotta con Norris per il 5° posto e alla fine a spuntarla è lui grazie a un grande out-lap dopo aver montato le gomme da asciutto. Incredibile la sua striscia di risultati positivi, con quello di ieri sono 7 su 7 gare gli arrivi in top-5.

LANDO NORRIS Voto 8 Super gara anche per l’inglese di casa McLaren che ci mette tanto del suo per riportare la scuderia di Woking a lottare con la Mercedes dopo le battute a vuoto di Miami e Barcellona. Nelle libere sembrava addirittura vicino alle Red Bull, poi la qualifica ha detto altro ma, soprattutto vedendo alla crisi di Ricciardo, la McLaren continua ad aggrapparsi a lui per portare a casa punti.

FERNANDO ALONSO Voto 8 Il giro da qualifica è stato incredibile, passando alle piscine a 1 millimetro dalla barriera. In gara, visto il caos, è stato già un ottimo risultato aver tenuto la 7° posizione di partenza. Negli ultimi 30 giri su pista asciutta Nando ha gestito le gomme girando anche 3/4 secondi più lento di quelli davanti, conscio che superare a Monaco è impossibile soprattutto se il tuo avversario si chiama Fernando Alonso.

LEWIS HAMILTON Voto 7 Sfortunato in qualifica, dove non riesce a chiudere il giro su gomma nuova a causa della bandiera rossa. In gara ci saremmo aspettati una maggior intraprendenza da parte di Lewis viste le condizioni, non tanto in pista quanto nell’inventarsi qualcosa a livello di strategia.

VALLTERI BOTTAS Voto 8 Nonostante i problemi al motore che gli impediscono di girare per gran parte delle prove libere e il 12° posto in qualifica, chiude la gara nuovamente a punti sfruttando al massimo il caos dato dalla pioggia. Roba da veterani.

SEBASTIAN VETTEL Voto 8.5 Qualifica mostruosa di Seb che porta la Aston Martin in Q3 mentre il compagno di squadra viene eliminato addirittura in Q1, in gara viene penalizzato dalla strategia ma alla fine, grazie alla penalità di Ocon, artiglia almeno un punticino.

PIERRE GASLY Voto 8.5 Dopo tre sessioni di libere in cui aveva dimostrato di trovarsi a meraviglia fra le barriere del Principato, un errore strategico del suo muretto in qualifica gli fa prendere bandiera a scacchi impedendogli di migliorare l’ultimo tentativo. Tutto ciò accade in Q1 e così la gara del francese è irrimediabilmente compromessa. Pierre è il primo ad azzardare le gomme intermedie e inizia a volare, arenandosi però una volta trovato il gruppone. Riesce comunque a farci vedere gli unici due sorpassi della gara, due belle manovre su Zhou e Ricciardo.

ESTEBAN OCON Voto 6.5 Stavolta Esteban fatica a trovare il feeling con la Alpine fra le stradine del Principato. In qualifica arriva come in Q3 e in gara sarebbe arrivato a punti senza la discutibile penalità per il contatto con Hamilton, considerando che era abbondantemente davanti all’inglese al momento del contatto.

DANIEL RICCIARDO Voto 5 Altro weekend da dimenticare: distrugge la macchina nelle libere e poi fatica sia in qualifica che in gara nonostante le condizioni meteo gli avessero dato una possibilità di rimontare.

LANCE STROLL Voto 5 Mentre Seb vola in qualifica e conclude a punti lui affonda nelle retrovie, seconda gara consecutiva da dimenticare.

NICHOLAS LATIFI Voto 5.5 Non arriva ultimo per la seconda gara di fila e già questa è una notizia. Si fa notare però soltanto perché è il primo pilota ad andare in barriera in gara e per aver inspiegabilmente bloccato Sainz per più di metà pista nel suo giro out.

GUANYU ZHOU Voto 6 Soffre in qualifica, in gara nonostante il risultato è l’unico a farci divertire insieme a Gasly, anche con il team radio in cui dice di aver bisogno di mutande nuove dopo un controllo al limite alla chicane del porto in cui aveva quasi centrato Tsunoda.

YUKI TSUNODA Voto 6 Bene in qualifica, in gara viene penalizzato dalla strategia e una volta precipitato in fondo ha potuto fare ben poco.

ALEXANDER ALBON Voto 6.5 Un altro passo rispetto a Latifi, ma non basta per lottare per i punti e alla fine deve ritirarsi per noie meccaniche.

MICK SCHUMACHER Voto 4 Un altro botto (fortunatamente senza conseguenze) su un cittadino non ci voleva proprio. La classifica piange e la fiducia intorno a lui inizia a calare.

KEVIN MAGNUSSEN Voto 6 La Haas non digerisce molto bene Monaco e il danese non può fare meglio della 13° posizione in qualifica, in gara deve ritirarsi quasi subito per un problema tecnico ma era comunque lontano dai punti.

Immagine in evidenza: © Oracle Red Bull Racing, Twitter account.

Iscriviti al nostro Canale Telegram per ricevere tutti i nostri articoli sul tuo smartphone

Autore

Francesco Bafaro
Laureato in Lettere, specializzando in Filologia Moderna. Seguo la Formula 1 da quando ero piccolissimo, nello scrivere cerco di unire la passione per il Motorsport con quella per la Letteratura. In fondo i piloti che ogni domenica si sfidano in pista sono proprio come gli eroi dell' Epica classica e cavalleresca!

Lascia un commento! on "Gp di Monaco, Pagelle: Perez-Sainz, la rivincita dei gregari!"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*